Ovvero una raccolta pubblica di quaderni delle elementari (e delle medie) che cresce grazie a tutti
(Questa passione per la scrittura infantile, ho scoperto poi, ha una lunga storia che parte da Antonio Faeti che, maestro negli anni Sessanta, aveva pubblicato alcuni riassunti di film di Stanlio e Ollio fatti dai suoi alunni di quarta elementare - riassunti che erano piaciuti molto a Calvino -, passa da Io speriamo che me la cavo, in cui i temi raccontavano la vita dei bambini napoletani, e arriva a Racconti impensati di ragazzini di Enrico De Vivo in cui Gianni Celati ha scritto una bellissima introduzione che spiega chiaramente il motivo per cui la scrittura dei bambini piccoli a volte ha un grande valore. Quadernini si inserisce in questa tradizione, con l'intento però di aprirsi a tutti e trasformare la raccolta di temi anche in un evento sociale - sia online che dal vivo - come le serate Quadernini).
Iniziai a chiedere i quaderni agli amici, poi agli amici degli amici e alla fine, quando avevo già raccolto parecchio materiale, nel 2008 decisi di aprire un blog in cui postavo i temi che mi piacevano di più. In giro si iniziò a parlare dei Quadernini, così avevo chiamato il progetto, e nella casella mail (è ancora la stessa, questa) cominciarono ad arrivare fotografie di temi di perfetti sconosciuti. Poi, nel 2011 (gli anni passavano velocemente, a quei tempi), aprii la pagina Facebook e iniziai a organizzare le prime serate Quadernini, dei reading di temi delle elementari con un momento di palco aperto a chiunque avesse portato da casa un tema da leggere.
I primi a ospitarci (all'inizio eravamo io e la scrittrice Sarah Spinazzola, le serate erano presentate da Patrizio Belloli, un vero insegnante delle medie che fa anche il regista e l'attore, e leggevano amici che coinvolgevamo man mano nel progetto), furono i “ragazzi” del circolo Arci Cicco Simonetta di Milano, dove facemmo quattro serate una più bella dell'altra, leggendo ogni volta nuovi temi, fino a esaurimento scorte.
Nel 2013, la pagina facebook ripartì con un nuovo progetto fotografico (visto che nel frattempo ero diventato un fotografo) sull'estetica dei quadernini: non solo temi quindi, ma anche copertine, inserti, disegni, persino esercizi di matematica (uno bellissimo e angosciante allo stesso tempo è un problema in cui bisogna calcolare quanti sono i 3/8 dei balilla della città di Empoli, trovato in un quaderno degli anni Trenta). Le immagini ci hanno aiutato a far girare molto il progetto, siamo finiti sul Post e i like della pagina facebook sono schizzati in alto, tipo i grafici delle storie di Zio Paperone.
Ora abbiamo raccolto moltissimi nuovi quaderni, stiamo per iniziare una collaborazione con Smemoranda e probabilmente anche con una radio molto ascoltata a Bologna e, notizia questa a cui vogliamo dare il massimo rilievo, il 19 settembre dopo un periodo di pausa torneremo con una serata dal vivo alla bellissima libreria B**K, a Milano (non perdetevela! Sarà alle ore 19.00 di giovedì 19 settembre, Spazio B**K, via Porro Lambertenghi 20, zona Isola).
La nostra collezione conta, al momento, circa 400 quaderni, sia vecchissimi (il più vecchio è del 1918) che nuovissimi (gli anni 2000 con i www in copertina).
Siamo alla costante ricerca di nuovi quaderni, temi (anche su fogli di protocollo), diari, qualsiasi materiale che contenga sprazzi di espressività infantile.
Non ci interessa “detenere” fisicamente i quaderni, ma solo averli per qualche tempo e poterli leggere, trascrivere, fotografare.
L'obiettivo ultimo è quello di creare un grande archivio online di materiale selezionato, una specie di libreria contenente tantissime immagini, trascrizioni di temi, disegni, in cui chiunque possa fare delle ricerche (es. cercando “Natale” potrebbero comparire tutti i temi di Natale dall'inizio del Novecento a oggi, e così via) e contribuire con il proprio materiale.
Se volete mettervi in contatto con noi o avere altre informazioni, ci trovate qui, qui e qui.
[di Thomas Pololi]
Il 20 dicembre del 2003, alla Trattoria da Lina, a Milano. si tenne una
festa chiamata “La festa delle medie”. Era una festa a tema 'anni
Ottanta', e chiunque era invitato a portare qualcosa relativo a quel
decennio. Io, che negli anni Ottanta non andavo alle medie, ma alle
elementari, portai dei miei temi da leggere durante la serata.
Ci furono
molte risate, soprattutto quando lessi un pensierino che diceva: “I film
sugli gnomi fanno molta paura”.
