venerdì 15 aprile 2011

Esilaranti avventure dei fratellini Babar

Quando abbiamo scoperto che Laurent de Brunhoff aveva scritto un’autobiografia a fumetti, senza aver mai visto nulla e sulla scorta di vaghe informazioni, ci siamo messi in caccia, come una muta di segugi eccitati dall’usta della lepre.
C’è voluta santa pazienza per trovarne una copia in vendita in una libreria americana. C’è voluto assai meno per sborsare qualche biglietto da 20 euro. Poi, di nuovo paziente attesa per i tempi biblici delle poste transoceaniche, ripensando con nostalgico struggimento all’efficienza dell’Aéropostale ai tempi di Antoine de Saint-Exupéry.
Adesso Mémoires di Laurent de Brunhoff, stampato in proprio a New York nel 2005, in una tiratura di 500 esemplari in occasione dell’ottantesimo compleanno dell'autore, del settantacinquesimo di Babar e del ventennale del matrimonio di Laurent con Phyllis Rose, è qui.
Ci fa piacere condividere la gioia della scoperta con voi. Cliccate sulle foto per ingrandirle e scoprire come si ammazzano bipedi e quadrupedi, come si attenta alla vita del fratello e quanto la vita di una famiglia allegra e spericolata e una delle più fortunate serie di libri per ragazzi siano reciprocamente e intimamente legate.











5 commenti:

la lumaca querida ha detto...

Da quello che ho potuto vedere, c'è tutta la libertà "politicamente scorretta" dell'autentica infanzia. Chi ha avuto un fratello, non necessariamente di sangue, per condividere le avventure dei primi anni, ci si ritrova subito.
Lo stile mi rimanda al Giannino Stoppani del "giornalino":sembra facile...
bonne journée
(e buon anniversario della nascita di Charlie Chaplin, avrebbe 122 anni,ma non ne dimostra nessuno)

Anna ha detto...

Che meraviglie scovate!

isabel archer ha detto...

considerato che la maggior parte dei bambini di oggi ha una capacità critica pari a zero, temo che la visione divertita delle torture agli animali potrebbe creare pericolosi tentativi d'imitazione.
mi piace l'idea delle marachelle raccontate in una sola pagina, ma ripeto, un bambino di 8, 9 anni non capirebbe che al tempo di B. il rapporto con gli animali era molto diverso. voglio dire con gli animali domestici. salvo eccezioni e compagnia bella. ad ogni modo non farei leggere le prime due birichinate col sorriso sulle labbra...perciò le dovrei evitare. o sono esagerata?

pia ha detto...

grazie per la condivisione! è favoloso

giulia sagramola ha detto...

È stupendo.... se lo pubblicate negli Annin in tasca vi faccio l'handwriting identico