martedì 26 aprile 2011

Il grande ritorno dei Kongaragacchi

Impavidi e imperterriti da tsunami, terremoti e fughe radioattive, con i buoni auspici e gli sforzi linguistici di Philip Giordano, i Kongaragacchi sono tornati nel nostro blog (ne avevamo già parlato qui).
Hanno dormito qualche tempo in uno degli scatoloni di Bologna (che stiamo cominciando ad aprire solo adesso - meditate illustratori, meditate) e sono balzati fuori, stimolati dal fresco primaverile e dalla fioritura del cornus alba nel nostro giardino.
Godeteveli insieme a noi.











Continuiamo a non sapere che cosa dicono, dove vivono, perché esistono e quale messaggio hanno per noi terrestri. Ma continuano a divertirci un sacco.

1 commento:

elo ha detto...

io sono decisamente in ritardo, ma i Kongaragacchi sono deliziosi.. il bimbo che si avventura con Igura e Tarasu nella "Foresta della Prova di Coraggio" e viene invitato a scegliere la strada col dito, è carinissimo! tanto poi alla fine arriva alla festa :)