Dopo quella serata iniziai a raccogliere temi delle elementari (e
anche alcuni delle medie) perché il modo in cui erano scritti mi piaceva
molto.
I bambini si prendevano licenze poetiche senza nemmeno
chiederle, oppure facevano errori che rendevano i testi interessanti e
surreali, o semplicemente scrivevano quello che pensavano e non si
facevano nessun problema a dire che a loro un giro alla Città Mercato
era sembrato stupendo.
(Questa passione per la scrittura infantile, ho scoperto poi, ha una lunga storia che parte da Antonio Faeti che, maestro negli anni Sessanta, aveva pubblicato alcuni riassunti di film di Stanlio e Ollio fatti dai suoi alunni di quarta elementare - riassunti che erano piaciuti molto a Calvino -, passa da Io speriamo che me la cavo, in cui i temi raccontavano la vita dei bambini napoletani, e arriva a Racconti impensati di ragazzini di Enrico De Vivo in cui Gianni Celati ha scritto una bellissima introduzione che spiega chiaramente il motivo per cui la scrittura dei bambini piccoli a volte ha un grande valore. Quadernini si inserisce in questa tradizione, con l'intento però di aprirsi a tutti e trasformare la raccolta di temi anche in un evento sociale - sia online che dal vivo - come le serate Quadernini).
Iniziai a chiedere i quaderni agli amici, poi agli amici degli amici e alla fine, quando avevo già raccolto parecchio materiale, nel 2008 decisi di aprire un blog in cui postavo i temi che mi piacevano di più. In giro si iniziò a parlare dei Quadernini, così avevo chiamato il progetto, e nella casella mail (è ancora la stessa, questa) cominciarono ad arrivare fotografie di temi di perfetti sconosciuti. Poi, nel 2011 (gli anni passavano velocemente, a quei tempi), aprii la pagina Facebook e iniziai a organizzare le prime serate Quadernini, dei reading di temi delle elementari con un momento di palco aperto a chiunque avesse portato da casa un tema da leggere.
I primi a ospitarci (all'inizio eravamo io e la scrittrice Sarah Spinazzola, le serate erano presentate da Patrizio Belloli, un vero insegnante delle medie che fa anche il regista e l'attore, e leggevano amici che coinvolgevamo man mano nel progetto), furono i “ragazzi” del circolo Arci Cicco Simonetta di Milano, dove facemmo quattro serate una più bella dell'altra, leggendo ogni volta nuovi temi, fino a esaurimento scorte.
Nel 2013, la pagina facebook ripartì con un nuovo progetto fotografico (visto che nel frattempo ero diventato un fotografo) sull'estetica dei quadernini: non solo temi quindi, ma anche copertine, inserti, disegni, persino esercizi di matematica (uno bellissimo e angosciante allo stesso tempo è un problema in cui bisogna calcolare quanti sono i 3/8 dei balilla della città di Empoli, trovato in un quaderno degli anni Trenta). Le immagini ci hanno aiutato a far girare molto il progetto, siamo finiti sul Post e i like della pagina facebook sono schizzati in alto, tipo i grafici delle storie di Zio Paperone.
Ora abbiamo raccolto moltissimi nuovi quaderni, stiamo per iniziare una collaborazione con Smemoranda e probabilmente anche con una radio molto ascoltata a Bologna e, notizia questa a cui vogliamo dare il massimo rilievo, il 19 settembre dopo un periodo di pausa torneremo con una serata dal vivo alla bellissima libreria B**K, a Milano (non perdetevela! Sarà alle ore 19.00 di giovedì 19 settembre, Spazio B**K, via Porro Lambertenghi 20, zona Isola).
La nostra collezione conta, al momento, circa 400 quaderni, sia vecchissimi (il più vecchio è del 1918) che nuovissimi (gli anni 2000 con i www in copertina).
Siamo alla costante ricerca di nuovi quaderni, temi (anche su fogli di protocollo), diari, qualsiasi materiale che contenga sprazzi di espressività infantile.
Non ci interessa “detenere” fisicamente i quaderni, ma solo averli per qualche tempo e poterli leggere, trascrivere, fotografare.
L'obiettivo ultimo è quello di creare un grande archivio online di materiale selezionato, una specie di libreria contenente tantissime immagini, trascrizioni di temi, disegni, in cui chiunque possa fare delle ricerche (es. cercando “Natale” potrebbero comparire tutti i temi di Natale dall'inizio del Novecento a oggi, e così via) e contribuire con il proprio materiale.
Se volete mettervi in contatto con noi o avere altre informazioni, ci trovate qui, qui e qui.
1 commento:
Bellissima questa iniziativa! Una certa nostalgia nel riconoscere delle copertine di quaderni a me familiari.
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