mercoledì 19 novembre 2014

Storie senza parole che girano il mondo

La mostra Libri senza parole. Destinazione Lampedusa è approdata a Milano, al Museo dei bambini, MUBA, che ha sede presso la Rotonda della Besana, dove è stata inaugura i
l 14 novembre e dove rimarrà aperta fino al 14 dicembre.
Partita da Roma, dove è stata inaugurata il 7 maggio 2013 (trovate il nostro report qui), la mostra è già stata ospitata a Biella, Ravenna, Lido di Ostia, Napoli, Macerata, Brescia, Anversa degli Abruzzi e Città del Messico.
L'edizione milanese della mostra, curata da IBBY Italia, è stata ralizzata grazie al sostegno della Fondazione Cariplo e in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Urbano del Comune di Milano e con il MUBA. Organizzata e allestita grazie al lavoro di un gruppo di volontari milanesi di IBBY Italia, la mostra è un'occasione davvero unica per adulti, ragazzi, bambini, per scoprire oltre 100 silent book provenienti da 23 Paesi del mondo: libri che sono straordinari strumenti di conoscenza per la possibilità che offrono di superare la barriera delle lingue, permettendo a tutti di accedere e condividere storie di diverse culture realizzate attraverso il linguaggio universale delle immagini.


Una mostra per tutti, ma preziosa in particolare per famiglie e scuole che in questo modo potranno offrire ai bambini la possibilità di sfogliare e leggere libri bellissimi e spesso poco conosciuti nell'ambito dell'editoria per l'infanzia, creati dai migliori editori, autori e illustratori del mondo, in un bell'allestimento (a cura di SetUp Allestimenti) pensato per facilitare la lettura e l'incontro delle storie con i bambini. 
Per dettagliati report sull'iniziativa milanese e i suoi scopi rimandiamo agli esaustivi resoconti di Anna Pisapia e Francesca Romana Grasso usciti il 14 novembre sui rispettivi blog A casa di Anna e Edublog.


L'iniziativa, nata da un'idea di IBBY Italia è, contemporaneamente, un'esposizione di libri “senza parole” e un progetto di cooperazione internazionale, resi possibili grazie alla partecipazione di editori di tutto il mondo che, in risposta, all'appello di Ibby, due anni fa, hanno donato centinaia di libri senza parole scelti fra i migliori della produzione editoriale internazionale.
Oltre a far conoscere al grande pubblico i più bei libri “senza parole” pubblicati e destinati all'infanzia, l'iniziativa mira alla costituzione di un fondo bibliotecario di silent book destinato a una biblioteca per ragazzi nell'isola di Lampedusa, dedicato sia a coloro che vivono sull'isola sia ai migranti minori che vi sono di passaggio, per diverse ragioni.


La creazione di una biblioteca a Lampedusa, simbolo di luoghi remoti e migrazioni, vuole essere l'occasione per garantire il diritto all'accesso ai libri e alla lettura, e il fulcro di attività in grado di stimolare principi di tolleranza e comprensione dell'altro.

La profondità e lo spessore del progetto, per gli usi infiniti dei libri e le loro ricadute positive, sono numerosissimi, come segnala Marcella Terrusi, quando, in proposito, scrive: “A Lampedusa, nel novembre 2013, è stato organizzato un IBBY Camp, campo di volontariato dedicato alla promozione del libro e della lettura come parte del percorso verso l'apertura di una biblioteca ragazzi sull'isola. All'isola è stata donata una collezione gemella dei libri senza parole ora in mostra a Milano, un fondo prezioso che ha consentito di essere utilizzato per la realizzazione di numerose iniziative fuori e dentro le classi, con i bambini lampedusani. In particolare, con la collaborazione di Alberto Emiletti, di Amensty Kids, abbiamo inventato un laboratorio sui diritti: i bambini hanno trovato nelle pagine di alcuni silent book le immagini e nelle immagini le parole per dire contenuti altrimenti indicibili, come l'espressione di un diritto a "non affogare". L'invito rivolto ai bambini delle scuole primarie è stato quello ad avventurarsi nelle pagine, cercando un filo, il senso del racconto, senza timore per il silenzio delle pagine, ma con atteggiamento attento alla voce del racconto.”


L'ingresso alla mostra milanese, è libero e gratuito.
Orari: lunedì: 9.30-15.30; da martedì a venerdì: 9.30-18.30; sabato, domenica e festivi: 10-19.00.
Per informazioni, qui.
Per le scuole sono organizzate visite guidate (dal lunedì al giovedì), dalle 10.00 alle 10.50 e dalle 11.10 alle 12.00. Per prenotazioni, qui.

Durante l'allestimento della mostra.

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