Micaela e Francesca, cioè le Semiserie, non le abbiamo mai incontrate. Però, un giorno, lo stesso giorno, due persone che stimiamo (Guido Scarabottolo e Ninamasina) ci hanno parlato di loro con entusiasmo.
Così ci siamo messi in punta, come bravi segugi, e abbiamo cominciato a guardare quello che facevano e a perseguitarle. È passato qualche tempo prima che accogliessero la nostra richiesta di parlare di chi sono, cosa fanno, come hanno deciso di fare quello che fanno eccetera. Loro ci hanno detto che le cose sono andate più o meno così:
Francesca: I tentativi d'approccio alle cose che non si sa cosa sono
somigliano ai granchi che non riescono a prendere
pizzicano spingendo la cosa più lontano
e passano la vita a fare questo
per dei periodi esausti e incapaci provano a smettere di volere
e rimangono immobili...
Ma poi…un miele come in quell'annata non se ne ebbe mai più
le persone estasiate cominciarono a sentirsi felici profondamente
e nel loro animo un'incredibile calma scese a distendere tutto
cos'era successo quell'anno a quelle api? un mistero
scesero direttamente dalla polvere di una stella
e la loro nostalgia del buio totale del cosmo che loro erano solite illuminare
gli fece far uscire da dentro il loro corpino quel liquido giallo ch'era pura essenza di stella
IO: Cerchiamo un terreno per fare un agriturismo e per la pet therapy e per i laboratori
oppure cerchiamo bandi per prendere i soldi poi cerchiamo lavori per disegnatori
poi smetto di cercare, faccio un quadro e dico ora lo vendo
poi invece voglio lavorare con un'associazione culturale
poi devo fare delle mostre, ma cerco lavoro
no! Basta andiamo a zappare l'orto poi no voglio fare un corto
anzi vado in africa no vado a lavorare in un associazione che salva i cani da slitta
no vado in bicicletta fino in Spagna no vado a Madrid in volo a vedere Bosch, lui mi salverà, si, mi metto in ginocchio davanti a quei mostri e capisco tutto, sicuro
devo stare calma
dobbiamo riuscire a prendere quei soldi per mettere gli asini
e poi dobbiamo essere rosa perchè tutti i bandi sono rosa
e se faccio un asino rosa ho più aiuti? Allora studieremo la chimica per fare asini rosa
e però ora che ci penso io volevo scrivere un libro
anzi no volevo stamparlo e rilegarlo a mano poi volevo un torchio per stampare tutto il giorno
Mi, come facciamo a .....
TU: Noi maledette disfattiste che dipingiamo sempre ad olio,
impastando continuamente sempre fino al grigio.
sempre grigio alla fine. Si usano i colori primari, si usano bene, con grande maestria,
accademia, università, preparazione, storia, coscienza e onestà, eppure, alla fine il grigio.
Potremmo vestirci con i nostri vestiti lunghi rossi, tu bucato dai tarli io nuovo con le spalline fine,
andare da zeus con un regalo e chiedergli se ci fa il favore di infilzarci col suo strale le tempie,
dovrebbe infilzare come uno spiedo tutte le idee, lasciarne fuori una o due.
Per sempre solo una o due.
Una per la gioventù e una per la vecchiaia.
La cura la cura la cura.
Abbiamo bisogno di un manager.
IO: io ho l'ansia spero mi passa
non so
sono i quadri che non mi danno pace
è quel mondo del silenzio
è la complicità totale che mi distrugge
il lupo mi mangerà nel bosco mentre cerco la strada di casa
e pensare che l'avevo disegnato io. vatti a fidare di disegnare un lupo!
dai scherzo, domani disegno una colomba che mi salva!
ora ho l'incertezza della sera che mi serve
si mi serve per fare sempre le cose vive
una tecnica umidiccia di vita
TU:
la tecnica umidiccia mi piace
bisogna disegnare i lupi la mattina e le colombe la sera
l'ultima colomba però deve essere un po’ cattivellla
così la notte sogni vivo, colorato, thriller
e la mattina i lupi vengono sempre meglio;
dopo pranzo si disegna un lama, la sua colla serve a fissare i disegni
verso le 7 un cinghiale
poi le colombe, con l'ultima cattivella
ecco il programma
bisogna rispettarlo
nel week end si disegnano solo pesci
il lunedì le piante
poi il resto
Ora faccio i padroni di tutti gli animali che hai disegnato tu.
Domani posso ricontattare il tipo dell'impresa di pompe funebri che mi ha telefonato per sgombrargli il locale
ha un sacco di materiale utile, un torchio, caratteri mobili, un po' d'inchiostro
Magari riesco ad arrivare prima degli zingari
Magari riusciamo a prendere tutto prima che vada tutto a ferro vecchio e che diventi un groviglio informe come la mia testa
Forse riesco a togliere peso al piombo e a farlo volare nella notte dentro il mio garage
e domani mattina quando mi sveglio trovo una foglia nel mio giardino da inchiostrare...
E venderemo tutto nei mercatini della prima domenica del mese e ovunque ci offrano un divano per dormire senza spese...
Che cos’è “Semiserie” ?
È un laboratorio tipografico di fantasia dove si creano immagini utilizzando vecchi macchinari tipografici come tirabozze, pedalina e caratteri mobili, mescolati alla computer grafica, al disegno e alla fotografia…dal piombo al bluetooth.
Il termine Semiserie nasce per indicare le piccole serie, le piccole quantità di invenzioni su carta realizzate da Francesca De Mai e Micaela Mariani, “Le due” hanno sviluppato delle tecniche di collaborazione creativa che superano l’individualismo che spesso caratterizza l’artista.
Alla base del progetto sta la creazione di un luogo, “studio/laboratorio”, dove le capacità artistiche di stampa e progettazione si mettono al servizio del committente; ma parte fondamentale del lavoro sono le autoproduzioni: tagli, incastri, cuciture, stampe e disegni originali, biglietti "mobili" e opere di cartotecnica realizzate appunto in piccole serie, in semiserie!
Per chi volesse saperne di più, la casa virtuale di Semiserie è qui.
Le foto sono di Greta Sorana.
Così ci siamo messi in punta, come bravi segugi, e abbiamo cominciato a guardare quello che facevano e a perseguitarle. È passato qualche tempo prima che accogliessero la nostra richiesta di parlare di chi sono, cosa fanno, come hanno deciso di fare quello che fanno eccetera. Loro ci hanno detto che le cose sono andate più o meno così:
Francesca: I tentativi d'approccio alle cose che non si sa cosa sono
somigliano ai granchi che non riescono a prendere
pizzicano spingendo la cosa più lontano
e passano la vita a fare questo
per dei periodi esausti e incapaci provano a smettere di volere
e rimangono immobili...
Ma poi…un miele come in quell'annata non se ne ebbe mai più
le persone estasiate cominciarono a sentirsi felici profondamente
e nel loro animo un'incredibile calma scese a distendere tutto
cos'era successo quell'anno a quelle api? un mistero
scesero direttamente dalla polvere di una stella
e la loro nostalgia del buio totale del cosmo che loro erano solite illuminare
gli fece far uscire da dentro il loro corpino quel liquido giallo ch'era pura essenza di stella
IO: Cerchiamo un terreno per fare un agriturismo e per la pet therapy e per i laboratori
oppure cerchiamo bandi per prendere i soldi poi cerchiamo lavori per disegnatori
poi smetto di cercare, faccio un quadro e dico ora lo vendo
poi invece voglio lavorare con un'associazione culturale
poi devo fare delle mostre, ma cerco lavoro
no! Basta andiamo a zappare l'orto poi no voglio fare un corto
anzi vado in africa no vado a lavorare in un associazione che salva i cani da slitta
no vado in bicicletta fino in Spagna no vado a Madrid in volo a vedere Bosch, lui mi salverà, si, mi metto in ginocchio davanti a quei mostri e capisco tutto, sicuro
devo stare calma
dobbiamo riuscire a prendere quei soldi per mettere gli asini
e poi dobbiamo essere rosa perchè tutti i bandi sono rosa
e se faccio un asino rosa ho più aiuti? Allora studieremo la chimica per fare asini rosa
e però ora che ci penso io volevo scrivere un libro
anzi no volevo stamparlo e rilegarlo a mano poi volevo un torchio per stampare tutto il giorno
Mi, come facciamo a .....
