lunedì 22 aprile 2013

Da Sant’Agostino al Flash Book Mob

Città invisibili, atelier per la mostra ABC arte contemporanea.
[di Marnie Campagnaro]

Domani, 23 aprile, in tutto il mondo si festeggia la Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore, iniziativa patrocinata dall’Unesco: una data simbolica per chi si occupa di letteratura e promozione della lettura. Anche il nostro gruppo di lavoro, nel dicembre del 2011, ancora in pieno fermento progettuale, ha deciso di scegliere questa data per realizzare la giornata evento del progetto Città invisibili, promosso dalla Regione del Veneto, inaugurato il 26 ottobre 2012 nell’ambito del IX Forum del libro a Vicenza, con  l’obiettivo di creare nuovi spazi di incontro e di educazione culturale per i più piccoli e veicolare una maggiore conoscenza della letteratura dell’infanzia, dell’arte e del patrimonio artistico italiano, attraverso il Gruppo di Ricerca sulla Letteratura per l’infanzia dell’Università di Padova diretto da Donatella Lombello.

Letture animate nelle scuole per il Festival Città invisibili.

Ricordo bene come nacque l’idea di questo evento speciale. Mancavano solo due giorni a Natale. Assieme alle mie inseparabili compagne d’avventura, Alessandra Carraro e Roberta Zago, eravamo sedute in un piccolo bar nel centro cittadino di Padova, e mentre stavamo discutendo alcuni punti del nostro programma prima della pausa natalizia, ci siamo scambiate i regali. Ovviamente non potevano mancare i libri. Sorridenti, senza poterci appoggiare sul tavolino pieno di scartoffie, e nella confusione più totale del locale, abbiamo sfogliato i nostri libri, iniziando a leggere qualche riga assieme ad alta voce.  È  stata una folgorazione. Così ci siamo dette: “Perché non organizzare assieme alle altre iniziative in programma il 23 aprile anche una grande lettura corale in cui tutti contemporaneamente, indipendentemente dal luogo e dall’età, possono leggere assieme ad  alta voce un pezzettino della propria storia preferita?”
Detto fatto. 

Marbie Campagnaro, Alessandra Carraro e Roberta Zago, curatrici di Città invisibili.

Il Flash Book Mob è diventato così l’evento a più alto impatto visivo ed emozionale di Città invisibili, intorno a cui abbiamo fatto convogliare tutta la pianificazione della giornata: volevamo trasformare la lettura solitaria del libro in un’azione visibile, condivisa,  simbolica. Una grande campagna collettiva a sostegno dell’importanza della lettura. Nel maggio del 2012, abbiamo poi scoperto con grande soddisfazione che l’iniziativa del Flash Book Mob, di cui abbiamo adottato il nome, era stata già lanciata con successo da case editrici come Donzelli, Instar, Iperborea, Minimum Fax, Nottetempo, La Nuova Frontiera e Voland.

Città invisibili, mostra ABC arte contemporanea.
Cosa succede domani mattina, 23 aprile? Fra le nove cinque e le nove e dieci, bambini, ragazzi, insegnanti, sindaci, assessori e bibliotecari, genitori, nonni, zii, amici, e quanti vorranno unirsi liberamente all’iniziativa, si ritroveranno nella piazza più vicina alla scuola o in un luogo all’aperto del proprio comune o frazione, portando con sé il proprio libro preferito e tenendolo in mano. 
Alle nove e un quarto, contemporaneamente, in tutte le piazze, inizierà il Flash Book Mob: dopo un segnale convenuto (un fischio, uno squillo...) e mostrando ognuno il proprio il libro, tutti assieme diremo ad alta voce: “I libri sono come la mente: funzionano solo se li apri”. Ciascuno poi aprirà il proprio libro e inizierà a leggerlo ad alta voce, in contemporanea con tutti gli altri.


