A Natale, ci è arrivato questo messaggio di auguri da Matteo Schubert di Alterstudio Partners.
Matteo è architetto e di mestiere costruisce (anche, e soprattutto) biblioteche. Noi l'abbiamo conosciuto come partecipante al gruppo di lettura milanese sugli albi illustrati: la prima storica seduta del gruppo si tenne, fra l'altro, proprio da lui.
Ieri, da Matteo ci è arrivato questo messaggio che riguardava proprio l'immagine del biglietto di auguri.
Carissimi,
invio questa e.mail per segnalarvi che domenica 1 aprile 2012 a partire, dalle ore 15.00, in via Gagarin 13 a Meda, inauguriamo la MedaTeca, la nuova biblioteca civica di Meda di cui Alterstudio Partners ha curato il progetto architettonico, la direzione lavori e gli arredi.
Siete tutti invitati!
La MedaTeca è un'architettura bibliotecaria abbastanza unica in Italia, più simile alle biblioteche nord-europee che a quello che si trova da noi. E gli interni (quasi tutti disegnati su misura ad esclusione di alcuni pregiati pezzi di design) lo sono altrettanto.
Credo che il progetto possa essere di interesse per svariate ragioni:
- un Comune che investe in un centro culturale nonostante i tempi di ristrettezze;
- un programma funzionale e biblioteconomico innovativo;
- un progetto realizzato in tempi record (1 anno per il progetto, affidato a seguito di gara; 2 anni per la realizzazione);
- i costi che hanno dell'incredibile e dimostrano che si possono fare delle belle cose spendendo poco (meno di 2 milioni di euro per 1.980 mq):
1.040 euro/mq iva inclusa, nonostante alcuni elementi di grande pregio, quali le vetrate e i rivestimenti di facciata, con un progetto di ingegnerizzazione sviluppato ad hoc, in formelle di alluminio solido presso-piegate disegnate su misura, altamente performante dal punto di vista energetico e acustico;
- il fatto che a conguaglio l'opera sia costata 480mila euro in meno rispetto al progetto preliminare, invertendo la
tendenza tutta italiana a duplicare o triplicare sempre i costi in fase di realizzazione.
Sul progetto architettonico non mi esprimo e lascio a voi ogni commento dopo aver visitato l'edificio. L'interno è una sorpresa!
Durante l'inaugurazione si terranno letture per grandi e piccoli, un concerto e verrà aperta al pubblico la mostra Paper Carpets con gli ultimi lavori di Francesca Zoboli.
Spero di vedervi a Meda, in caso contrario approfitto per inviare un caro saluto.
A presto
Matteo
La MedaTeca, la nuova biblioteca civica del Comune di Meda è un moderno polo culturale dedicato alla cultura, all'informazione e al tempo libero. Molto più di una biblioteca, la MedaTeca sarà una piazza del sapere per la città e per il territorio, un "catalizzatore sociale" per la comunità locale da frequentare non solo per prendere in prestito un libro o un dvd, ma anche per incontrarsi, approfondire i propri hobby e scoprirne di nuovi, bere un caffè ascoltando musica, aggiornarsi su ciò che accade nel territorio e nel mondo, navigare su internet, guardare un film, fare una ricerca o studiare, partecipare a eventi culturali, passare ore piacevoli con gli amici o i propri figli, anche piccolissimi, frequentare un corso nel proprio tempo libero.
La MedaTeca fa parte di BrianzaBiblioteche, una rete di più di 30 biblioteche con un catalogo di oltre un milione di volumi. Nella stessa MedaTeca vi sono oltre 40mila libri a portata di mano, che possono essere presi in prestito e restituiti dagli utenti anche autonomamente, mediante le postazioni self-service.
In MedaTeca tutti possono trovare qualcosa di interessante. Si può navigare sul proprio pc o smartphone grazie al wi-fi gratuito, si possono utilizzare gli internet point o consultare la Media Library Online, un ricco database di contenuti multimediali (giornali, e-book, musica e audiolibri). Vi è un'area riviste e giornali con un angolo ristoro. Un intero piano è dedicato ai bambini, con tante sorprese per i più piccoli (0-5 anni) e numerose dotazioni e attenzioni per i genitori (scaldabiberon, fasciatoi e seggiolini per i neonati in ogni bagno ecc.). Vi sono sale per lo studio, per riunioni e corsi, silenziose e attrezzate; uno spazio per gli adolescenti e una sezione cinema, hobby e tempo libero; un’area polivalente per esposizioni, eventi e conferenze, lo Sportello Lavoro e l'Ufficio Cultura. In tutta la biblioteca vi sono lampade, sedie e poltrone di ogni foggia, che creano tanti angoli accoglienti dove leggere, rilassarsi, sostare.
