[di Alessandra Mastrangelo]
Che di questi tempi, in Italia, il settore dell’editoria per bambini e ragazzi sia uno dei pochi comparti a non essere sfiorato dalla crisi onnipervasiva è cosa nota e discussa. Le ragioni di questo trend in crescita costante da anni, hanno diverse spiegazioni.
Proviamo a lasciare i professionisti del settore ad arrovellarsi e immedesimiamoci in chi, oggi, se è disposto a farsi attraversare dalle storie, mettendosi in cerca di libri si troverà di fronte ad alternative di varie carature.
L’offerta libraria, infatti, è ampia, adatta a gusti molto diversi. Per orientarsi, paradossalmente, occorre darsi tempo e modo di perdersi, scartando fra il molto che convince poco, mettendo da parte quel che incuriosisce, puntando al volo su quel che piace. In tal modo, un po’ alla volta, si arriva a formarsi un gusto, una capacità di discernimento che farà da guida sempre più sicura per le scelte che verranno.
Per arrivare alla varietà offerta oggi dagli scaffali delle librerie e delle biblioteche, ci sono voluti anni di esperienze editoriali, che hanno visto l’avvicendarsi di autori, illustratori, grafici, uniti nel perseguire un'idea di libro e di bambino inconsueta fino a pochi decenni fa.
In Italia, in un panorama di proposte spesso banali, lo spartiacque è stata la figura di Rosellina Archinto che ha unito lungimiranza e tenacia nel portare avanti un progetto imprenditoriale innovativo e fuori dal coro quale quello di Emme Edizioni, avviata a Milano nel 1966.
Nell’aprile del 2013, la mostra Inventario. Tra le parole e le immagini di Emme edizioni. 1966-1985, a Sala Borsa a Bologna, (poi riproposta in dicembre con un diverso allestimento a Palazzo Reale, a Milano), ha dato occasione, attraverso una selezione di titoli ormai divenuti veri e propri classici, di riconoscere la portata di questa incredibile, coraggiosissima avventura editoriale.
Un’altra tappa recente in questo percorso di riconoscimento è stata la pubblicazione dal volume La Casa delle Meraviglie. La Emme Edizioni di Rosellina Archinto, curato da Loredana Farina, a cui hanno collaborato alcuni fra i più originali studiosi italiani di storia dell’illustrazione e della letteratura per ragazzi, a rileggere un catalogo editoriale di quasi 800 titoli, secondo chiavi interpretative nuove.
Da questi giorni è disponibile un nuovo percorso espositivo che, ripercorrendo in senso cronologico alcune tra le uscite più significative, dà ulteriore testimonianza della qualità creativa, intellettuale, professionale e umana di coloro che insieme a Rosellina Archinto diedero vita al catalogo Emme: La Emme Edizioni di Rosellina Archinto. Vent’anni di successi in mostra (1966-1985). Tutte le informazioni tecniche sulla mostra sono disponibili nel pieghevole che è possibile scaricare, cliccando sull'immagine qui sopra.
Quando si visita una mostra si possono ricevere impressioni molto diverse. Ci sono mostre che cristallizzano l'oggetto dell'esposizione, creando una distanza che rimane insuperabile per il pubblico, e chi guarda è chiamato solo a essere spettatore, in un ruolo passivo.
Altri percorsi espositivi, invece, sono costruiti per coinvolgere, e costringono chi guarda a mettersi in gioco, stimolando, stupendo, incuriosendo, spingendo a saperne di più. E questo è esattamente quello che abbiamo voluto fare quando abbiamo incominciato a pensare a una mostra sui libri Emme. Libri che rappresentano un materiale ideale per una esposizione, anche solo per l’impatto delle copertine sullo sguardo, che è forte, oggi come allora, grazie alla capacità degli artisti che le hanno create non tanto pensando ai bambini in particolare, quanto a tutti coloro che, a qualunque età, si sarebbero divertiti a sfogliarli, come era capitato a loro iniziando a scrivere e disegnare storie.
A colpo d’occhio, osservando i singoli volumi di questo catalogo, si è partecipi di una produzione che, oggi come allora, si distingue per imprevedibilità, talento, soluzioni grafiche ancora ai nostri giorni poco frequentate nei libri per bambini, immagini e parole prive di quella morale edificante che imperversava nei libri editi ai tempi di Emme.
