giovedì 9 febbraio 2012

Mr. e Mrs. Darwin e uno strano marinaio

Bernard Darwin era nipote del più celebre Charles. È passato alla storia come giornalista appassionato di golf: è stato un eccellente giocatore, presidente del circolo di St. Andrews (il più antico e prestigioso al mondo), giornalista specializzato e autore di alcuni libri sull'argomento la cui popolarità non è tramontata con gli anni.
Elinor Monsell, irlandese di nascita, era ritrattista e xilografa. Nel 1906, sposò Bernard Darwin e con lui ebbe due figli.


Per i due bambini, Bernard scrisse le avventure in rima di uno strano marinaio, Mr. Tootleoo, al quale Elinor fornì fattezze grassocce, una maglia a righe, un capello a cilindro e una treccia fermata da un bel nastro. Dopo la fine della Prima guerra mondiale, questa storiella trovò la via della pubblicazione. Per il Natale del 1925, The Nonesuch Press pubblicò The Tale of Mr. Tootleoo, con nuove illustrazioni a colori e una bella legatura.




Di questo libro sappiamo pochissimo, ma ci diverte leggerne la rima e seguire le surreali vicende del povero marinaio che si salva da un naufragio galleggiando seduto nel proprio cappello; incontra uno strano uccello, il Cockyolly; trova un'isola nell'oceano; scopre che l'isola è una balena; fa strani esperimenti di gravitazione; viene portato in salvo dal Cockyolly e dalla sua famiglia su un'isola, questa volta vera.



Lì giunto, si costruisce una capanna; mangia i pesci pescati dal Cockyolly, cucinandoli nel suo cappello; tenta di addomesticare l'uccello; fa ulteriori esperimenti di gravitazione; incontra uno gnomo; scopre che il Cockyolly è una bellissima dama in crinolina prigioniera di un incantesimo e che la sua famiglia è formata da tre maschi e tre femmine.




Come tutti i marinai, Tootleoo è suscettibile al fascino femminile e alle comodità, per cui decide di sposare la bella in crinolina, diventando padre dei sei marmocchi, con una cerimonia festosa e laica che non può che finire con un invito al lettore a brindare alla salute del signore e della signora Tootleoo. (Oggi, probabilmente, sarebbe considerato un censurabile invito all'alcolismo).



Ci sarà poi un seguito della storia, nel 1927. Ma noi non lo conosciamo. 



Il libro è di una ricchezza inusitata per l'epoca: novanta pagine con ventidue tavole stampate a colori in litografia su una bella carta di cotone, con un'elegantissima ma piuttosto fragile legatura in carta color avana stampata a motivi rossi e decorata da un grande medaglione rosso in rilievo che simula la faccia di una moneta da sei scellini, sulla quale Tootleoo danza uno scatenato hornpipe.


La nostra copia ha qualche piccolo acciacco: in particolare, l'angolo basso della legatura è consumato. Ma per il resto è un ottimo esemplare, con l'interno molto fresco, a parte qualche segno di matita sui margini.
Chi se ne volesse procurare una copia, deve essere pronto a sborsare una cifra compresa fra le 60 e le 350 sterline, in funzione delle condizioni dell'esemplare. Buona caccia.

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