[di Tuono Pettinato]
Giulia e Tuono invadono Bologna per il festival BilBolBul.
Nelle confortevoli sale della libreria Trame, in un'urbe felsinea improvvisamente riscaldata dal clima atmosferico d'un tratto più benigno e ben disposto verso gli appassionati della Nona Arte (la decima è il Subbuteo), Bacio a Cinque e Il Magnifico Lavativo si offrono alla vista della curiosa cittadinanza.
L'allestimento, sobrio ed efficace, è più frutto dell'eleganza della Bimba Periscopio che non del pressappochismo del Lavativo rimarchevole, e consiste in una vivace giustapposizione tra le tavole originali vergate a mano dai nostri due mastri fumettari centritalici, e una ridda di immaginette suggestive che ritraggono i due artisti in giovine età, in anni in cui eran quasi indistinguibili dai loro meno talentuosi compagni di classe.
Occasioni come quella offerta da questa mostra offrono il raro privilegio di osservare come autori e ospiti si relazionino con l'esperienza della loro infanzia.
Alcune tematiche trasversali alle varie fasi della vita, permettono a lettori di qualsiasi età di entrare in contatto con alcuni Universali, come l'amicizia, la gioia, il fallimento, l'imbarazzo e l'esperienza dei panini imbottiti.
Ma le stesse foto dei fumettisti da bambini suscitano differenti reazioni nei fruitori della mostra: se agli occhi dei grandi queste valgono più come un'implicita anticipazione di come saremmo diventati crescendo, scorgendo di volta in volta in uno sguardo o una postura le tracce di un caratterino o di una compostezza conservati, rafforzati e fossilizzati nel corso degli anni, viceversa i bambini, riconoscendo empaticamente nelle versioni infantili degli autori due loro simili provenienti da un'altra epoca, traggono un tetro monito di cosa li aspetta una volta cresciuti.
Altre immagini, relative al retaggio di cultura pop degli autori, mirano a gettare un ponte privilegiato di sintonìa con gli appartenenti della medesima generazione. La vista di oggetti protagonisti delle infanzie di un'epoca e a lungo rimossi, tornano prepotentemente alla memoria come per effetto d'una proustiana madeleine. Ma non tutto ciò che proviene dal passato è meritorio di ripescaggio: ecco così che ci si può al contempo strugger di malinconia al pensiero della scomparsa dell'Ovomaltina, e rallegrarsi nel constatare che i New Kids On The Block non son più in attività; oppure tesser le lodi della geniale semplicità del Lego in confronto ai complicati balocchi tecnologici d'oggidì, e allo stesso tempo prendere atto con sollievo che il vestiario a salopette anni '70 ce lo siamo lasciato alle spalle.
Nuove e ancor più impegnative imprese attendono i nostri due autori, ospiti della kermesse felsinea: un incontro con una terza media negli spazi della Biblioteca Ragazzi di Sala Borsa, e una merenda-laboratorio alla libreria Trame. Due situazioni che nella loro radicale differenza rappresentano forse al meglio il Giano Bifronte della crescita: la disillusione delle scuole medie, cupo medio evo dell'esistenza (ma speriamo con forza d'esser smentiti dai nostri interlocutori) e la saggezza delle scuole elementari, un eden di merende in cui perennemente si rinnova il mito del buon selvaggio e si pongono le basi di quello sviluppo di sé che noi grandi siamo soliti chiamare cultura.
Nel ringraziare infine la squisita e paziente libraia Nicoletta per lo spazio concessoci, ricordiamo che nella sua libreria Trame di via Goito 3/c la mostra di Fumetti Bambini sarà visitabile tutti i giorni, domenica esclusa, fino al 21 aprile.
Il laboratorio di Domenica 4 Marzo, sempre da Trame alle 11,30, sarà rivolto ai bambini di 9-12 anni d'età, e proporrà un catartico revival profondamente psicanalitico di sopiti traumi d'infanzia quali il pisolino pomeridiano all'asilo o lo spedire la propria sorella a Timbuctù tramite pacco celere.
Della genesi di Bacio a cinque Giulia Sagramola aveva già magistralmente scritto e disegnato qui; e Tuono Pettinato aveva così narrato con efficacia le vicende che avevano portato alla nascita del Magnifico Lavativo.
Le fotografie sono della poliedrica ed enciclopedica Giulia Sagramola (le prime quattro) e di Francesca Capellini (in particolare, quella dove si vede il concupitissimo moroso di Giulia Sagramola).
I Topi ringraziano Tuono, Giulia, Nicoletta, Francesca, Saverio, Bilbolbul, la Libreria Trame e la cittadinanza accorsa numerosa.
Giulia e Tuono invadono Bologna per il festival BilBolBul.
