[di Giulia Mirandola]
Leggere le figure. Incontri per genitori per saperne di più sugli albi illustrati è un progetto di promozione della lettura nato nel 2010 a Rovereto, città in cui vivo. Sempre più spesso mamme e papà conosciuti nelle scuole dell'infanzia e nei nidi nel corso di incontri dedicati ai genitori, venivano a chiedermi in prestito libri non trovati in biblioteca o in libreria oppure semplicemente consigli di lettura. Gli stessi genitori tornavano in seguito con domande molto precise a proposito dei libri suggeriti, con riflessioni maturate osservando le reazioni dei loro bambini ai libri proposti oppure con osservazioni e dubbi che nella conversazione trovavano i modi per chiarirsi.
Cartolina informativa dell'edizione Leggere le figure 2010. |
“Perché non lo fai per genitori in gruppo?” mi chiese un giorno una mamma. Le risposi che ci stavo pensando, in effetti. Lasciai passare un'estate, durante la quale prese forma la prima edizione di Leggere le figure, rivolta oltre che ai genitori, a Tagesmutter, bibliotecari e librai. Passai l'autunno in cerca di uno spazio adeguato a ospitare i quattro incontri. Librerie, biblioteca, assessorati competenti non si sbilanciavano. Mi decisi così ad aprire le porte di casa mia, uno spazio gradevole, non istituzionale, pieno di albi illustrati, nel cuore del centro storico, raggiungibile facilmente a piedi. Alla prima edizione attivai due gruppi, uno mattutino e uno serale.
Cartolina informativa dell'edizione Leggere le figure 2011, |
Cartolina informativa del mercatino di Natale 2011. |
Cartolina informativa dell'edizione Leggere le figure gennaio 2012. |
Sono entrati dalla porta di Leggere le figure persone a me sconosciute, più che amici e parenti, e bambini dai due ai nove anni che mi identificano adesso come “la Giulia dei libri”. Guardo con profonda ammirazione l'impegno di certe persone, disposte a mettersi in viaggio per trenta chilometri, per esserci all'appuntamento con gli albi. Mi piace indagare sui comportamenti dei lettori e questi fenomeni circoscritti si presterebbero a essere analizzati meglio. Il pubblico degli adulti che si avvicinano agli albi illustrati è pronto a balzi inaspettati, sa essere esigente e raffinato, quando non è lasciato a se stesso.
Quest'anno Leggere le figure ha provato a fare un salto in termini di qualità della proposta e di offerta di servizio. Durante il corso, sono stati invitati a prendere la parola Paolo Canton di Topipittori; Diletta Colombo, libraia della storica libreria milanese Il libraccio; Marta Sironi, archivista presso Apice; gli illustratori Alessandro Gottardo e Massimo Caccia; la ricamatrice Emanuela Paradiso.
Nelle cartoline qui proposte, cliccando sulle immagini, potete leggere i contenuti di queste serate in forma di imagier. L'ottica è quella di promuovere la lettura delle figure anche fra bambini molto piccoli e fra non addetti ai lavori, nella fattispecie artigiani, architetti, commercianti, imprenditori.
Con questo intento Sono nati Ku-ku!, tre incontri per bambini dai 12 ai 24 mesi e genitori, e Leggere le figure-Extra. Dalla commistione tra illustrazione e settori produttivi nascono talvolta risultati di elevato spessore progettuale. Uno degli scopi, sarà quello di mettere in evidenza, parlandone con i protagonisti, casi esemplari che possano fare da traino per applicazioni in ambito locale. I percorsi citati saranno presto attivati anche a Milano. Per chi fosse interessato da subito, le iscrizioni sono aperte fino al 26 novembre.
brava Giulia, e aiuto! Proprio oggi comincio "Leggere Leggeri", 3 incontri con un numeroso gruppo di genitori di bambini delle materne, ma io non sono te! Grazie per i sempre preziosi consigli e per il tuo genio lettore, alessandro
RispondiEliminaBrava davvero Giulia! Ti seguiamo sempre, siamo passate a salutarti anche a Rovereto tempo fa.
RispondiEliminaBuon lavoro!
Barbara&Ilaria