Si comincia dalla cromia: si controllano le prove di stampa con gli originali. (Alicia Baladan: illustrazione per Storia Piccola). |
In questo caso, per ottenere l'effetto desiderato, avremo bisogno di un rosso Pantone. (Alicia Baladan: illustrazione per Storia Piccola). |
Crediamo che i nostri libri, pur non essendo esenti da difetti, siano sempre realizzati al meglio delle nostre possibilità. Possibilità che sono limitate e vincolate sia da questioni economiche (fare i libri bene costa e farli meglio di così costerebbe troppo) sia da questioni di competenza (per quanto siamo esperti di tecniche di stampa e di riproduzione, non siamo specialisti). Per fortuna, abbiamo alcuni partner di eccezione: lo staff di Grafiche AZ al completo e Simone Galvanini, che ha recentemente sostituito Renzo Zuanazzi (che si è giustamente ritirato in campagna) come nostro riferimento per le riproduzioni.
A volte le cose sono complicate e servono diverse prove. (Joanna Concejo: illustrazione per C'era una volta una bambina) |
Per questa tavola ne sono servite cinque, con le rispettive correzioni. (Joanna Concejo: illustrazione per C'era una volta una bambina) |
Undici anni di lavoro insieme a questi tecnici straordinari e appassionati ci permettono di sperimentare con fiducia, di cercare soluzioni ardite, di pensare alla qualità, certi che si possa trovare una soluzione che la renda economicamente sostenibile. E di poter cambiare idea all'ultimo momento se il risultato non sembra essere soddisfacente.
Ma si risolvono anche i casi più difficili. (Joanna Concejo: illustrazione per C'era una volta una bambina) |
In questo caso serviva una nuova scansione. (Joanna Concejo: illustrazione per C'era una volta una bambina) |
Ci stupisce sempre che gli illustratori, il cui lavoro non è realizzare opere destinate a un mercato, ma tavole destinate alla riproduzione in forma di libro, siano spesso quasi completamente a digiuno della tecnologia che verrà usata per la riproduzione tecnica delle loro opere. E che l'entusiasmo che manifestano per la tecnologia di riproduzione a stampa del loro lavoro trovi così scarsa eco nell'offerta sterminata di corsi, formazioni, master e workshop. Non tanto perché siamo sostenitori di un inutile enciclopedismo, quanto perché i processi produttivi, con i vincoli che pongono e le opportunità che offrono, possono essere tanto uno stimolo alla ricerca quanto una fonte di ispirazione.
Quando tutto è a posto, si approvano le ciano (e anche qui spesso si corregge). (Silvia Vecchini e Arianna Vairo: In mezzo alla fiaba) |
E si scrivono le lastre con questi mastodonti sibilanti. |
Ci viene poi anche da dire che sarebbe importante per gli illustratori conoscere le tecniche produttive sia per orientare il proprio lavoro all'efficienza, evitando di fare cose che richiedono un grande dispendio di energia ma non possono essere efficacemente riprodotte, sia per indirizzare (e, perché no, valutare) il lavoro dell'editore, del fotolitista, dello stampatore. Conoscere le tecniche significa anche poter difendere il proprio lavoro e contribuire alla qualità del prodotto finale.
Lastre grandi per gli interni. |
Lastre piccole per le copertine. |
Si montano le lastre in macchina. |
"per vedere di nascosto l'effetto che fa". (Giovanna Zoboli e Philip Giordano: Quando il sole si sveglia) |
Per la seconda giornata, immaginate di assistere all'organizzazione della caduta di macchina, alla rasterizzazione dei file, alla scrittura delle lastre e, infine, all'avviamento della stampa della vostra illustrazione, e alla stampa su diversi tipi di carta, sulla macchina a 5 colori che usiamo normalmente per i nostri libri, partecipando alla fase di messa a punto, con gli inevitabili compromessi che imporrà.
Non è una foto sfocata. È un fuori registro. |
Anche se si stampano colori Pantone, bisogna controllare la resa . cromatica (Silvia Vecchini e Arianna Vairo: In mezzo alla fiaba) |
In stampa, a volte va tutto bene. |
Altre volte bisogna stare più attenti. |
Sembra che ci siamo. Poco più giallo e poi "Bon à tirer". |
Sempre in tema di corsi:
1) dal 15 al 20 giugno, a Sàrmede, si terrà l'annuale sessione estiva di Progettare Libri. Trovate tutte le informazioni qui e testimonianze di ex allievi qui.
2) il secondo e terzo weekend di maggio si terrà la seconda edizione di Progettare Libri 2 a Tromello, cioè non lontano da Milano, Vigevano e Pavia. Ci sono ancora tre posti, disponibili solo per chi ha già frequentati il primo corso. Qui e qui trovate il resoconto della precedente edizione: il famoso Corso Pirulino.
2 commenti:
Come sempre... bellissime iniziative nascono dalla Tana dei Topi, giustamente meticolosi e attenti al dettaglio (direi che mai animale Totem fu più azzeccato ;) )
Un idea di corso molto allettante e utile.
Credo che corsi così, più vicini al vecchio "andar a bottega", in cui ci si sporca le mani e di impara davvero, siano molto più consoni a chi vuol fare questi tipi di mestieri.
Un abbraccio!
Ila
SÍÍÍÍÍÍÍ! :)
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