12 + 1: un calendario speciale

[di Valentina Colombo]

 Il 4 novembre un fiume di acqua e fango ha invaso le strade strette di una Genova affollata. Era un venerdì. I bambini erano a scuola, gli adulti al lavoro o a casa, o in giro per le vie del centro. In breve tempo un temporale violentissimo ha trasformato i vicoli e le grandi arterie della città in un fiume in piena dalla violenza incontenibile. In quell'occasione, hanno perso la vita sei persone, due delle quali bambini. Si chiamavano Janissa e Gioia. I loro nomi si sono aggiunti a quelli delle vittime che pochi giorni prima avevano perso la vita nella zona delle Cinque Terre.

Alla Liguria sono legata per questioni famigliari e personali. Vedere quei luoghi che conosco così bene trasformarsi in un inferno scuro mi ha particolarmente colpita.

Così quando Eloise Morandi, "mamma" di Nina and other little things, mi ha coinvolta nel progetto È la Liguria terra leggiadra, ho accettato senza esitazioni: non solo perché a chiedermelo era un'amica, non solo perché era per Genova, ma anche perché trovo l'iniziativa veramente degna di nota, per l'altissimo impegno richiesto, per la professionalità di chi l'ha messa in piedi e perché è un esempio perfetto di attivismo artistico e sociale.

Arianna Coltorti

Eloise, insieme a Le Funky Mamas e a Camilla Bastiana (alias Zelda was a writer), entrambe spesso presenti anche sulla nostra pagina Facebook, ha raccolto le adesioni di illustratori e illustratrici provenienti da ogni parte d'Italia. A ognuno di loro è stato assegnato un verso della poesia di Vincenzo Cardarelli Liguria (potete leggerla qui); un canto leggero e amorevole di un poeta di tutt'altra provenienza (laziale per la precisione) che però ha colto perfettamente lo spirito aspro e dolce al tempo stesso di questi luoghi. Come Cardarelli, che omaggia da forestiero la Liguria, anche gli illustratori, attraverso il loro personale e diversissimo linguaggio, parlano di questa terra. Non solo di Genova, ma della Liguria tutta, flagellata anche in passato da tremende alluvioni e cataclismi, ma sempre rinata.

La rete è stata fondamentale per poter coordinare i lavori. Un fitto groviglio di email e messaggi Facebook, a un ritmo in crescita esponenziale, che ha permesso di mettere tutti d'accordo, in comunicazione, di avvicinarli, di condividere il non volere stare con le mani in mano, ed ecco, dire con le immagini, tutti insieme in un'unica voce. Qui trovate alcuni lavori in anteprima.

Cecilia Ramieri

Tredici nomi compongono il gruppo: Olimpia Zagnoli, Cambiando Strada, Mattia Buffoli, Pao, Ninamasina, Alessandro Baronciani, Cecilia Ramieri, Arianna Coltorti, Mario Corallo, Alicucio, Silvio Giordano, Cecilia Viganò, Nina and other little things. Dodici artisti, uno per ogni mese dell'anno, uno per ogni verso della poesia, più un tredicesimo mese: quello del tempo per noi, per gli altri, il tempo che non c'è e che spesso vorremmo e dovremmo trovare. 
Il calendario sarà presentato stasera, 12 dicembre, presso Ubarba, locale genovese a Milano, a partire dalle ore 19.30, con la mostra degli originali che andranno all'asta. Il costo del calendario è di 25 euro e insieme al ricavato della serata saranno devoluti in beneficenza alla Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, gestita dall'infaticabile Don Gallo. Il denaro sarà impiegato per ricostruire la scuola alluvionata "Papa Giovanni XXIII". Il calendario sarà acquistabile anche online sul sito di Kidsboutik e in alcuni punti vendita in Italia, tra cui la bella libreria genovese L'albero delle lettere. Potete seguire l'evolversi dell'iniziativa attraverso la pagina Tumblr.

Bello. La rete ha un potenziale enorme. Il cuore umano è un universo di energia. Basta volerlo e qualcosa si può sempre fare.
Spero di incontrare tanti di voi stasera, tra una focaccia (ottima) e l'altra, portafogli alla mano e occhi puntati alla mostra. E grazie sin da ora.