lunedì 21 aprile 2014

Caccia ai gialloni!

Quando ero piccola (ma anche oggi, mi sembra), i gialloni cominciavano ad apparire nelle vetrine delle cartolerie verso i primi di marzo, annunciando, sgomenti e festosi, che presto sarebbero arrivate le festività pasquali. Su di me avevano l'effetto di una bomba.

Gialloni.

Non ero una bambina capricciosa. Le piazzate per ottenere qualcosa di irrinunciabile non erano nel mio stile. Fatta eccezione per i gialloni. Alla sola vista di un giallone ero capace di metter su quello che in milanese si dice un gibilè. Li trovavo irresistibili, i gialloni. Così gialli, piumosi, nuovi di zecca ma già sbilenchi, e con quegli occhietti neri, spalancati in uno sguardo di innocenza zuccona.

Gialloni e letteratura.
Gialloni e Gialli.

A Pasqua, zie e nonne potevano regalarci uova giganti avvolte in carte principesche, che a scuoterle lasciavano presagire sorprese accattivanti. A me quegli ovoni non facevano molto effetto (avevo già capito che le sorprese, una volta rotto l'uovo, perdevano tutto il fascino, in quelle misere bustine di plastica), ma soprattutto non avevano alcun appeal a confronto con la desiderabilità di un giallone. Per un giallone, anche male in arnese, avrei dato il mio regno.

I gialloni interrogano se stessi.

C'è di buono che i gialloni, da sempre, vengono via con niente. Per cui anche i genitori più rigorosi, cedevano, e cedono, facilmente alle richieste gialloniche dei loro pupi, considerando con soddisfazione di poter dare una lucidata alla propria immagine con minimo dispendio. Credo non esista sul pianeta qualcosa con un migliore rapporto qualità prezzo di un giallone. Un vassoietto di gialloni taglia S è capace di costare 75,00 centesimi. E per le taglie superiori, M o L, non si va oltre i 2 euro. Non vi pare incredibile? Esiste qualcosa capace di dare altrettanta soddisfazione e benessere a un bambino di un giallone pasquale, dico io? La risposta è no.

Gialloni e uova bio, in frigo,

Questo post è un inno ai gialloni, l'avrete capito. Qualche tempo fa abbiamo regalato ad Anna Martinucci un cabaret di gialloni taglia M. E lei è subitaneamente caduta nel gorgo dei gialloni.
Infatti oggi è venuta da noi con una bellissima torta di Pasquetta che si presenta così:

Una torta pasquale per i topi, chef and designer Anna Martinucci.
Torta + gialloni di taglia S + auguri da gialloni di taglia M.

Il biglietto che l'accompagna esibisce, come vedete, tre bei gialloni taglia M. Esiste un modo migliore di augurare buona Pasquetta? No, dico io.

La torta di Anna Martinucci, ovvero il Bussolano.

Mangiata la torta ci daremo dati al tipico passatempo di Pasquetta che consiste, come da tradizione, nel nascondere uova colorate e nel farle trovare a esseri umani di taglia S. Non avendo sotto mano esser umani taglia S e uova dipinte, ma solo noi stessi e un bel plateau di gialloni, ci siamo rassegnati a giocare così come vedete nelle foto (che sono, ça va sans dire, di Anna Martinucci a cui va la nostra giallonica gratitudine).

Buona Pasquetta a tutti.

Gialloni e ciuffi al vapore.
Gialloni e dettaglio di un'opera di Guido Scarabottolo.
Gialloni sul bordo della vasca da bagno.
Gialloni nella loro abituale dimora.

2 commenti:

R:ob Grassilli ha detto...

innocenza zuccona é perfetto!

Topipittori ha detto...

L'autrice sentitamente ringrazia, Roberto!