Armad'illi a caccia di illustratori

Dopo Studio Pilar, tocca a un’altra pattuglia intrepida di illustratori partire a caccia di illustratori interessanti da seguire. Sono gli ardimentosi armadilli di Studio Armad'illo, del quale abbiamo già più volte narrato le gesta in questo blog e che rappresentano una delle realtà milanesi più vivaci e interessanti. Infatti, ci siamo domandati perché mai, per seguire illustratori interessanti ricorrano al web, invece di guardare l'uno sul desktop dell'altro. Comunque, visto che sono curiosi quanto timidi, gli armadilli vanno a zonzo e riportano a casa quel che vedete qui.

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Nina Cuneo = William Grill + Oana Befort
Un solo illustratore non mi bastava, perciò ve ne fornisco due.
Il primo che mi piace molto è William Grill, non solo perché ha illustrato l’avventura di Ernest Shackleton per Nobrow che è uno dei libri più belli che abbia visto, ma anche perché riesce a fare tutto a matita (di solito blu) e mi fa un sacco invidia. Per non farci mancare nulla, è anche giovanissimo e simpatico.

La seconda che mi piace molto è Oana Befort. Lei fa tutto ad acquerello e, da un piccolo paese in Romania, arriva in tutto il mondo. Usa delle palette meravigliose, un bellissimo corsivo e ci sa fare con le composizioni: questo tris di attributi le ha fatto guadagnare un posto fisso sul mio desktop.

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Alessandra Psacharopulo = Oamul Lu
Oamul Lu è un illustratore e animatore cinese. Dopo aver studiato Interior design ha capito che il disegno era la sua vera strada e così ha completato gli studi in animazione 3D.  Io l’ho scoperto su Behance, e sembra che nell’ultimo periodo sia diventato davvero famoso sul web, dove le sue gif fanno impazzire tutti: sono bellissime! Mi hanno conquistata i suoi colori armoniosi, l’essenzialità delle composizioni e la delicatezza dei suoi personaggi.

Qui potete trovare i suoi progetti, tra i quali il più bello: On the road; e il suo sito web.

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Maria Chiara Banchini = Gio Pastori
Gio Pastori ha iniziato da poco a lavorare come illustratore, ma ha iniziato subito bene. Nato nel 1989, laureato in Design al Politecnico, disegna da tutta la vita ma si specializza in illustrazione con il corso di illustrazione editoriale alla scuola Bauer di Milano, guidato da Alice Beniero e Pietro Corraini.
Dice che ciò che ama di più del suo lavoro è la colla, e infatti con questa crea le sue illustrazioni in papercut, con equilibrio di colori e di forme.
Lavora per riviste come Vita, Amica, AD.

E poi fa performance live: ritratti realizzati a WOMADE#6 e a un evento degli orologi Hip Hop al furi salone, sintesi perfette dei frequentatori degli eventi di moda milanesi e del famigerato popolo del Fuorisalone, tutti "tagliati" nelle loro pose tipiche, con gran sapienza nella scelta delle carte per vestiti, accessori... e rossetti.

Accanto alla semplicità delle forme, che, lui dice, deriva dall'abitudine all'uso di programmi di grafica vettoriale, una piega della carta ogni tanto, un taglio spigoloso ogni tanto, una piccola ombra ogni tanto, fanno venire voglia di guardare e riguardare i suoi lavori ogni volta che si ha bisogno di guardare delle cose belle.

Se volete approfondire, questo è il suo sito e questo il suo blog.

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Angelica Gerosa = Christian Votz
Christian Voltz è un illustratore francese che vive e lavora a Strasburgo.
Le sue illustrazioni sono in tre dimensioni, realizzate con materiali di recupero e oggetti trovati: pezzi di legno, ferro, vecchi tappi e pennelli, bulloni, piume… ecc.
Ma se da una parte i materiali usati non sono certo raffinati, dall'altra l'universo che riesce a creare è sensibile, ironico e molto poetico.

Negli albi che ha illustrato (una quindicina per importanti case editrici francesi come Rouergue, Didier Jeunesse e Bayard) affronta anche temi delicati, come la morte, l'assenza e il reciproco ascolto, con la delicatezza di chi vuole spiegare questioni esistenziali a un bambino.
Fra tutti consiglio La caresse du papillon con cui ha vinto il Prix Sorcière nel 2007.

Christian non è solo autore di illustrazioni geniali per libri e riviste per ragazzi, porta avanti anche una ricerca artistica interessante: tramite l'incisione e la scultura si dedica alla creazione di personaggi e animali molto particolari.

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Bertrand Nadal = Sergey Kolesov
Sergey Kolesov è un concept artist/illustratore russo che attualmente vive a Lione.
È difficile non soffermarsi diversi minuti su ogni lavoro di Sergey per chi come me ha una vera e propria fissa per le tecniche mostruose: dalla resa dei volumi attraverso giochi di luci e ombre, alla scelta dei colori e all'uso magistrale delle textures, Kolesov è un mago.
La cosa che però ritengo piu affascinante di questo artista è la capacità di raccontare una storia (ma anche due) con una singola immagine, attraverso situazioni ambigue e spesso assurde.

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Lorenza Natarella =  Miss Goffetown
L’illustratrice che ho scelto per questo post non è esattamente esordiente e, già che ci sono, direi che non è neanche esattamente un’illustratrice. Non soltanto, almeno. Se dovessi trovare una definizione, una qualifica, un sostantivo, qualcosa, e temo di doverlo fare, perché questo è un post sul blog dei Topipittori, insomma se dovessi trovare una definizione penso che mi rifiuterei di trovarla e vi inviterei a visitare il suo tumblr di collage e il suo tumblr di pennarelli e ad accarezzare la barra dello scroll molto a lungo.

Si fa chiamare Miss Goffetown nel lavoro, nella vita si chiama Fulvia Monguzzi, lavora tra il suo studio-garage a Desio (Brianza dura senza paura) e il laboratorio Perpetua a Milano e tutto il resto parla da sé. Ho la fortuna di averla osservata lavorare su diversi supporti e con le più svariate tecniche (e con i meno ortodossi approcci alle stesse), e lei fa questa cosa di ammaestrarle benissimo tutte, con una disinvoltura inaudita, al servizio delle sue idee, che sono tante, continue, tracimanti, personalissime, spesso di un’intimità sconcertante.

Fa di tutto: poster, flyer, copertine, mostre incredibili, piccoli libri, borsine, magliette, interventi sull’altrui arredamento, interventi sulle altrui facce, interventi sugli altrui animali e molto altro. È finanche un po’ difficile starle dietro, ma ne vale assolutamente la pena.