martedì 16 dicembre 2014

I Martedì della Emme / 12: Tutto cambia

Rosellina Archinto (foto dal blog edufrog).
Anche oggi per I Martedì della Emme troviamo una mamma e una bambina. Insieme parlano di una signora che si chiama Rosellina e di libri, molti libri. Le ringraziamo entrambe per la loro presenza su questo blog.
 
[di Miriam Tavola]

Di Rosellina Archinto ci parlava la signora Belli durante gli incontri di acquisto coordinato al Sistema Bibliotecario Meratese quando, compiaciuta e con un pizzico di solennità, ci comunicava  che un albo del mitico catalogo della Emme edizioni era stato ripubblicato oppure quando, durante i progetti di revisione del patrimonio, ci imbattevamo in qualche edizione originale dello stesso sopravvissuta a tante letture, a tanti occhi e a tante mani. Ogni volta il tempo era come si sospendesse: la signora Belli ce li mostrava, entusiasta e consapevole di donarci qualcosa di prezioso, in grado di stupirci, di appagare l’occhio e la curiosità. Non mancavano mai aneddoti sulla stessa Archinto, ma anche Luzzati, Munari, Sendak… e ogni volta lei si augurava che si creasse presso la biblioteca di Olgiate Molgora “La stanza del tesoro”, dove raccogliere queste preziose pubblicazioni.

Sono passati alcuni anni da quando ho lasciato le biblioteche della provincia di Lecco per andare a lavorare presso la biblioteca di Carugate, occupandomi della sezione ragazzi. Nel frattempo la signora Belli è andata in pensione, lasciando orfane diverse delle sue bibliotecarie .
 Succede che la scorsa primavera vedo su Liber la recensione del libro La casa delle meraviglie: la Emme edizioni di Rosellina Archinto, a cura di Loredana Farina, edito da Topipittori. Lo compro, è mio!

È una domenica mattina, quando Giulia, la mia bambina, mi vede immersa nella lettura e, incuriosita, mi chiede cosa stia leggendo.
Glielo mostro e le spiego che è un libro che racconta di una signora che si chiama Rosellina Archinto che aveva un grande sogno, quello di fare libri per i bambini. Lo sfogliamo insieme  e subito ci appare la fotografia di quando era piccola, avvolta in un cappotto, con delle calzette che arrivavano fino a metà polpaccio  e con un cappello a tese larghe. Giulia mi chiede quanti anni ha. «Quattro», le rispondo «proprio come te!»  Giriamo ancora una pagina ed eccola ormai ragazza in cima a una vetta, con il fratello Ettore: «È salita sulle rocce?» «Eh sì Giulia, Rosellina era come una scalatrice, amava la grandi imprese e puntava in alto, con determinazione» rispondo.



Procediamo e la vediamo con  Gio Ponti, a seguire la ritroviamo sulla Lambretta e poi, sfogliando ancora le pagine, ecco le immagini del periodo in cui visse in America dove vide dei libri colorati, un po’ strani, ma che lasciavano sia i bambini che i grandi a bocca aperta e che erano ancora introvabili in Italia. Racconto a Giulia che Rosellina era molto curiosa, amica di parecchi artisti e passava molto tempo nelle  biblioteche e nelle librerie dove, appunto, poteva trovare i libri belli, avendo un certo occhio.

Giriamo ancora qualche pagina ed eccola mamma di ben cinque figli: Desideria, Alberica, Cristina, Francesca e Manfredo. Giulia li osserva attentamente  e mi dice «Io sono Desideria perché è un bel nome e anche un po’Francesca perché ha i capelli biondi», io invece rimango sorpresa e ancora più affascinata da questa donna che è riuscita a realizzarsi in tutto e per tutto e me la immagino nella sua abitazione – ufficio a destreggiarsi fra gli schiamazzi dei bambini e, nel contempo, animata per un nuovo progetto editoriale o per un bel un bel libro da stampare qui in Italia. Giriamo ancora delle pagine ed ecco la sorpresa:  Giulia esclama, stupita «C’è Piccolo Giallo e piccolo Blu, e la storia di Max (Nel paese dei Mostri selvaggi ndr) e Il palloncino rosso!» E poi mi guarda con gli occhioni contenti per la felice scoperta. «Eh sì Giulia! È grazie a Rosellina Archinto che abbiamo dei libri così belli: li ha scelti lei.»