La mostra, ideata da Loredana Farina insieme a me, ha il patrocinio di Nati per Leggere e della sezione lombarda dell’Associazione Italiana Biblioteche ed è curata da ABCittà, una vivace cooperativa sociale milanese che sin dalla sua fondazione contribuisce a una riqualificazione dell’esperienza quotidiana della città.
Chi fosse interessato a ospitarla potrà agevolmente farlo, poiché la struttura espositiva è stata pensata per essere noleggiata e allestita nei contesti più diversi, grazie a una struttura agile e versatile: 20 pannelli tessili avvolgibili ai quali possono essere abbinati i libri originali che ancora sono conservati in moltissime biblioteche pubbliche, così da valorizzare anche il fondo Emme di ogni singola biblioteca, riportando alla luce gioielli ancora troppo poco conosciuti dai lettori di oggi.
Insegnanti, bibliotecari, genitori, bambini, illustratori, scrittori, educatori, grafici, editori, bibliofili: questi e tanti altri sono i possibili visitatori di questa esposizione. Nessuno resterà distaccato, chiamato a partecipare, contagiato dal fermento che questi libri generano: chi a leggere didascalie, chi a prendere appunti, chi a disegnare, chi a risolvere quesiti e giochi di parole disseminati fra le copertine. E tutti, naturalmente, a sfogliare i libri e a scoprirli.
L’esposizione si arricchisce, inoltre, dell’opportunità di organizzare interventi formativi per adulti incentrati sull'esame dell’esperienza editoriale di Rosellina Archinto attraverso diverse angolature; mentre i bambini potranno essere coinvolti in letture e laboratori ispirati ad alcuni dei numerosi autori che hanno partecipato all'avventura di Emme Edizioni.
Se siete interessati a questo progetto e volete avere informazioni, potete scrivere a me o a Marta Vireca.
Che di questi tempi, in Italia, il settore dell’editoria per bambini e ragazzi sia uno dei pochi comparti a non essere sfiorato dalla crisi onnipervasiva è cosa nota e discussa. Le ragioni di questo trend in crescita costante da anni, hanno diverse spiegazioni.
Proviamo a lasciare i professionisti del settore ad arrovellarsi e immedesimiamoci in chi, oggi, se è disposto a farsi attraversare dalle storie, mettendosi in cerca di libri si troverà di fronte ad alternative di varie carature.
L’offerta libraria, infatti, è ampia, adatta a gusti molto diversi. Per orientarsi, paradossalmente, occorre darsi tempo e modo di perdersi, scartando fra il molto che convince poco, mettendo da parte quel che incuriosisce, puntando al volo su quel che piace. In tal modo, un po’ alla volta, si arriva a formarsi un gusto, una capacità di discernimento che farà da guida sempre più sicura per le scelte che verranno.
Per arrivare alla varietà offerta oggi dagli scaffali delle librerie e delle biblioteche, ci sono voluti anni di esperienze editoriali, che hanno visto l’avvicendarsi di autori, illustratori, grafici, uniti nel perseguire un'idea di libro e di bambino inconsueta fino a pochi decenni fa.
In Italia, in un panorama di proposte spesso banali, lo spartiacque è stata la figura di Rosellina Archinto che ha unito lungimiranza e tenacia nel portare avanti un progetto imprenditoriale innovativo e fuori dal coro quale quello di Emme Edizioni, avviata a Milano nel 1966.
Nell’aprile del 2013, la mostra Inventario. Tra le parole e le immagini di Emme edizioni. 1966-1985, a Sala Borsa a Bologna, (poi riproposta in dicembre con un diverso allestimento a Palazzo Reale, a Milano), ha dato occasione, attraverso una selezione di titoli ormai divenuti veri e propri classici, di riconoscere la portata di questa incredibile, coraggiosissima avventura editoriale.
Un’altra tappa recente in questo percorso di riconoscimento è stata la pubblicazione dal volume La Casa delle Meraviglie. La Emme Edizioni di Rosellina Archinto, curato da Loredana Farina, a cui hanno collaborato alcuni fra i più originali studiosi italiani di storia dell’illustrazione e della letteratura per ragazzi, a rileggere un catalogo editoriale di quasi 800 titoli, secondo chiavi interpretative nuove.
