Alcuni giorni fa a Montebelluna, a tavola con le bibliotecarie che mi hanno invitato a parlare a un corso di aggiornamento, nel corso di una chiacchierata sui libri illustrati, una di loro si chiedeva, perplessa, cosa rendesse tanto difficile per un genitore la scelta fra un buon libro illustrato per bambini e un libro mediocre. E questo non solo per persone che non hanno dimestichezza con la lettura, la qualità letteraria e visiva di testi e immagini, ma anche per coloro che vengono chiamati 'lettori forti' e per persone con specifici interessi nel campo dell'arte e con gusti artistici coltivati e ben definiti.
È una domanda interessante, che per quanto ci riguarda ci ha occupati e ci occupa, e per cui credo esistano molteplici risposte. Tempo fa su questo tema ho scritto un articolo, su richiesta di un amico, Alessio Brandolini, che edita online la rivista di cultura Fili d'acquilone, per un numero specificamente dedicato ai bambini. Vi ripropongo questo testo che penso contenga spunti ancora interessanti.
Le immagini che corredano questo post sono tratte dal libro di Guido Scarabottolo e Giovanna Zoboli Cose che non vedo dalla mia finestra, che presenteremo alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, nel prossimo marzo.