mercoledì 26 gennaio 2011

Cesare e i Grandi lettori

Da cinque anni, la Sezione Ragazzi della Biblioteca Marazza di Borgomanero, nell’ambito delle attività di promozione della lettura, organizza un torneo dedicato ai ragazzi della scuola media. 
Si intitola “Libri in vetta. La scalata dei grandi lettori”, dura da ottobre a maggio, e consiste in un confronto fra squadre con domande e giochi imperniati sulla lettura di alcuni libri. “Dei grandi lettori”, a significare quell'età in cui non si è più bambini, ma non ancora adulti; e tuttavia, come lettori, si può già essere “grandi”.
Forse perché quest'idea di lettore è precisamente alla base della nostra collana Anni in tasca, abbiamo avuto la bella sorpresa di vedere selezionato per questo agone, edizione 2010-2011, il libro di Cesare Finzi, Il giorno che cambiò la mia vita.

Fra i premi che spettano ai ragazzi per essersi impegnati nella lettura, c'è l'incontro con gli autori selezionati. Così, il 2 marzo, i 140 studenti coinvolti incontreranno Cesare Finzi nel salone d'onore della Biblioteca Marazza. La cosa molto positiva è che arriveranno a questo incontro dopo aver letto il libro e quindi preparati e in grado di avviare un dialogo significativo e approfondito con l'autore. Onore agli organizzatori per la serietà con cui hanno pensato l'evento. È mortificante arrivare a incontri dove gli insegnanti a volte si guardano in faccia, chiedendosi chi siano i perfetti sconosciuti che si ritrovano in classe. O in cui i ragazzi non sanno nulla dei libri di cui si parla e guardano irrequieti l'ora sul telefonino. A noi è capitato persino, a un  festival, di sentirci dire: “Avevamo richiesto degli altri autori, ma non erano più disponibili e ci hanno mandato voi...” Come dire, son soddisfazioni.
Il professor Cesare Finzi, cardiologo, classe 1930, è bravissimo a conversare con i bambini e i ragazzi, e da qualche anno, instancabilmente, si dedica a incontrarli in scuole e biblioteche di tutta Italia, per parlare loro della sua incredibile storia: quella di un bambino che scoprì di non poter più andare a scuola, leggendo della promulgazione delle leggi razziali sulla prima pagina del “Corriere della Sera”. Lo sentimmo raccontare questa vicenda, per la prima volta, su Radio 3, nel 2008, intervistato da Marino Sinibaldi in occasione del Giorno della Memoria, e ci dicemmo che sarebbe stato bello un libro che raccontasse in quel modo ai ragazzi quella vicenda. In quel periodo stavamo progettando, appunto, la nostra collana di autobiografie di infanzia e adolescenza. E il professor Finzi ci fece l'onore di accettare il nostro invito a parteciparvi.
Oggi, sono molte le scuole che hanno scelto questo libro, che racconta la Storia attraverso gli occhi di un bambino, per parlare ai ragazzi di cose che spesso ancora non sanno e che è inconcepibile non sapere. E per parlare anche di diritti e di doveri: temi su cui oggi, come è sotto gli occhi di tutti, c'è una confusione a dir poco allarmante.
Una bella e approfondita recensione di Il giorno che cambiò la mia vita, nel sito Mangialibri, a firma Eleonora Bellini.

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