Cliccate qui per scaricare il pieghevole con le informazioni sulla mostra, |
Da questi giorni è disponibile un nuovo percorso espositivo che, ripercorrendo in senso cronologico alcune tra le uscite più significative, dà ulteriore testimonianza della qualità creativa, intellettuale, professionale e umana di coloro che insieme a Rosellina Archinto diedero vita al catalogo Emme: La Emme Edizioni di Rosellina Archinto. Vent’anni di successi in mostra (1966-1985). Tutte le informazioni tecniche sulla mostra sono disponibili nel pieghevole che è possibile scaricare, cliccando sull'immagine qui sopra.
Quando si visita una mostra si possono ricevere impressioni molto diverse. Ci sono mostre che cristallizzano l'oggetto dell'esposizione, creando una distanza che rimane insuperabile per il pubblico, e chi guarda è chiamato solo a essere spettatore, in un ruolo passivo.
Altri percorsi espositivi, invece, sono costruiti per coinvolgere, e costringono chi guarda a mettersi in gioco, stimolando, stupendo, incuriosendo, spingendo a saperne di più. E questo è esattamente quello che abbiamo voluto fare quando abbiamo incominciato a pensare a una mostra sui libri Emme. Libri che rappresentano un materiale ideale per una esposizione, anche solo per l’impatto delle copertine sullo sguardo, che è forte, oggi come allora, grazie alla capacità degli artisti che le hanno create non tanto pensando ai bambini in particolare, quanto a tutti coloro che, a qualunque età, si sarebbero divertiti a sfogliarli, come era capitato a loro iniziando a scrivere e disegnare storie.
A colpo d’occhio, osservando i singoli volumi di questo catalogo, si è partecipi di una produzione che, oggi come allora, si distingue per imprevedibilità, talento, soluzioni grafiche ancora ai nostri giorni poco frequentate nei libri per bambini, immagini e parole prive di quella morale edificante che imperversava nei libri editi ai tempi di Emme.
La mostra, ideata da Loredana Farina insieme a me, ha il patrocinio di Nati per Leggere e della sezione lombarda dell’Associazione Italiana Biblioteche ed è curata da ABCittà, una vivace cooperativa sociale milanese che sin dalla sua fondazione contribuisce a una riqualificazione dell’esperienza quotidiana della città.
Chi fosse interessato a ospitarla potrà agevolmente farlo, poiché la struttura espositiva è stata pensata per essere noleggiata e allestita nei contesti più diversi, grazie a una struttura agile e versatile: 20 pannelli tessili avvolgibili ai quali possono essere abbinati i libri originali che ancora sono conservati in moltissime biblioteche pubbliche, così da valorizzare anche il fondo Emme di ogni singola biblioteca, riportando alla luce gioielli ancora troppo poco conosciuti dai lettori di oggi.
Insegnanti, bibliotecari, genitori, bambini, illustratori, scrittori, educatori, grafici, editori, bibliofili: questi e tanti altri sono i possibili visitatori di questa esposizione. Nessuno resterà distaccato, chiamato a partecipare, contagiato dal fermento che questi libri generano: chi a leggere didascalie, chi a prendere appunti, chi a disegnare, chi a risolvere quesiti e giochi di parole disseminati fra le copertine. E tutti, naturalmente, a sfogliare i libri e a scoprirli.
L’esposizione si arricchisce, inoltre, dell’opportunità di organizzare interventi formativi per adulti incentrati sull'esame dell’esperienza editoriale di Rosellina Archinto attraverso diverse angolature; mentre i bambini potranno essere coinvolti in letture e laboratori ispirati ad alcuni dei numerosi autori che hanno partecipato all'avventura di Emme Edizioni.
Se siete interessati a questo progetto e volete avere informazioni, potete scrivere a me o a Marta Vireca.
Che bello questo fermento che state fomentando! Grazie mille e speriamo di vedere presto la mostra nelle Bibliotechediroma!
RispondiEliminaSiamo fiduciosi che le Biblioteche di Roma si facciano sentire : )
RispondiEliminapurtroppo troppo costosa per me... dico per organizzarla nella mia scuola primaria
RispondiEliminaInteressante, la segnalerò alla biblioteca del mio comune :-)
RispondiElimina@Isabel Archer, @Artemmama, @Francesca tamberlani, @Cartastraccia: vi ringraziamo tutte per i commenti.
RispondiEliminaTenete presente che, come sempre accade con le mostre, numeri e parametri relativi alla mostra sono indicativi, e che per ogni situazione sarà possibile, sulla base di esigenze e situazioni specifiche, strutturare il progetto.