L’organizzazione interna, estremamente flessibile, consente di aprire ogni parte della biblioteca autonomamente, compresa la sala studio e la terrazza, permettendo così l’accesso anche quando il resto dell’edificio è chiuso. Gli spazi sono luminosi e confortevoli: ambienti a doppia altezza e affacci tra un piano e l’altro sollecitano il visitatore a esplorare tutto l'edificio.
La realizzazione della MedaTeca è stata anche l’occasione per recuperare, trasformare e ampliare un edificio preesistente alto due piani rimasto incompiuto e abbandonato per vent’anni, che aveva il vantaggio di essere in posizione centrale e di proprietà comunale. Il progetto ha ripensato il contenitore in funzione del contenuto, raddoppiandone la volumetria e modificando radicalmente le facciate, realizzando un’architettura in cui sia il disegno, i materiali, i colori delle facciate e le grandi vetrate su strada comunicano la vocazione pubblica dell’edificio.
Grande attenzione è posta al risparmio energetico, sia per le soluzioni tecnologiche, sia per le caratteristiche tecniche di facciate e serramenti. Gli arredi, anch'essi progettati da Alterstudio Partners, offrono soluzioni estremamente confortevoli e di grande qualità, coniugando arredi disegnati su misura a pezzi del migliore design italiano e internazionale, tra cui alcuni donati da Artemide e B&B Italia, due importanti marchi che hanno creduto nel progetto e voluto farsi sponsor del nuovo centro culturale.
Qualità dell’architettura e degli arredi, visibilità, flessibilità, risparmio energetico: sono queste le parole chiave dell'edificio della MedaTeca, che troveranno riscontro nel servizio offerto ai cittadini.
Al lavoro di Francesca Zoboli, che inaugura l'attività espositiva di Medateca, abbiamo dedicato alcuni articoli che potete trovare qui.
Matteo è architetto e di mestiere costruisce (anche, e soprattutto) biblioteche. Noi l'abbiamo conosciuto come partecipante al gruppo di lettura milanese sugli albi illustrati: la prima storica seduta del gruppo si tenne, fra l'altro, proprio da lui.
Ieri, da Matteo ci è arrivato questo messaggio che riguardava proprio l'immagine del biglietto di auguri.
Carissimi,
invio questa e.mail per segnalarvi che domenica 1 aprile 2012 a partire, dalle ore 15.00, in via Gagarin 13 a Meda, inauguriamo la MedaTeca, la nuova biblioteca civica di Meda di cui Alterstudio Partners ha curato il progetto architettonico, la direzione lavori e gli arredi.
Siete tutti invitati!
La MedaTeca è un'architettura bibliotecaria abbastanza unica in Italia, più simile alle biblioteche nord-europee che a quello che si trova da noi. E gli interni (quasi tutti disegnati su misura ad esclusione di alcuni pregiati pezzi di design) lo sono altrettanto.
Credo che il progetto possa essere di interesse per svariate ragioni:
- un Comune che investe in un centro culturale nonostante i tempi di ristrettezze;
- un programma funzionale e biblioteconomico innovativo;
- un progetto realizzato in tempi record (1 anno per il progetto, affidato a seguito di gara; 2 anni per la realizzazione);
- i costi che hanno dell'incredibile e dimostrano che si possono fare delle belle cose spendendo poco (meno di 2 milioni di euro per 1.980 mq):
1.040 euro/mq iva inclusa, nonostante alcuni elementi di grande pregio, quali le vetrate e i rivestimenti di facciata, con un progetto di ingegnerizzazione sviluppato ad hoc, in formelle di alluminio solido presso-piegate disegnate su misura, altamente performante dal punto di vista energetico e acustico;
- il fatto che a conguaglio l'opera sia costata 480mila euro in meno rispetto al progetto preliminare, invertendo la
tendenza tutta italiana a duplicare o triplicare sempre i costi in fase di realizzazione.
Sul progetto architettonico non mi esprimo e lascio a voi ogni commento dopo aver visitato l'edificio. L'interno è una sorpresa!
