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lunedì 1 settembre 2014

Sono le illustrazioni della mia vita

Riverbend, 25 gennaio 2011
Qualche tempo fa ho scoperto un blog: Robservations. Non mi ricordo come, ma molto probabilmente attraverso Sergio Ruzzier, che fa da ponte fra il mondo statunitense dell’illustrazione e quello italiano così bene che quasi non ce ne si accorge.

Mi colpisce sempre molto il fatto che ci sia qualcuno che disegna non tanto per mestiere ma per necessità. Penso che Rob Dunlavey appartenga alla categoria. E poi, i suoi schizzi naturalistici mi hanno affascinato: insomma, mi piacerebbe disegnare come lui. Così ci siamo scritti un po’, gli ho fatto qualche domanda sul suo disegnare quotidiano (quello personale, non quello professionale) e Rob è stato così gentile da rispondermi con una lettera che pubblichiamo qui, ringraziandolo, accompagnata da alcuni dei suoi disegni, organizzati in ordine cronologico. 


Sono osservazioni, le sue, molto personali, ma, sono convinto, allo stesso tempo condivisibili e condivise da molti illustratori che conosco. Mi piacerebbe che questa lettera di Rob fosse il punto di partenza di una riflessione più ampia intorno al disegnare degli illustratori.

Dam, 7 marzo 2011

Caro Paolo,
per prima cosa vorrei ringraziarti per esserti interessato a me e ai miei disegni; e per avermi dato l'occasione per pensare al perché faccio quel che faccio (e questa è una cosa piuttosto rara). Anche perché hai manifestato il tuo interesse in un modo che valorizza la mia ricerca e la considera con rispetto. Spero che, prima o poi, ci si possa incontrare. A Bologna, o da qualche altra parte.

Tupelo, 25 novembre 2011

Riguardo alla ragione per cui disegno ogni giorno quel che mi circonda e non mi limito a fare l'illustratore, penso di farlo per:
1. disegnare (mi piace disegnare e creare immagini. Anzi, amo disegnare!);
2. fare pratica con continuità nell'arte del disegno;
3. osservare le cose (invece di limitarmi a fotografarle col telefonino);

Greenhouse, 5 febbraio 2012

4. disegnare cose vere e non cose immaginarie;
5. studiare la natura e conoscerla;
6. smettere di pensare e di preoccuparmi;

Weeds, 4 maggio 2012

7. perdere tempo;

Pigeon, 8 giugno 2012

8. meditare;
9. fare un po' di esercizio fisico;
10. riflettere sull'esistenza e sulle ragioni del mio "fare arte";

Heron, 22 agosto 2012

11. conservare un ricordo delle mie percezioni;
12. dimostrare che sono vivo;
13. dimostrare di essere stato vivo (nel caso a qualcuno interessasse).

Heron 02, 25 settembre 2012

Disegno in questo modo in molti luoghi. Quello in cui mi capita di farlo più spesso è un parco lungo un fiume, a dieci minuti di cammino da casa. Mi piace la passeggiata. Mi piace il fiume. Mi piace il rumore che fa il fiume. Mi piacciono gli animali e le persone che incontro nel parco. Conosco tutti gli angoli di questo luogo e il modo in cui la luce lo abita. Potrei disegnarlo tutti i giorni. E mi capita spesso di disegnarlo tutti i giorni.

Swans, 21 settembre 2013

Perché? È una compulsione? Devo confessare una cosa: dopo alcune spiacevoli esperienze personali, ho scoperto di avere la necessità di allontanarmi da casa e dal mio studio; di dovermi separare dalla mia immaginazione; di concentrarmi su qualcosa che mi coinvolgesse, ma che non fosse dentro me. Ho trovato questo "qualcosa" nella natura.

Ripples, 11 novembre 2013

La natura è un soggetto neutro. Per quanto mi appassioni, riesce ad assorbire tutti i conflitti, le angosce e gli stati emotivi che vi riverso. È una valvola di sfogo emotivo. Mi calma. Per questo, il disegnare, per me, è un'attività più salubre dell’illustrare.

Twigs, 15 dicembre 2013

Faccio tutti i miei disegni su blocchi di carta in formato US Letter, che è un po' più piccolo di un A4. Uso ogni tipo di strumento (carboncino, pastello, inchiostro, acquerello, matite colorate eccetera) e cambio frequentemente, se il disegno diventa monotono o se mi annoio. A volte disegno anche se piove o sotto una gelida nevicata invernale. Tutte queste variazioni rendono il processo del disegnare per me più interessante e, spero, contribuiscono a migliorare i miei risultati.
Che cosa significa disegnare meglio? Forse i tuoi lettori hanno un'idea più precisa della mia in proposito.

Goose, 9 luglio 2014
Mi piacciono le mie osservazioni e i miei disegni. Mi è capitato di esporli e di venderne uno o due. Mi domando spesso se possano diventare illustrazioni e accompagnare un testo o una poesia. Non so… continuo a domandarmelo. In fondo, sono le illustrazioni della mia vita.

Geese 02, 15 luglio 2014
Ti ringrazio ancora per avermi offerto l'occasione di parlare di questo aspetto del mio lavoro e, soprattutto, per averlo apprezzato.
Cari saluti
Rob.
Dam, 30 luglio 2014

A questo punto, se siete curiosi, potete scoprire di più su Rob Dunlavey, sul suo lavoro di illustratore e sulla sua passione di disegnatore qui, qui e qui. E se pensate di avere qualcosa da dire sul disegnare, noi Topi siamo qui pronti ad accogliere i vostri commenti o, perché no, vostre riflessioni più articolate.

Tutte le immagini che corredano l’articolo sono © Rob Dunlavey e riprodotte con il permesso dell’autore. Rob è rappresentato da Pippin Properties.