giovedì 26 maggio 2011

Al circo per imparare

[di Giorgia Atzeni]

Nel vortice di una folata di maestrale, il Circo volante è atterrato a Cagliari il 13 maggio. In scena all'Exmà (Ex Mattatoio) del capoluogo sardo, i personaggi del circo, vecchio e nuovo: l’uomo forzuto e la donna cannone, funamboli, equilibristi su trampoli e monociclo, trapezisti, mangiafuoco, contorsionisti e lanciatori di coltelli.

Il Festival - ideato dall’Associazione FogliVolanti, della quale faccio parte -, una novità nel panorama delle manifestazioni culturali locali, è nato dalla volontà di Riccardo Tanca, ingegnere-giocoliere, di promuovere e diffondere la pratica delle arti circensi (giocoleria, equilibrismo, acrobatica, clownerie) come strumento pedagogico, fra i bambini e i ragazzi dell’Isola. Secondo Tanca, infatti, «chi pratica fin da bambino le discipline circensi acquista confidenza con se stesso e con il prossimo. In particolare, la giocoleria aiuta i più piccoli ad allenare il cervello, ma anche a rilassarsi nei momenti di stress. Gli effetti positivi di queste pratiche si ripercuotono anche nell’apprendimento di contenuti nelle materie scolastiche.»
Riccardo Tanca, ideatore della manifestazione,
intrattiene i “suoi” bambini con uno spettacolo di giocoleria
Nel lungo fine settimana,  oltre ai laboratori di giocoleria, trampoli, monociclo, clownerie (condotti da operatori locali, fra cui Luca Gasole e Pietro Olla), si sono tenuti incontri con storici dell'arte, visite guidate e letture di favole tratte dalla bibliografia tematica più recente, spettacoli di teatro di strada con Andrea Tiana e Rosella Manconi, Cristian De Logu, Alessandro Castiglia.
Bambini in visita alla mostra “Il circo senza animali”

E due artisti internazionali hanno allietato il folto pubblico, particolarmente curioso e attento: l'argentina - italiana di adozione - Gabi Corbo, con i due spettacoli, Il postino e Tan-go, in cui si intrecciano poesia e sogno tra verticali, equilibrismi e pertica cinese; e il danese Mr Toons, in scena con The professional Idiot, in cui monociclo, giocoleria e comicità ad alta velocità trascinano verso un travolgente numero finale in cui il protagonista gioca abilmente con un pallone gigante gonfiato da un aspirapolvere, lasciando tutti a bocca aperta.
Lo spettacolo di Mr. Toons
Il Festival è stato anche l'occasione per una mostra di illustrazione: Il circo senza animali, allestita da mio padre, Gianni Atzeni, nella Sala delle volte, con il contributo di settantadue illustratori da varie parti del mondo, ai quali abbiamo chiesto di  raccontare un circo più umano.

Francesco Zito
Chiara Dattola

Hanno risposto all'invito alcune tra le firme più interessanti dell'illustrazione nazionale e internazionale, come il parigino Serge Bloch, che espone una tavola tragicamente ironica in cui è il cane a domare l'uomo nel “Circo della vita”; o Morteza Zahedi, che da Tehran ci ha spedito un curioso gatto che corre sugli skate.
Serge Bloch
Simone Rea

Tra gli italiani, Nicoletta Costa, Giulia Orecchia, Pia Valentinis, Alessandro Sanna e i giovanissimi (ma già affermati) Olimpia Zagnoli, Giulia Sagramola e Roberto La Forgia. Con una carrellata di funamboli, hanno partecipato Francesco Zito e Francesca Assirelli; Daria Palotti con uno splendido notturno sulla via verso il tendone; Ilaria Faccioli e Maria Sole Macchia con la loro idea di piccolo circo; Cristiana Cerretti con una coniglia acrobata sui tessuti; Simone Rea con “L’uomo che voleva diventare una scimmia”; Chiara Dattola con una “Matrioska” di clown giocolieri; Philip Giordano con un pesce al guinzaglio di uno strano giullare mascherato; Paolo Cardoni, con l'immagine emblematica di un pubblico di animali che assiste a uno spettacolo circense.


Giulia Sagramola
Ignazio Fulghesu

Tra gli stranieri si distinguono Magali Le Huche, che presenta un'immagine tratta dal suo bellissimo Hector, extraordinairement fort (Didier jeunesse); la portoghese Joana Rosa Bragança, con i suoi curiosi equilibristi; l'argentina Cecilia Varela, con una illustrazione dal tono surrealista in cui strani personaggi sputano fuoco tra tazzine che fuggono; e l’americano David Miller, con un polpo funambolo che ha il volto di Gina Lollobrigida. (Qui l’elenco completo degli illustratori che hanno partecipato alla mostra.)
Morteza Zahedi

Philip Giordano

Ci sono poi stati sono i creatori di pupazzi, come Cecilia Viganò, Stefania Garuti, Laura Contemori e Paola Colombo. E un folto manipoli di miei conterranei, come Eva Rasano, Valeria Valenza, Daniela Chillotti alias Dù, Aurora Cacciapuoti, Ignazio Fulghesu, Tellas e Maria Chiara Aresti.

Un primo appuntamento, che già si impone per il numero di presenze: i più piccoli si sono divertiti a disegnare (anche loro) il circo senza animali e ad attaccare post it sotto la loro illustrazione preferita e gli adulti, a dispetto dell'età, hanno provato a fare un giro sui trampoli. Paradossi di un'epoca in cui è sempre più difficile staccare i bambini dalla Playstation e allontanare dalle menti dei genitori l'incubo della crisi e lo stress quotidiano: tutti all’aria aperta sotto il cielo sereno della Sardegna.

Bambini alla mostra

Sui trampoli
La mostra si è chiusa sabato scorso. Ma il maestrale soffierà di nuovo: mi piacerebbe che portasse il Circo volante “senza animali” in altre città italiane. Sto lavorando perché questo nuovo sogno possa avverarsi.

1 commento:

Rossana Taormina ha detto...

La trovo un'iniziativa interessante e suggestiva allo stesso tempo.
Io subisco ancora il fascino del circo e della sua atmosfera magica e fuori dal tempo. Il circo è un'opportunità per imparare ma anche un'irrinunciabile occasione per sognare.
A presto.
Rossana