Si tratta di una pellicola interessante, per diversi motivi. Per esempio per come è resa la dimensione infantile, per la caratterizzazione dei personaggi dei bambini, e per il rapporto che questi intrattengono con la realtà. In particolare, ci sembra riuscita la resa della relazione conflittuale, spontanea, brutale, ma venata di inattese delicatezze, fra padre e figlio, interpretati rispettivamente da Francesco Pannofino e da Marco Leonzi. Interessanti sono anche gli effetti speciali, che mescolano alle immagini, animazioni, illustrazioni, schizzi, scritte e appunti. E se qualche incertezza, indubbiamente, c'è, sia nella storia sia nella recitazione, nel complesso il film è bello e funziona.
È un film per ragazzi? Sì, a nostro avviso, legato com'è ai temi della crescita, del fantastico e della fiaba. Lo è anche anche a giudizio dello psicoterapeuta Giorgio Piccinino che nel dvd del film, nei contenuti speciali, nel corso di una intervista, spiega come un genitore può proporre ai figli la visione di questo film così poco convenzionale, e come questo può essere il motore di un incontro e di dialoghi su temi cruciali, fra adulti e bambini. Senza forzature né artifici.

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