mercoledì 5 giugno 2013

C'è tanto rosso da imparare

Un'immagine di Rosso Belevedere 2012.
Con la bella stagione, ammesso che il periodo si possa definire tale, le iniziative festivaliere dedicate a bambini, ragazzi e libri, pullulano in ogni parte d'Italia.
Così il prossimo fine settimana, dal 7 al 9 giugno, dovremmo essere dotati della capacità di bilocazione, per essere contemporaneamente a Narni e a Lizzano in Belvedere, dove rispettivamente si terranno Vedere Oltre e Rosso Belevedere Bambino (due eventi che devono avere, evidentemente, una matrice comune...). Siccome per ora questa facoltà ci è negata, su Rosso Belevedere, dove non potremo essere, pubblichiamo questo post scritto per noi, dopo numerose insistenze, dal suo organizzatore e inventore. Dal verso di una sua bella poesia (tratta da Chiedimi il rosso, Alessandro Riccioni, Book Editore, 2003) viene anche l'ispirazione per il nome della manifestazione.

Vieni, c'è tanto rosso da imparare,

sotto l'azzurro, sotto le verità lampanti

di fuochi lesti a farsi fumo.

Io, per altri fuochi mi preparo

in mezzo al verde, sotto le luci intermittenti

dei tanti che si fan nessuno.

Vieni, oggi non ho che questo rosso

caldo, bagnato e sterminato e mosso

e quando poi l'avrei imparato

ce lo racconteremo

tu, come vuoi

io, come posso



Rosso Belvedere è giunto alla sua terza edizione. Il progetto, quest'anno coniugherà il Bel Vedere con il Bel Sentire, inteso come esercizio per affinare la capacità di ascolto reciproca e di riflessione che è indispensabile a una comunità per restare unita, conquistare nuovi spazi e prefiggersi nuove mete.
Un paese vuol dire non essere soli, scriveva Pavese, in un momento in cui forse i paesi esistevano ancora. Proprio da qui noi vogliamo partire, riprendendoci quanto di più significativo un piccolo centro può offrire: la possibilità di condividere ogni cosa che accade, nel bene nel male, la possibilità di ricostruire una rete di incontri veri, di momenti di scambio, di piccole grandi opportunità. Di ritrovare molte di quelle pratiche sociali che oggi, spesso, tendiamo ad affidare al mondo del "virtuale".

Un'immagine di Rosso Belevedere 2012.

Di nuovo, ci affidiamo allora all'energia del Rosso per recuperare valori e spazi perduti di cui abbiamo bisogno perché legati alla nostra natura di esseri umani, votati alla ricerca di affetti, relazioni, emozioni. Di nuovo, ci affidiamo anche all'occhio attento e complice di chi questa terra l'ha scoperta da poco, di chi può vederla "da fuori".

La ex Colonia Ferrarese di Lizzano in Belvedere, sede del Rosso.

Ritrovare la nostra identità, nutrire le radici che ci tengono ancorati al territorio, studiare le sue tradizioni, il suo passato, sono i primi passi verso una visione chiara del nostro presente che possa poi stimolare nuovi modelli e nuove possibilità per noi e per chi verrà dopo di noi.
Abbiamo, insomma, bisogno di un futuro. A chi rivolgerci, quindi, se non hai bambini? Con chi costruire, se non con le famiglie? Ecco perché il titolo del 2013 è Rosso Belvedere Bambino. 
Qui sotto (oppure qui) trovate il programma della manifestazione che propone, fra le altre cose, incontri con autori, laboratori di pasticceria e illustrazione, merende e mostre di fotografia. Fra gli ospiti: Giulia Mirandola, Alicia Baladan, Maria Giaramidaro, Gianni Cristofori, Giovanna Carboni, Nicoletta Valdiserri, Milena Minelli e Sara Tarabusi della libreria Castello di carta di Vignola.


Una delle novità più interessanti e curiose di questa edizione è l'inaugurazione di due Little Free Libraries (Piccole Biblioteche Pubbliche, di cui in questo blog si è già molto parlato). Si tratta di un'idea nata nel Wisconsin, Stati Uniti, dove un privato cittadino ha installato la prima "casetta dei libri" nel suo giardino, dando il via a una rete in continuo sviluppo che sta conquistando giardini privati, parchi urbani e altri luoghi di tutto il mondo.

Lo scambio di libri, di consigli di lettura, altro non è che un momento di socializzazione e di incontro che non ha, una volta tanto, alcun valore economico poiché, come si legge anche sulle etichette ufficiali dei libri in scambio, il tutto avviene "sempre gratis e mai per vendita". La "rete" di queste piccole biblioteche gratuite si sta diffondendo in tutto il mondo e noi siamo particolarmente orgogliosi di essere la prima realtà in Italia in un piccolo paese e di essere i numeri 5360 e 5361 nel mondo.
Le nostre Little Free Libraries saranno sistemate nei giardini pubblici di Vidiciatico e Lizzano in Belvedere. La nostra scommessa è che diventino patrimonio comune, da utilizzare, proteggere e, magari, da incrementare in altri spazi del nostro territorio.
Il primo passo è stato fatto grazie al lavoro delle maestre e dei genitori delle due Scuole dell'Infanzia di Lizzano e Vidiciatico. La speranza è che altre scuole possano adottare questo progetto e contribuire al suo sviluppo.

Una delle Little Free Libraries quasi terminata, nella falegnameria di Arredamenti Caselli.

Se avete intenzione di venirci a trovare (cosa che vi consiglio, non solo, pro domo mea, per il festival, ma perché se non conoscete l'appennino tosco-emiliano, forse non sapete che è bellissimo), qui trovate un po' di informazioni.
Contatti: e mail - rossobelvedere@libero.it  - cellulare: 349-1011346 (Alessandro).
Rosso Belvedere si terrà nel bellissimo spazio dell'Ex-Colonia Ferrarese, degli inizi del Novecento,
in via Roma 40 (angolo via III Novembre), a Lizzano in Belvedere.
Come arrivare: Autostrada A1, uscita Sasso Marconi, poi direzione Porretta Terme (c.ca 50 km.), lungo la Statale Porrettana n. 64. Distanze: Bologna, 65 km; Firenze, 80 km; Pistoia, 50 km.   

Alessandro Riccioni in una ritatti di Davide Cerati.

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