Nelle confortevoli sale della libreria Trame, in un'urbe felsinea improvvisamente riscaldata dal clima atmosferico d'un tratto più benigno e ben disposto verso gli appassionati della Nona Arte (la decima è il Subbuteo), Bacio a Cinque e Il Magnifico Lavativo si offrono alla vista della curiosa cittadinanza.
L'allestimento, sobrio ed efficace, è più frutto dell'eleganza della Bimba Periscopio che non del pressappochismo del Lavativo rimarchevole, e consiste in una vivace giustapposizione tra le tavole originali vergate a mano dai nostri due mastri fumettari centritalici, e una ridda di immaginette suggestive che ritraggono i due artisti in giovine età, in anni in cui eran quasi indistinguibili dai loro meno talentuosi compagni di classe.
Occasioni come quella offerta da questa mostra offrono il raro privilegio di osservare come autori e ospiti si relazionino con l'esperienza della loro infanzia.
Alcune tematiche trasversali alle varie fasi della vita, permettono a lettori di qualsiasi età di entrare in contatto con alcuni Universali, come l'amicizia, la gioia, il fallimento, l'imbarazzo e l'esperienza dei panini imbottiti.
Ma le stesse foto dei fumettisti da bambini suscitano differenti reazioni nei fruitori della mostra: se agli occhi dei grandi queste valgono più come un'implicita anticipazione di come saremmo diventati crescendo, scorgendo di volta in volta in uno sguardo o una postura le tracce di un caratterino o di una compostezza conservati, rafforzati e fossilizzati nel corso degli anni, viceversa i bambini, riconoscendo empaticamente nelle versioni infantili degli autori due loro simili provenienti da un'altra epoca, traggono un tetro monito di cosa li aspetta una volta cresciuti.
Altre immagini, relative al retaggio di cultura pop degli autori, mirano a gettare un ponte privilegiato di sintonìa con gli appartenenti della medesima generazione. La vista di oggetti protagonisti delle infanzie di un'epoca e a lungo rimossi, tornano prepotentemente alla memoria come per effetto d'una proustiana madeleine. Ma non tutto ciò che proviene dal passato è meritorio di ripescaggio: ecco così che ci si può al contempo strugger di malinconia al pensiero della scomparsa dell'Ovomaltina, e rallegrarsi nel constatare che i New Kids On The Block non son più in attività; oppure tesser le lodi della geniale semplicità del Lego in confronto ai complicati balocchi tecnologici d'oggidì, e allo stesso tempo prendere atto con sollievo che il vestiario a salopette anni '70 ce lo siamo lasciato alle spalle.
Nuove e ancor più impegnative imprese attendono i nostri due autori, ospiti della kermesse felsinea: un incontro con una terza media negli spazi della Biblioteca Ragazzi di Sala Borsa, e una merenda-laboratorio alla libreria Trame. Due situazioni che nella loro radicale differenza rappresentano forse al meglio il Giano Bifronte della crescita: la disillusione delle scuole medie, cupo medio evo dell'esistenza (ma speriamo con forza d'esser smentiti dai nostri interlocutori) e la saggezza delle scuole elementari, un eden di merende in cui perennemente si rinnova il mito del buon selvaggio e si pongono le basi di quello sviluppo di sé che noi grandi siamo soliti chiamare cultura.
Nel ringraziare infine la squisita e paziente libraia Nicoletta per lo spazio concessoci, ricordiamo che nella sua libreria Trame di via Goito 3/c la mostra di Fumetti Bambini sarà visitabile tutti i giorni, domenica esclusa, fino al 21 aprile.
Il laboratorio di Domenica 4 Marzo, sempre da Trame alle 11,30, sarà rivolto ai bambini di 9-12 anni d'età, e proporrà un catartico revival profondamente psicanalitico di sopiti traumi d'infanzia quali il pisolino pomeridiano all'asilo o lo spedire la propria sorella a Timbuctù tramite pacco celere.
Della genesi di Bacio a cinque Giulia Sagramola aveva già magistralmente scritto e disegnato qui; e Tuono Pettinato aveva così narrato con efficacia le vicende che avevano portato alla nascita del Magnifico Lavativo.
Le fotografie sono della poliedrica ed enciclopedica Giulia Sagramola (le prime quattro) e di Francesca Capellini (in particolare, quella dove si vede il concupitissimo moroso di Giulia Sagramola).
I Topi ringraziano Tuono, Giulia, Nicoletta, Francesca, Saverio, Bilbolbul, la Libreria Trame e la cittadinanza accorsa numerosa.
1 commento:
Oddio che spasso questo post! Da stampare e conservare tra le pagine del Magnifico Lavativo.
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