Città invisibili, libri d'artista alla mostra Click City.
Anche i bambini e le insegnanti della scuola dell’infanzia parteciperanno perché, come abbiamo fatto loro notare, i bambini possono raccontare ad alta voce la loro storia preferita, raccontando ciò che vedono sulle figure. 
Dopo tre minuti, lo stesso segnale decreterà la fine del Flash Book Mob, con un grande applauso. Ogni appuntamento del Flash Book Mob sarà filmato (durata massima di 30 secondi) e inviato al nostro gruppo di lavoro come video promozionale dell’iniziativa.
A Bassano del Grappa, gli insegnanti in collaborazione con l’attivissima Biblioteca Civica hanno chiamato a raccolta oltre 2.500 ragazzi per inondare con i loro libri e la loro lettura ad alta voce le piazze del centro storico. Affollatissimo anche il Flash Book Mob organizzato a Lonigo, con 1550 ragazzi.

Città invisibili, Festival Villa del Conte.
A Vigonza, così come pure ad Arzignano, si ritroveranno quasi 800 bambini, con la festa che continuerà nel pomeriggio presso la splendida Biblioteca Civica. Oltre 400 ragazzi saranno rispettivamente coinvolti a Portogruaro, San Zenone degli Ezzelini, Valeggio sul Mincio, Carmignano di Brenta, San Giorgio in Bosco. Saranno invece oltre 300 gli studenti che si sono dati appuntamento nelle piazze di Cittadella, Castelfranco Veneto, Este, Massanzago, Battaglia Terme, Vicenza, Ponte San Nicolò, senza dimenticare tutti i  comuni aderenti del Veneto che aderiscono con numeri che rasentano i duecento ragazzi a raduno. Una grande festa del libro per ricordare ai nostri bambini, e soprattutto ai noi adulti l’importanza di rinnovare quotidianamente la sana abitudine di condividere la lettura ad alta voce.

ABC della mia Città, ad Arzignano.

Il Flash Book Mob sarà poi seguito da diverse attività dedicate al libro: “a scuola senza zaino” ovvero i ragazzi a scuola solo con i libri di letteratura; inaugurazioni di mostre dedicate agli abbecedari “ABC della mia città”; letture animate, letture sotto  l’ombrello, mostre del libro, mercatini, baratti del libro, bookcrossing, laboratori creativi, conferenze, spettacoli. A Monselice, grazie a un accordo con Ascom, gli alunni della scuola primaria “Giorgio Cini” gireranno per i negozi aderenti all’iniziativa, e in cambio di letture ad alta voce ai clienti del negozi, riceveranno in dono un libro o un albo illustrato per rimpinguare gli scaffali della loro biblioteca scolastica. È un’azione pilota per strutturare in occasione della prossima edizione un’iniziativa forte a sostegno della campagna della Sinnos I libri? Spediamoli a scuola!.

Città invisibili a Castelfranco per promuovere letteratura ragazzi.

In questi mesi, durante gli incontri di preparazione del progetto, insegnanti e amministratori ci hanno talvolta manifestato la loro perplessità rispetto alla realizzazione del Flash Book Mob, chiedendoci: “Ma come facciamo a leggere tutti assieme ad alta voce nello stesso luogo? I bambini non capiranno nulla! Non è meglio leggere piano o fare una lettura silenziosa?”.

Città invisibili, incontri di formazione della Biennale, al Museo Diocesano di Padova.

Confortate dai commenti positivi di bambini e ragazzi, già appassionatamente impegnati nella ricerca del “loro” libro preferito per l’evento del 23 aprile, abbiamo ricordato loro che sino al X secolo “la lettura normale veniva fatta ad alta voce”. Desueta e fuori dall’ordinario era semmai la lettura silenziosa e bisbigliata. Sant’Agostino, nelle sue Confessioni, rivela che quando cercava un testo nelle biblioteche di Cartagine e di Roma, lo doveva fare (e quindi leggere) in mezzo a un brusio ininterrotto, talmente abituato alla lettura ad alta voce che oramai non sentiva più alcun rumore. Alberto Manguel docet.



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