giovedì 3 maggio 2012

I libri? Spediamoli a scuola!

I  libri? Spediamoli a scuola! è una iniziativa importante: per questo è importante sostenerla e diffonderla. Abbiamo chiesto a Della Passarelli, anima di Sinnos Editrice, che ne è l'ideatrice di parlarcene: grazie Della!


[di Della Passarelli]

I  libri? Spediamoli a scuola! nasce da un’idea semplice, che avevo in testa da tempo perché da tempo ho il “pallino” della crescita dei lettori e della scuola come luogo in cui libri e lettura devono avere piena cittadinanza (in questo blog avete già raccontato delle Biblioteche di Antonio).
Grazie alle tante chiacchierate e scambi di opinioni con coloro che trovate sempre al “piede” delle nostre comunicazion, e cioè Francesca Archinto, Luisa Marquardt, Anna Parola, Loredana Perego, Carla Ida Salviati, Anselmo Roveda, Silvana Sola, Giovanni Solimine e Deborah Soria, che sono stati compagni di strada preziosi per la loro competenza e i loro consigli, ai quali si sono aggiunti Paolo Masini, consigliere di Roma Capitale che ha fatto un gran lavoro di rete e non solo, e Cecilia D’Elia, Assessore alla Cultura della Provincia di Roma che pone grande interesse e impegno all’editoria per ragazzi, la campagna è stata lanciata lo scorso anno e ha visto circa 90 librerie indipendenti che hanno aderito e una quarantina di scuole gemellate.

Qual è l'idea? Semplice: abbiamo pensato di gemellare librerie indipendenti e scuole. Quelle scuole che vogliono libri e sanno come utilizzarli. La competenza dei librai indipendenti (preziosi per noi editori perché nella maggior parte dei casi non sono legati a logiche di mercato, ma alla qualità dei contenuti) e le competenze e i bisogni della scuola, si uniscono per elaborare una lista di libri (una sorta di lista di nozze) che noi abbiamo chiamato Borsa Titoli. Poi, librerie e scuole promuovono il gemellaggio e quindi l’acquisto dei libri. I cittadini che acquisteranno i libri diventano Azionisti di una biblioteca scolastica.

Il tentativo è quindi quello di istituire un circolo virtuoso tra librerie indipendenti, scuole, cittadini, istituzioni, associazioni eccetera per promuovere libri, lettura e quindi conoscenza, emozione, apertura mentale, spirito critico, arricchimento. Ma anche per sostenere librerie ed editori che nei libri credono e che investono intelligenza e denaro per realizzarli e proporli.

Siamo partiti dall’art. 4 della nostra Costituzione, che noi di Sinnos cerchiamo di promuovere e proporre in tutti i modi, perché crediamo sia un’ottima bussola per orientare i nostri comportamenti e atteggiamenti. Al secondo comma si dice che: Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. E credo che oggi più che mai si debba partire da noi, dal comportamento, dall’impegno e dalla testimonianza dei singoli per cambiare lo stato delle cose.

Non vogliamo sostituirci alle istituzioni, ma coinvolgerle e sollecitarle. Crediamo che investire in cultura e in formazione delle nuove generazioni sia necessario e fondamentale per la crescita di un paese. Per avere cittadini responsabili e sapienti. Che non si accontentino. E i libri sono un veicolo meraviglioso di immagini, storie, conoscenza. Ci aiutano a trovare risposte, a confortarci, a non farci imbrogliare, a smantellare pregiudizi, a pretendere di più.


Per questo l’8 di maggio daremo nuovamente visibilità alla campagna. Per moltiplicare gli azionisti di biblioteche, per sostenere le librerie, gli editori e le scuole che vogliono libri.
L’iniziativa ha avuto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Roma e del Comune di Milano.
In piazza, a Roma, il sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria terrà una conferenza stampa alle 15.30, mentre alle 11 dello stesso giorno il Presidente della Camera accoglierà una delegazione dei bambini della Scuola di San Potito Ultra (Avellino) che beneficierà dei libri acquistati.
Acquistati, ci tengo a dirlo. La campagna serve anche ad abituare le scuole e gli insegnanti a trovare soluzioni alternative alla inaccettabile pratica della richiesta di libri omaggio agli editori.

I libri? Spediamoli a scuola! l’8 maggio sarà in tante piazze:

a Roma, in piazza Montecitorio con la Libreria itinerante Ottimomassimo;
a Milano, in Piazza della Scala con La libreria dei Ragazzi;
ancora a Milano: con la libreria Libri di Luna e l’Associazione Familiarmente in Via Livigno;
a Torino, nella Libreria dei Ragazzi di Via Stampatori;
a Bologna, con la libreria Giannino Stoppani;
a Cagliari, con la libreria Oltre la favola;
a Celle Ligure, con l’Associazione Librialsole;
a Genova, con la libreria L’albero delle lettere;
a Mestre, con la libreria Il libro con gli stivali; 
a Porcia, con la libreria Baobab;
a Ravenna, con la Libreria Libraffa;
a San Giovanni in Persiceto, con tutte le Librerie del Comune;
a Vittorio Veneto, con la libreria Il treno di Bogotà.

Vi aspettiamo, quindi! Editori, autori, illustratori, ma anche speriamo in tanti tanti azionisti lettori: dai farmacisi ai fornai, dai sarti ai medici, dai consiglieri comunali ai parlamentari e senatori, dai giornalisti agli attori… In tanti! Perché crescere lettori è responsabilità di tutti. E la lettura è un diritto ed è il sesto senso di rodariana memoria.

Per essere aggiornati su quello che succede l’8 maggio, per saperne di più sulla campagna, per aderire, per scaricare materiali potete andare sul sito o scrivere a anetak@sinnoseditrice.com


2 commenti:

vale ha detto...

E'un'idea straordinaria!!Da tanto tempo cerco di promuovere l'idea che i bambini debbano nutrirsi di "cose belle",nuove e stimolanti,accantonando tutti quegli orrendi libri stereotipati che popolano la maggior parte delle librerie e delle nostre biblioteche scolastiche.Sono un'insegnante di scuola dell'infanzia e mi sto adoperando x rinnovare la ns biblioteca,ma abbiamo il solito problema dei fondi,perciò sto cercando di convincere genitori e colleghi che anche x il ns segmento scolastico è giusto stare al passo con i tempi.Adoro le vostre proposte e mi dispiace tanto non poter essere presente a questa giornata speciale,perchè abito a cesena e seppure non sia lontana da bologna,purtroppo non riesco a conciliarla con il lavoro.Comunque BRAVI!!Non appena avrò una risposta dai genitori vi contatterò all'indirizzo e-mail fornitomi in fiera. Valentina

Topipittori ha detto...

Grazie a te, Valentina. Apprezziamo molto il lavoro che molte insegnanti brave e instancabili fanno a scuola. E a cui i nostri libri devono molto...