mercoledì 25 gennaio 2012

Visitando la Fil, a Guadalajara. II parte.

[di Monica Monachesi] 

[Continua il report sulla FIL, la Fiera del Libro di Guadalajara, di Monica Monachesi, consulente artistico, curatrice del catalogo e coordinatrice di Le Immagini della Fantasia, Mostra Internazionale d'Illustrazione per l'Infanzia di Sarmede. La prima parte, qui.]

Katsumi Komagata e Elisabeth Lortic.
Domenica, 27 novembre è il grande giorno: al Salon de los Ilustradores devo presentare la mostra Le immagini della fantasia e la Scuola Internazionale di Illustrazione di Sàrmede. Prima di me, parla Katsumi Komagata affiancato da Elisabeth Lortic, e, dopo di me, ci sarà la Premiazione del II Catalogo Iberoamericano. Nel pomeriggio, si apre il programma del Foro Internacional de Ilustracion, FILUSTRA.
Una giornata intensa che si apre con una bella sorpresa.

Per le strade di Guadalajara.

Camminando verso la FIL le strade sono silenziose. La domenica circolano solo bici e posso ascoltare meglio. Mi accorgo che i richiami degli uccelli sono molto diversi: se chiudo gli occhi mi pare di fare i miei passi in una foresta tropicale, davvero, che sensazione! E improvvisamente un colibrì mi passa davanti, lo guardo, e non faccio in tempo a fotografarlo. Poi mi dicono che vedere un colibrì qui non è cosa di cui stupirsi e che per attirarli nei pressi delle case di solito si offre acqua zuccherata.

Entro in Fiera. Sono pronta? Il pubblico sì, e ci sono molto giovani illustratori, alcuni editori, alcuni illustratori che si dedicano alla formazione, come Gerardo Suzan, Guillermo De Gante, professore alla UNAM, e Enrique Torralba (che ringrazio per avermi scattato le foto). C’è anche Belen Freijeiro (editore OQO) che parlerà anche lei a breve.

Belen Freijeiro di OQO.
Tutti rimangono colpiti dalle immagini di Sàrmede, della casa affrescata di Stepan Zavrel, dal programma formativo che la Scuola offre, dai contenuti della Mostra. Questo pubblico è molto preparato e appassionato, molti di questi giovani hanno seguito anche il programma offerto dalla FILIJ a Città del Messico.

Presentando Sarmede.
Concludo la presentazione e lascio lo spazio alla premiazione del II Catalogo Iberoamericano con il quale Le immagini della fantasia ha collaborato: Cecilia Rebora riceve da Nubia Macia (direttrice della FIL) il suo premio: una illustrazione di Jutta Bauer. Ci sono anche Abril Castillo (responsabile di El Ilustradero) brillante e determinata, e Pablo Nuñez di SM.

Jutta Bauer e Cecilia Rebora.
Abril Castillo
Nel pomeriggio, Sandra Lopez apre ufficialmente Il Foro Internazionale di Illustrazione FILUSTRA. Si tratta di due giornate di laboratori (con Jutta Bauer e Noemi Villamuza), conferenze e di incontri con editori e illustratori. Sandra Lopez e Angel Domingo (responsabili di Pencil Ilustradores) hanno elaborato un programma stimolante e davvero intenso e variegato.

Sandra Lopez.
Rebecka Svensén (direttrice ALMA) presenta The Lost Thing, il cortometraggio di Shaun Tan, mentre sullo schermo c’è un augurio speciale disegnato dall’illustratore per la FIL.
Jutta Bauer apre il Foro raccontando quali sono i personaggi che hanno nutrito la sua fantasia e commenta un’immagine che li contiene tutti.

Le illustratrici Noemi Villamuza (Spagna), Claudia Rueda (Colombia) e Isabel Hojas (Cile) si confrontano sulle fasi dello sviluppo creativo di un’idea, accompagnate da Angel Domingo. Vengono proiettate moltissime immagini commentate in modo personale e quasi confidenziale dalle autrici, si parla di ordine e disordine, di silenzio e di musica, di tormento e di piacere, di conflitto e di quiete.
Immagine di Jutta Bauer durante il suo intervento.
Gli eroi di Jutta Bauer.
Noemi Villamuza, Claudia Rueda, Angel Domingo e Isabel Hojas.

Il giorno successivo si apre con la conferenza di Anthony Browne (Gran Bretagna). Davvero ‘magistrale’ questa appassionata esposizione di contenuti ricchissimi che sono quelli di un illustratore che continuamente riflette sulla sua vita, sulle sue passioni e sui suoi sentimenti per creare storie  e immagini nuove, il tutto ispirato da un gran rispetto per i lettori e per i bambini.

Anthony Browne.
Il dialogo come premessa essenziale della creazione impegna in una discussione filosofico-teologica Daniel Goldin (editore) e gli illustratori messicani Mauricio Gomez Morin, Ixchel Estrada e Carlos Palleiro. Si rimanda tra l’altro alle riflessioni di Shaun Tan che trovate qui.

Arriva poi il momento dell’illustrazione digitale: Quetzal León (SM Messico) modera l’incontro tra l’illustratore Manuel Monroy e Elisa Castellanos, (editrice CIDCLI) che mostra buoni e cattivi esempi di libri digitali. La conclusione è che che ogni nuovo mezzo espressivo è buono o cattivo a seconda dell’uso che ne facciamo, e Monroy curioso sperimentatore della tecnologia digitale conclude sorridendo con queste parole: “il libro puoi portarlo con te in un’isola deserta”.

FILUSTRA si conclude con Katsumi Komagata, con il suo design essenziale, con i suoi libri dove pieghe, fori e ritagli raccontano storie importanti. C’è un seme di carta che germoglia, un albero che nasce e rinasce tra le pieghe di un libro...

 Komagata mostra il suo lavoro per il reparto pediatrico dell'ospedale di Kyushu.

Katsumi Komagata mostra Little tree.

Che mondo meraviglioso quello dell’illustrazione! Non credo di essere riuscita a dare davvero l’idea della ricchezza di questi incontri. Ma mi sento di dire: non perdete mai l’occasione di ascoltare un professionista che si racconta.

(2. continua martedì, 31 gennaio)

1 commento:

Lisa Di Sabato ha detto...

Meraviglioso questo reportage. Adoro Katsumi Komagata, quello che ci insegna con la sua carta (e la sua poesia) è qualcosa di veramente unico.