
La ragione di questa fiammata di vendite di Senza TV può essere individuata in una recensione, uscita sul Corriere della Sera il 5 gennaio, a firma di Paolo Mereghetti (ne avevamo parlato qui). Il giorno stesso, le vendite hanno cominciato a salire. E non accennano a fermarsi. Ecco quindi dimostrato come la stampa, specializzata e non, possa avere effettivamente un effetto catalizzatore dell'attenzione del pubblico. E come la latitanza dei grandi mezzi di informazione nell'ambito della cultura dei e per i ragazzi rappresenti un freno allo sviluppo delle energie migliori del settore e un incentivo alla sopravvivenza di quanto di più retrivo, sciocco e facilone l'industria dell'intrattenimento riesca a proporre a quelle che un tempo, retoricamente, si dicevano "le giovani menti". Ma di questo parleremo presto e più approfonditamente.
Per il resto, il mese di gennaio si conferma un mese vivace per le vendite nel campione delle nostre librerie: + 28,3 per cento fra le librerie del campione. Fra le librerie, è interessante notare come, rispetto al gennaio del 2010, Internet Bookshop abbia più che triplicato i volumi di vendita, mentre le "giannine" - che condividono la testa della classifica e non sembra abbiano intenzione di mollare di fronte all'avanzata del moloch virtuale - abbiano più che raddoppiato. Ancora una volta, grazie a tutti, belli e brutti.
E per la felicità di mamme e bambini, ecco la parata dei numeri indice. Se la leggete ad alta voce, funziona anche come ninna nanna. Buonanotte.
I più venduti nel gennaio 2011
1) Gli uccelli [100]
2) Che cos'è un bambino? [91]
3) Senza TV [91]
5) Troppo tardi [48]
Le migliori librerie di gennaio
2) Internet bookshop - www [100]
4) Centro Biblioteche Lovat – Treviso [33]
5) Feltrinelli Duomo - Milano [56]
1 commento:
I "grandi mezzi di informazione" mettono in evidenza solo quello che fa notizia, principalmente cronaca nera e gossip. O quanto poco leggano gli Italiani, incluse le "giovani menti". Parlare degli sforzi di tanti piccoli editori e della qualità dei loro libri non fa notizia. La letteratura per i più piccoli soffre particolarmente per questo disinteresse.
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