Durante l'inaugurazione si terranno letture per grandi e piccoli, un concerto e verrà aperta al pubblico la mostra Paper Carpets con gli ultimi lavori di Francesca Zoboli.
Spero di vedervi a Meda, in caso contrario approfitto per inviare un caro saluto.
A presto
Matteo
La MedaTeca, la nuova biblioteca civica del Comune di Meda è un moderno polo culturale dedicato alla cultura, all'informazione e al tempo libero. Molto più di una biblioteca, la MedaTeca sarà una piazza del sapere per la città e per il territorio, un "catalizzatore sociale" per la comunità locale da frequentare non solo per prendere in prestito un libro o un dvd, ma anche per incontrarsi, approfondire i propri hobby e scoprirne di nuovi, bere un caffè ascoltando musica, aggiornarsi su ciò che accade nel territorio e nel mondo, navigare su internet, guardare un film, fare una ricerca o studiare, partecipare a eventi culturali, passare ore piacevoli con gli amici o i propri figli, anche piccolissimi, frequentare un corso nel proprio tempo libero.
La MedaTeca fa parte di BrianzaBiblioteche, una rete di più di 30 biblioteche con un catalogo di oltre un milione di volumi. Nella stessa MedaTeca vi sono oltre 40mila libri a portata di mano, che possono essere presi in prestito e restituiti dagli utenti anche autonomamente, mediante le postazioni self-service.
In MedaTeca tutti possono trovare qualcosa di interessante. Si può navigare sul proprio pc o smartphone grazie al wi-fi gratuito, si possono utilizzare gli internet point o consultare la Media Library Online, un ricco database di contenuti multimediali (giornali, e-book, musica e audiolibri). Vi è un'area riviste e giornali con un angolo ristoro. Un intero piano è dedicato ai bambini, con tante sorprese per i più piccoli (0-5 anni) e numerose dotazioni e attenzioni per i genitori (scaldabiberon, fasciatoi e seggiolini per i neonati in ogni bagno ecc.). Vi sono sale per lo studio, per riunioni e corsi, silenziose e attrezzate; uno spazio per gli adolescenti e una sezione cinema, hobby e tempo libero; un’area polivalente per esposizioni, eventi e conferenze, lo Sportello Lavoro e l'Ufficio Cultura. In tutta la biblioteca vi sono lampade, sedie e poltrone di ogni foggia, che creano tanti angoli accoglienti dove leggere, rilassarsi, sostare.
Paper Carpets, Francesca Zoboli. |
L’organizzazione interna, estremamente flessibile, consente di aprire ogni parte della biblioteca autonomamente, compresa la sala studio e la terrazza, permettendo così l’accesso anche quando il resto dell’edificio è chiuso. Gli spazi sono luminosi e confortevoli: ambienti a doppia altezza e affacci tra un piano e l’altro sollecitano il visitatore a esplorare tutto l'edificio.
Paper Carpets, Francesca Zoboli. |
La realizzazione della MedaTeca è stata anche l’occasione per recuperare, trasformare e ampliare un edificio preesistente alto due piani rimasto incompiuto e abbandonato per vent’anni, che aveva il vantaggio di essere in posizione centrale e di proprietà comunale. Il progetto ha ripensato il contenitore in funzione del contenuto, raddoppiandone la volumetria e modificando radicalmente le facciate, realizzando un’architettura in cui sia il disegno, i materiali, i colori delle facciate e le grandi vetrate su strada comunicano la vocazione pubblica dell’edificio.
Paper Carpets, Francesca Zoboli. |
Paper Carpets, Francesca Zoboli. |
Qualità dell’architettura e degli arredi, visibilità, flessibilità, risparmio energetico: sono queste le parole chiave dell'edificio della MedaTeca, che troveranno riscontro nel servizio offerto ai cittadini.
Al lavoro di Francesca Zoboli, che inaugura l'attività espositiva di Medateca, abbiamo dedicato alcuni articoli che potete trovare qui.
3 commenti:
bellissima;)!
sono verde d'invidia! noi, a Porretta, dovremo aspettare forse giugno per inaugurare la niuova biblioteca che, al confonto con la Medateca, è grande come uno dei bellissimi paper carpets di Francesca. Ma, di questi tempi, ricordiamoci delle parole della Yourcenar che paragona le biblioteche ai granai. Viva il nordico architetto, ale riccio, bibliotecario invidioso e tondo
Bravi. Bravissimi. Non mi sento di aggiungere altro. Sono senza parole.
Posta un commento