martedì 11 settembre 2012

Una bellezza inconfondibile

Invito e programma per i trent'anni di Le immagini della fantasia 30.
Illustrazione di Lucile Plecin.

Chi ama leggere fiabe appartiene, e sa di appartenere, a una categoria di persone difficili: sa che tutte le fiabe sono state dette, una volta per tutte, nella notte dei tempi, le conosce già tutte dalla notte della sua infanzia e delle sue prime letture. E chi ama leggere fiabe, conosce tante fiabe russe: che tra le fiabe del mondo hanno una bellezza inconfondibile.

Questa citazione, dal bellissimo risvolto di copertina di un'altrettanto bellissima raccolta di fiabe, Fiabe satiriche russe, curata da Pinuccia Ferrari, Garzanti 1972 (e quella della scrittura di risvolti e quarte di copertina, cari redattori, è un'arte vera, come insegna Roberto Calasso) è quel che ci vuole per parlare sia dei trent'anni anni che a breve compiranno Le immagini della fantasia, ovvero la Mostra Internazionale dell'illustrazione per l'infanzia di Sarmede, sia degli eventi organizzati per festeggiarli (primo fra tutti, l'apertura della nuova sede della Mostra: la Casa della fantasia).

Illustrazione di Gwénola Carrère esposta alla mostra Le immagini della fantasia 30.

Sarmede o “il paese della fiaba”, si legge nell'home page della Fondazione Mostra. Definizione che nasce dal trentennale lavoro sull'illustrazione e sulle fiabe (a partire dal seme gettato da Štĕpán Zavrel) che in questo luogo si svolge. Definizione impegnativa, da far tremare i polsi, dato che i cultori delle fiabe sono, appunto, persone difficilissime. E la fiaba, questo balocco ingannevole che porta in sé il codice genetico dell'immaginario umano, è cosa seria. Di più, serissima. Per la sfolgorante bellezza con cui, attraversando culture e tradizioni, incarna gli archetipi, materiali incandescenti che costellano i sogni e le fantasie di tutti i tempi.
Di questo le persone più difficili fra le difficili, cioè i bambini, sono istintivamente consapevoli e per questo a tale genere letterario (umilissimo e coltissimo a un tempo) tributano una coscienziosa, rigorosa ed estatica attenzione. Bene.
Scegliere, per festeggiare questo compleanno, di dedicare la mostra alle fiabe russe, che delle fiabe rappresentano l'aristocrazia di sangue e di spirito, è dunque la scelta più esatta, perché spavaldamente azzardata.

Illustrazione di Alicia Baladan esposta alla mostra Le immagini della fantasia 30

Ho l'impressione dunque che ci sarà molto da guardare e ascoltare in questi festeggiamenti del paese della fiaba, e che bisognerà farlo con la dovuta attenzione.
Almeno questo è quanto ho pensato, osservando l'invito ricevuto qualche giorno fa da parte degli organizzatori di Le immagini della fantasia 30 per partecipare all'inaugurazione della mostra che avverrà il 27 ottobre. Invito accompagnato da un programma fittissimo di eventi, confezionato in un libretto incantevole (grafica curata da Francesca Spinazzé) che ci ha incuriositi e colpiti per le poche, ma splendide immagini: un assaggio del lavoro davvero imponente svolto per questa edizione. Alcune di queste immagini sono di tre illustratrici che consideriamo un po' nostre: Alicia Baladan, Violeta Lopiz e Gwénola Carrère.

Illustrazione di Violeta Lopiz esposta alla mostra Le immagini della fantasia 30.

Ne siamo orgogliosi. E molto orgogliosi siamo anche del fatto che sia nel libro Il bosco della Baba Jaga, edito da Panini Ragazzi in occasione dell'evento, sia in mostra è significativa la presenza di illustratori che fanno parte del nostro catalogo: da Guido Scarabottolo a Chiara Carrer, da Madalena Matoso a Simone Rea, da Valerio Vidali, a Francesca Zoboli.
Essere all'altezza di uno degli immaginari più sottili e smaglianti della letteratura mondiale non è da tutti. Qualcuno, lassù ai piedi del fiabeschissimo altopiano del Cansiglio, ha osato l'impresa. E sembra esser stato ripagato dalla sorte (che ama, si sa, i coraggiosi).

Illustrazione di Francesca Zoboli esposta alla mostra Le immagini della fantasia 30.
Merito certamente del talento e delle energie prodigate con generosità da tutti coloro che, numerosissimi (organizzatori, illustratori, autori...), negli anni hanno collaborato all'impresa di far compiere trent'anni a un evento centrato sull'arte del narrare per immagini, in un Paese in cui letteratura per ragazzi e illustrazione ancora sono penalizzate da dilettantismo, pressapochismo, incultura e indifferenza. Un evento che nel tempo è diventato, cosa non scontata, di rilevanza internazionale.
E merito, molto, della determinazione di Leo Pizzol, Presidente della Fondazione Mostra. E dello straordinario lavoro critico, di approfondimento, ricerca e documentazione di Monica Monachesi, curatrice della Mostra.
Tanti auguri, sarmediani.

Illustrazione di Francesca Zoboli esposta alla mostra Le immagini della fantasia 30.

3 commenti:

aliciabaladan@gmail.com ha detto...

Topi, l'inaugurazione non è il 27 OTTOBRE?

Topipittori ha detto...

Perché? Qualcuno aveva scritto settembre? Guarda che hai letto male. Noi non sbagliamo mai.

aliciabaladan@gmail.com ha detto...

:)hihihih. che v e l o c i t à!