La figura della santa patrona di Francia è controversa sotto molti aspetti e forse proprio per questo ha ispirato decine di artisti nel corso dei secoli.
Come non ricordare il film di Dreyer del 1928, del quale potete vedere alcuni spezzoni qui, e quello - discusso quanto la stessa santa - di Rossellini del 1954 (eccone uno spezzone qui), o il più recente polpettone di Luc Besson, giustificato forse solo, e parzialmente, da una splendida quanto incapace Milla Jovovich (vedi qui)? E come non commuoversi, ancora, nell’ascoltare Leonard Cohen?
Oggi, vogliamo ricordare a modo nostro la pulzella d’Orleans attraverso le illustrazioni di uno dei massimi capolavori del libro illustrato di fine Ottocento: Jeanne d’Arc par M. Boutet de Monvel. Parigi: Plon, Nourrit & C.ie, 1896.
Di Louis-Maurice Boutet de Monvel torneremo a parlare: infatti è uno dei colossi del libro vittoriano e alcune delle sue realizzazioni sono ancora oggi, e giustamente, nel catalogo della Ecole des Loisirs.
Nel libro, straordinariamente spettacolari sono alcune doppie pagine, con grandi scene corali, nelle quali le immagini escono dalla gabbia per invadere il margine bianco. O passano dalla pagina di sinistra a quella di destra senza apparente soluzione di continuità. (Cliccate sull'immagine per vederla ingrandita).
La nostra copia di questo sontuoso albo - dalla quale sono tratte le fotografie - ha un’elegante legatura personalizzata in marocchino color cinabro, realizzata a Hammersmith dalla Doves bindery di T. J. Cobden Sanderson. Si trattava del regalo per il compleanno di una certa Josephine Starr, il 27 maggio 1899, con una dedica della zia, Ellen Gates Starr (altra figura controversa di attivista ante litteram per i diritti dei bambini).
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