Giulia va in camera, prende dalla libreria proprio Il palloncino rosso di Iela Mari che le ho regalato quando aveva due anni.  Allora, Giulia aveva guardato con stupore la macchia rossa che a ogni pagina cambiava e acquistava una nuova forma e un nuovo significato. Tutti oggetti quotidiani che Giulia ben conosceva e che per magia cambiavano.


Una grafica essenziale e pulita in grado di esplicitare un concetto complesso come quello del divenire e del continuo cambiamento, accompagnato però da un elemento costante, il filo conduttore, capace di rassicurare e di offrire la chiave di lettura: il colore rosso.  Un palloncino che diventa mela, ma poi cade e si spacca in due. Ma si è rotta? No, è l’occasione per diventare una farfalla che si libera nel cielo, poi le ali si assottigliano e si allungano per diventare un fiore che viene colto dallo stesso bambino presente all’inizio, ora i petali sembrano afflosciarsi, forse ha bisogno di po’ d’acqua… ma guarda un po’, il fiore sta diventando l’ombrello del bambino. Riguardandolo, ora Giulia ride ed esclama: «Maddai un palloncino che diventa mela e la mela che diventa farfalla!»


Allo stupore è sopraggiunto il divertimento di giocare con il possibile. Propongo a Giulia di prendere un cartoncino giallo, ritaglio un quadrato. «Proprio  come la piastrella del bagno», dice Giulia, pieghiamo i quattro angoli e con un po’ di fantasia, ecco un fiore, e poi, allungando due petali opposti, con un piccolo sforzo abbiamo un uccellino… E sì, tutto è in movimento, tutto cambia e con il giusto sguardo tutto è proprio possibile! Alla fine Giulia mi dice che Rosellina dovrebbe fare una app del libro Il palloncino rosso. Ai bambini, aggiunge, piacerebbe molto!

Forse a Giulia piacerà questo video di Guillermo Vázquez ispirato a questo libro (animazione: Dame Pistachos; musica: Lisa Mitchell, Neopolitan Dreams).

El globito rojo - Un cuento de Iela Mari from Guillermo Vázquez on Vimeo.


Mi chiamo Miriam Tavola, sono laureata in Scienze dell'Educazione, ho conseguito  un master in pedagogia interculturale e ho frequentato, presso lo IAL di Brescia, il corso di specializzazione post laurea Bibliotecario con indirizzo multimediale. Ho iniziato la mia esperienza nelle biblioteche di pubblica lettura nel 2000. Dal 2008 lavoro presso la biblioteca di Carugate dove, tra le varie attività, mi diletto nel progettare e realizzare percorsi e interventi di promozione alla lettura rivolti a bambini e ragazzi.

Dal nostro catalogo, Miriam Tavola ha scelto in regalo L'uomo dei palloncini di Giovanna Zoboli e Simone Rea.

Immagine dal blog comemarcovaldo.

Se siete bibliotecari, insegnanti, librai, promotori della lettura o appassionati di libri illustrati e desiderate partecipare alla rubrica I Martedì della Emme, presentando in un vostro post un libro di Emme Edizioni di Rosellina Archinto scriveteci qui, specificando di quale volume volete scrivere.

Vi ricordiamo che alla storia di Emme Edizioni e della sua fondatrice è dedicato il nostro La casa delle meraviglie. La Emme Edizioni di Rosellina Archinto, a cura di Loredana Farina.

Sempre a questo tema è dedicata la mostra La Emme Edizioni di Rosellina Archinto. Vent’anni di successi in mostra (1966-1985), a cura di Loredana Farina, Alessandra Mastrangelo e ABCittà, con il patrocinio di Nati per Leggere e della sezione lombarda dell’Associazione Italiana Biblioteche.
Tutte le informazioni sul percorso espositivo che la mostra propone, per tutti coloro che la volessero visitare o ospitare, le trovate  qui.

Immagine dal blog comemarcovaldo.

Qui trovate tutte le puntate precedenti de I Martedì della Emme:

I Martedì della Emme / 1: Un gioco per bibliotecari felici
I Martedì della Emme / 2: Federico, topo bambino
I Martedì della Emme / 3: Un’avventura invisibile
I Martedì della Emme / 4: Un colpo di fulmine 
I Martedì della Emme / 5: Un albo molto rumoroso
I Martedì della Emme / 6: Elogio dell'immaginazione
I Martedì della Emme / 7: Il sapore di una rivoluzione 
I Martedì della Emme / 8: Caro Stevie
I Martedì della Emme / 9: La storia che si ripete

I Martedì della Emme / 10: Dove c'era un prato 

I Martedì della Emme / 11: La vita quotidiana è una storia ricchissima

Nessun commento: