[di Anna Masini]
C’è un proverbio africano che dice: "Se vuoi arrivare per primo, cammina da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme".
Che cos’è un lavoro di gruppo? Funziona così. Le idee condivise e messe in comune generano energia, il confronto stimola e aiuta a riflettere, l’aiuto reciproco sostiene e rafforza.
Due anni fa circa, davanti a una tazza di tè in studio da Giulia Orecchia, illustratrice e amica carissima, nacque quest’idea di uscire dalla solitudine.
Il mestiere dell’illustratore è estremamente solitario. Matite, pennelli, libri, computer, email... talvolta una voce, raramente uno sguardo.
Perché non ci diamo un appuntamento collettivo? mi disse. Tra illustratori ci si conosce tutti, ma non si lavora mai insieme. Troviamoci un sabato pomeriggio, facciamo merenda, chiacchieriamo... e vediamo cosa salta fuori.
Un mese dopo, a metà dicembre del 2009, ancora inconsapevole della sua forza, nasceva il gruppo di illustrAzioni in corso (di cui in questo blog si è parlato qui). Le persone avevano bisogno di contatto, e la creatività è esplosa.
Ero entusiasta. Da illustratrice esordiente non conoscevo molti colleghi, e credevo che la solitudine fosse più che altro una caratteristica della mia indole. Ritrovare parole e gesti di somiglianza in tanti volti dalle tante e diverse esperienze è stata una folgorazione.
L’appuntamento del tè da Giulia è diventato mensile, e già al secondo incontro nasceva il primo progetto, una performance... anzi, no: una vera e propria illustrAzione, un’azione in corso illustrata, una serie di immagini in divenire, un libro che si sfogliava sul vetro di una vetrina mentre fuori pioveva piano. Di quell’evento è stato fatto un video che potete vedere qui.
Alla prima illustrAzione ne sono seguite altre: gessettate in piazza per i diritti dei bambini, per la nave dei diritti che da Barcellona sbarcava a Genova, per i bambini di Gaza, per il diritto alla cultura e alla bellezza. Abbiamo messo in piedi un blog e una galleria fotografica dove pubblichiamo tutte le novità, gli aggiornamenti e le immagini di ogni illustrAzione.
Il gruppo ormai è consolidato e si forma ogni volta per libera aggregazione, lavorando con l’obiettivo comune di impegnare i talenti di ciascuno in un lavoro che coniughi cultura e bellezza con impegno e presenza civile. Ci piace sperimentare e progettare in maniera innovativa, certi che il linguaggio visivo parli sia dentro che fuori dai libri.
Fabbrica l’Arte è l’ultimo risultato di questo esperimento di gruppo. Per tutto il mese di ottobre, ogni domenica, abbiamo dato il nostro contributo al FAI nella proprietà di Villa Necchi Campiglio.
Abbiamo progettato e realizzato una serie di laboratori ad hoc per la Villa, prestigioso esempio di architettura razionalista e di design del Novecento, che ospita al suo interno l’interessante collezione d’arte di Claudia Gian Ferrari.
Quattro incontri sul tema della pittura, della scultura, del design e della moda dove i bambini, sempre accompagnati dai genitori, sono stati portati a osservare e a ragionare, insieme, sul valore della Bellezza e della Cura, attraverso la curiosità, la conoscenza e il gioco.
Il percorso di Fabbrica l’Arte termina questa domenica, 6 novembre, con una mostra a ingresso gratuito dove verranno proiettate le foto dei quattro incontri e, per l’occasione, saranno esposte le opere dei 16 illustratori che hanno partecipato al progetto e che hanno reinterpretato le sculture di Villa Necchi Campiglio. Se siete in zona, mi raccomando, veniteci a trovare.
[Tutte le fotografie che corredano questo post sono di Anna Masini e si riferiscono ai laboratori Fabbrica l’Arte, tenuti da illustrAzione a Villa Necchi Campiglio.]
C’è un proverbio africano che dice: "Se vuoi arrivare per primo, cammina da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme".
Che cos’è un lavoro di gruppo? Funziona così. Le idee condivise e messe in comune generano energia, il confronto stimola e aiuta a riflettere, l’aiuto reciproco sostiene e rafforza.
Due anni fa circa, davanti a una tazza di tè in studio da Giulia Orecchia, illustratrice e amica carissima, nacque quest’idea di uscire dalla solitudine.
Il mestiere dell’illustratore è estremamente solitario. Matite, pennelli, libri, computer, email... talvolta una voce, raramente uno sguardo.
Perché non ci diamo un appuntamento collettivo? mi disse. Tra illustratori ci si conosce tutti, ma non si lavora mai insieme. Troviamoci un sabato pomeriggio, facciamo merenda, chiacchieriamo... e vediamo cosa salta fuori.
Un mese dopo, a metà dicembre del 2009, ancora inconsapevole della sua forza, nasceva il gruppo di illustrAzioni in corso (di cui in questo blog si è parlato qui). Le persone avevano bisogno di contatto, e la creatività è esplosa.
Ero entusiasta. Da illustratrice esordiente non conoscevo molti colleghi, e credevo che la solitudine fosse più che altro una caratteristica della mia indole. Ritrovare parole e gesti di somiglianza in tanti volti dalle tante e diverse esperienze è stata una folgorazione.
L’appuntamento del tè da Giulia è diventato mensile, e già al secondo incontro nasceva il primo progetto, una performance... anzi, no: una vera e propria illustrAzione, un’azione in corso illustrata, una serie di immagini in divenire, un libro che si sfogliava sul vetro di una vetrina mentre fuori pioveva piano. Di quell’evento è stato fatto un video che potete vedere qui.
Alla prima illustrAzione ne sono seguite altre: gessettate in piazza per i diritti dei bambini, per la nave dei diritti che da Barcellona sbarcava a Genova, per i bambini di Gaza, per il diritto alla cultura e alla bellezza. Abbiamo messo in piedi un blog e una galleria fotografica dove pubblichiamo tutte le novità, gli aggiornamenti e le immagini di ogni illustrAzione.
Il gruppo ormai è consolidato e si forma ogni volta per libera aggregazione, lavorando con l’obiettivo comune di impegnare i talenti di ciascuno in un lavoro che coniughi cultura e bellezza con impegno e presenza civile. Ci piace sperimentare e progettare in maniera innovativa, certi che il linguaggio visivo parli sia dentro che fuori dai libri.
Fabbrica l’Arte è l’ultimo risultato di questo esperimento di gruppo. Per tutto il mese di ottobre, ogni domenica, abbiamo dato il nostro contributo al FAI nella proprietà di Villa Necchi Campiglio.
Abbiamo progettato e realizzato una serie di laboratori ad hoc per la Villa, prestigioso esempio di architettura razionalista e di design del Novecento, che ospita al suo interno l’interessante collezione d’arte di Claudia Gian Ferrari.
Il percorso di Fabbrica l’Arte termina questa domenica, 6 novembre, con una mostra a ingresso gratuito dove verranno proiettate le foto dei quattro incontri e, per l’occasione, saranno esposte le opere dei 16 illustratori che hanno partecipato al progetto e che hanno reinterpretato le sculture di Villa Necchi Campiglio. Se siete in zona, mi raccomando, veniteci a trovare.
[Tutte le fotografie che corredano questo post sono di Anna Masini e si riferiscono ai laboratori Fabbrica l’Arte, tenuti da illustrAzione a Villa Necchi Campiglio.]
5 commenti:
anna sei un GENIO.
e grazie topi.
GRAZIE Anna Giovanna Paolo
Che bell'articolo! Che ospiti squisiti! Grazie! emanuela
bellissimo programma! Stupendi risultati! Fa venire voglia davvero di fare tante cose, ah, se fossi a Milano, avrei portato me stessa e tre piccoli creativi. E il proverbio africano... fondamentale! Bravi!
Leggo solo ora i vostri commenti...
Giulie, Emanuela, topi: grazie a tuti voi!
Monica, se vorrai passare a trovarci un giorno a Milano, saremo felicissime!
Un caro saluto a tutte,
Anna
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