
Il numero di questo autunno è dedicato al nero, nelle sue numerose declinazioni. Sophie Van der Linden firma un bell'articolo sui libri dedicati alla notte, notando che nei libri illustrati di largo consumo il buio inteso come “notte nera”, è bandito, addirittura, paradossalmente, quando è nominato nel testo viene evitato nelle illustrazioni o annacquato in un timido blu zaffiro. È semplice stupidità? Incompetenza? No.
Non resta che pensare a un atto deliberato. In queste produzioni, contrassegnate da una preoccupazione convenzionale perché commerciale, che confina talvolta con l'assurdo più becero, si potrebbe ipotizzare che la natura del nero possa urtare la sensibilità commerciale di chi media fra bambino e libro? In tutti i casi, è l'ultima ipotesi plausibile. Dunque il nero fa paura.
Da segnalare la citazione in epigrafe che apre l'articolo della Van der Linden: «Una massa di libri idioti fa sbarramento fra i bambini e la vera letteratura», da un articolo di Christophe Honoré su “Le Monde”.

Si vede che questo libro sta vivendo un momento di riscoperta, (fortunatamente, in un mercato dalla memoria cortissima e dai gusti molto convenzionali), perché Zazienews gli ha recentemente dedicato un affettuoso post di cui ringraziamo Silvana Sola. Zazienews si occupa di libri per ragazzi, con recensioni e notizie su editori, pubblicazioni, autori e illustratori di tutto il mondo. È una delle tante creature della Cooperativa Giannino Stoppani che da oltre vent'anni lavora alacremente e instancabilmente alla cultura del libro per ragazzi, attraverso la storica libreria, una scuola, un negozio di giocattoli e una casa editrice.