TU: Noi maledette disfattiste che dipingiamo sempre ad olio,
impastando continuamente sempre fino al grigio.
sempre grigio alla fine. Si usano i colori primari, si usano bene, con grande maestria,
accademia, università, preparazione, storia, coscienza e onestà, eppure, alla fine il grigio.
Potremmo vestirci con i nostri vestiti lunghi rossi, tu bucato dai tarli io nuovo con le spalline fine,
andare da zeus con un regalo e chiedergli se ci fa il favore di infilzarci col suo strale le tempie,
dovrebbe infilzare come uno spiedo tutte le idee, lasciarne fuori una o due.
Per sempre solo una o due.
Una per la gioventù e una per la vecchiaia.
La cura la cura la cura.
Abbiamo bisogno di un manager.
IO: io ho l'ansia spero mi passa
non so
sono i quadri che non mi danno pace
è quel mondo del silenzio
è la complicità totale che mi distrugge
il lupo mi mangerà nel bosco mentre cerco la strada di casa
e pensare che l'avevo disegnato io. vatti a fidare di disegnare un lupo!
dai scherzo, domani disegno una colomba che mi salva!
ora ho l'incertezza della sera che mi serve
si mi serve per fare sempre le cose vive
una tecnica umidiccia di vita
TU:
la tecnica umidiccia mi piace
bisogna disegnare i lupi la mattina e le colombe la sera
l'ultima colomba però deve essere un po’ cattivellla
così la notte sogni vivo, colorato, thriller
e la mattina i lupi vengono sempre meglio;
dopo pranzo si disegna un lama, la sua colla serve a fissare i disegni
verso le 7 un cinghiale
poi le colombe, con l'ultima cattivella
ecco il programma
bisogna rispettarlo
nel week end si disegnano solo pesci
il lunedì le piante
poi il resto
Ora faccio i padroni di tutti gli animali che hai disegnato tu.
Domani posso ricontattare il tipo dell'impresa di pompe funebri che mi ha telefonato per sgombrargli il locale
ha un sacco di materiale utile, un torchio, caratteri mobili, un po' d'inchiostro
Magari riesco ad arrivare prima degli zingari
Magari riusciamo a prendere tutto prima che vada tutto a ferro vecchio e che diventi un groviglio informe come la mia testa
Forse riesco a togliere peso al piombo e a farlo volare nella notte dentro il mio garage
e domani mattina quando mi sveglio trovo una foglia nel mio giardino da inchiostrare...
E venderemo tutto nei mercatini della prima domenica del mese e ovunque ci offrano un divano per dormire senza spese...
Che cos’è “Semiserie” ?
È un laboratorio tipografico di fantasia dove si creano immagini utilizzando vecchi macchinari tipografici come tirabozze, pedalina e caratteri mobili, mescolati alla computer grafica, al disegno e alla fotografia…dal piombo al bluetooth.
Il termine Semiserie nasce per indicare le piccole serie, le piccole quantità di invenzioni su carta realizzate da Francesca De Mai e Micaela Mariani, “Le due” hanno sviluppato delle tecniche di collaborazione creativa che superano l’individualismo che spesso caratterizza l’artista.
Alla base del progetto sta la creazione di un luogo, “studio/laboratorio”, dove le capacità artistiche di stampa e progettazione si mettono al servizio del committente; ma parte fondamentale del lavoro sono le autoproduzioni: tagli, incastri, cuciture, stampe e disegni originali, biglietti "mobili" e opere di cartotecnica realizzate appunto in piccole serie, in semiserie!
Per chi volesse saperne di più, la casa virtuale di Semiserie è qui.
Le foto sono di Greta Sorana.
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