venerdì 14 dicembre 2012

Un bambino solo e una principessa sperduta


Un bambino vive tutto solo nella foresta, senza genitori, senza amici, finché un giorno incontra una principessa sperduta: raccontata così, è solo una trama abbastanza banale. Ma non bisogna fidarsi delle schede bibliografiche. Infatti, stiamo parlando di un piccolo capolavoro.

Piccolo perché il libro di cui parliamo misura solo 14 x 21 centimetri e ha 40 piccole illustrazioni (otto centimetri di base al massimo) realizzate con mezzi minimi e una esemplare sintesi di tratto e di stile: penna e inchiostro; blu, rosso e seppia. Una o due righe di testo per ogni illustrazione: garamond corsivo; inchiostro seppia.

Un piccolo libro, a misura di mani di bambino, con un testo semplice, lineare, fortemente scandito, e abbastanza spazio bianco per scrivere, disegnare, pasticciare, raccontare o, semplicemente, sognare.
Il libro comincia così:







Come va a finire non ve lo raccontiamo, ma in questo libro succedono cose poetiche, sconvolgenti e straordinarie. Possiamo solo rivelarvi che alla fine...


Il libro si intitola Il bambino solo. Il suo autore è Roland Topor (si veda anche questo vecchio articolo di Andrea Rauch su SDZ) Venne pubblicato nel 1969 dalla Milano Libri di Lella e Giovanni Gandini (del quale abbiamo già parlato qui). A noi ha molto ricordato questo.



Per quante ricerche abbiamo fatto, non abbiamo trovato traccia dell'edizione originale, né in Opac né in Gallica, né sui cataloghi delle librerie antiquarie.
Recentemente ne sono comparse alcune copie dell'edizione italiana su Ebay, intorno ai 50 euro.


5 commenti:

Anna ha detto...

Lo voglio.

unrosetoinviacerreto ha detto...

Lo voglio anch'io!

Topipittori ha detto...

Su Ebay ce ne sono un paio di copie. Una dovrebbe averla lo Studio Bibliografico Marini (Giovinazzo - Bari) e certamente ne trovate su Abebooks.com e su Maremagnum. non escludo che ce ne siano su Amazon, ma non ci ho guardato. Sennò, provate a chiedere a Diletta di Spazio B**K.

SuSter ha detto...

Che meraviglia le illustrazioni!
Questa bella recensione mi ha messo addosso un bel po' di curiosità!

Laura Ottina ha detto...

Io ne ho una copia in Italiano, regalata non a caso da Matticchio, e concordo con voi che è un libro straordinario. Devo anche aggiungere che le mie figlie da piccole lo trovavano molto disturbante!