Vilma aveva cominciato a pubblicare i suoi libri nel 2003, un anno prima della nostra nascita. E proprio i suoi e i nostri inizi si sono intrecciati. Alla Fiera di Bologna, nel 2005 e nel 2006, abbiamo condiviso i primi stand, in quella fase avventurosa e piena di dubbi, preoccupazioni e sorprese che sono i primi anni di un editore. Insieme a lei e a noi, c'erano anche Corrado e Cristiana di Zoolibri e l'associazione Equilibri di Modena. Ricordiamo con affetto i momenti passati con queste persone, perché non si è trattato solo di condividere metri di tavoli e scaffali, ma qualcosa di più, come tempo, parole, idee, risate, aiuto, e le speranze che si hanno all'inizio di una attività su cui si è deciso di rischiare e in cui si crede con ostinazione.
Con Vilma, negli anni, l'amicizia è rimasta. Ci incontravamo in occasione delle varie fiere che scandiscono l'anno editoriale - Roma, Torino, Bologna -, ma anche per brevi sortite ritagliate fra gli impegni, per incontrarci per un pranzo o una cena a Milano o a Reggio. Abbiamo sempre chiacchierato tanto, e con piacere, con Vilma. Non solo di problemi comuni, non solo di libri, anche se i libri erano al centro della nostra amicizia.
I nostri progetti editoriali erano molto diversi, distanti per finalità, carattere, storia.
Le edizioni Esserci, fin dai loro inizi, sono state legate intimamente al progetto della Comunicazione Non Violenta, di cui Vilma è stata la grande divulgatrice e sostenitrice in Italia.
Di Vilma, nel lavoro e nella vita, ci hanno sempre colpito la dolcezza associata alla determinazione. L'umiltà unita all'ironia e alla simpatia. La fiducia, l'ottimismo, la preparazione, ma anche la lucidità, il pragmatismo, l'intelligenza con cui nel tempo ha costruito, tutto da sola, il suo progetto e l'ha fatto crescere. Con pazienza, attenzione, tenacia. E con una attitudine al confronto e allo scambio di idee e di esperienze che è dote rara, non solo nel nostro ambiente, ma in tutti gli ambiti professionali.
La sua scomparsa ci ha colpiti e addolorati. E di Vilma, del suo calore, sentiremo la mancanza.
Sua figlia Giulia nei giorni scorsi ci ha informato di aver deciso di raccogliere, con l'aiuto di Antonio, l'eredità di Vilma, e in questo modo di far proseguire la storia e la vita delle edizioni Esserci, e con esse il tempo, le risorse e le energie che Vilma ha speso nel realizzare i suoi libri, il valore che ha costruito con ognuno di essi, con onestà, pulizia e coraggio.
Un grande, grandissimo in bocca al lupo, a Giulia e Antonio.
2 commenti:
Che bello, Topi, che siate tornati, anche se con un inizio malinconico...eppure dà coraggio pensare che chi se ne va lasci una traccia così significativa.
E allora il rimpianto dev'essere per forza mitigato dalla gratitudine per aver incontrato queste scie luminose...
Grazie e buon anno (perchè, lo sapete, per le maestre l'anno solare conta poco...molto, molto di più quello che inizia ora...)
Anto
Grazie, cara Antonella, per il tuo caloroso saluto e per le parole che hai scelto per farlo. Ti auguriamo un buonissimo anno scolastico.
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