Qualche sera fa siamo andati a vedere un film che si intitola Vedozero.
È di Andrea Caccia, che poi sarebbe il fratello di Massimo Caccia.
Lo consigliamo, non per ragioni di parentela, ma perché si esce dal cinema scombussolati e soprattutto contenti di essere scampati alla cosiddetta “età più bella”.
Perché? Perché Vedozero è un film sulla giovinezza.
Ecco la presentazione:
70 adolescenti. 70 telefoni cellulari.
Per raccontare i diciotto anni dal proprio punto di vista.
70 realtà diverse, più o meno complicate, più o meno connesse, più o meno sfuggenti.
Un film che le raccoglie. Un ritratto generazionale senza protagonisti, se non l’adolescenza stessa.
Cercatelo nella programmazione della vostra città: www.vedozero.it
È di Andrea Caccia, che poi sarebbe il fratello di Massimo Caccia.
Lo consigliamo, non per ragioni di parentela, ma perché si esce dal cinema scombussolati e soprattutto contenti di essere scampati alla cosiddetta “età più bella”.
Perché? Perché Vedozero è un film sulla giovinezza.
Ecco la presentazione:
70 adolescenti. 70 telefoni cellulari.
Per raccontare i diciotto anni dal proprio punto di vista.
70 realtà diverse, più o meno complicate, più o meno connesse, più o meno sfuggenti.
Un film che le raccoglie. Un ritratto generazionale senza protagonisti, se non l’adolescenza stessa.
Cercatelo nella programmazione della vostra città: www.vedozero.it
Nessun commento:
Posta un commento