venerdì 3 giugno 2011

Cose che non si dovrebbero dire

Abbiamo spesso la sensazione che parlare di dati di vendita e di fatturato sia un po’ infrangere un tabù. I soldi, si sa, sono lo sterco del diavolo. E il mercato è un luogo orribile dove non si promuovono ideali, cultura e bellezza, ma si propinano a un pubblico di idioti prodotti cinici, corrotti, brutti. Tanto vale lamentarsene. E lamentarsi (circostanziando il meno possibile) di risultati insoddisfacenti, di conti che non tornano, di meccanismi perversi e oscuri che tengono i buoni libri lontani da chi li dovrebbe leggere (anche se poi quei libri si vendono, si ristampano, ricevono recensioni, vincono premi).

A noi, invece, piace parlare di numeri, anche se a volte, per pigrizia, saltiamo uno dei nostri report mensili. E ci piace perché dietro a ogni numero c’è qualcuno che ha messo mano al portafoglio e ha deciso di spendere il denaro che ha guadagnato per dare a un bambino o a un ragazzo qualcosa che abbiamo pensato potesse andare bene per lui.
E ci piace anche, naturalmente, perché molti di questi numeri hanno davanti un segno più.

Rispetto allo stesso periodo del 2010, dal primo aprile al 31 maggio di quest'anno abbiamo venduto (nel nostro campione di librerie) il 35,5 per cento in più in termini di volumi, a parità di numero di novità uscite. Il dato campionario è confermato dai dati del cosiddetto sell in, cioè dai libri spediti dal distributore alle librerie.

Ci piace sottolineare che nella classifica dei primi cinque ci sono tre novità e due titoli di catalogo che, udite! udite!, hanno veduto più quest’anno dell’anno scorso: Io sono il cielo che nevica azzurro di Giusi Quarenghi (+17%) e l’intramontabile Che cos’è un bambino? di Beatrice Alemagna (+14%) ormai prossimo alla quinta ristampa. Fra le novità, l’Esopo di Simone Rea sta sbancando e, probabilmente, ci toccherà ristamparlo prima di Natale. Il merito va senz’altro a Simone, che si sta spendendo con una generosità non comune nelle attività in libreria e nelle sessioni di dediche (come abbiamo già detto qui).  Gli uccelli di Albertine e Germano Zullo è finalmente tornato in libreria, dopo essere stato per due mesi indisponibile, causa ritardo nella ristampa, e sta riprendendo quota.

Salutiamo con piacere una classifica delle librerie più attive abbastanza diversa dal solito.
La gloriosa Tempolibro di Catania e la neonata ma agguerritissima Pel di carota di Padova occupano la prima e la terza posizione di una graduatoria che vede al secondo e al quinto posto le immancabili colonne portanti del nostro settore: la Libreria dei Ragazzi di Milano, di Roberto Denti e Gianna Vitali; e la Giannino Stoppani di Bologna, di Giampaola Tartarini, Grazia Gotti e Silvana Sola.
Si conferma la tendenza alla crescita del mercato virtuale: IBS è sempre in classifica e aumenta le vendite del 30 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Amazon non produce ancora vendite significative e la sensazione è che il canale Internet non stia intaccando in maniera sensibile le vendite delle librerie specializzate, ma stia allargando il mercato a un pubblico diverso.

A chi ha venduto, comprato e letto i nostri libri, il nostro caloroso e riconoscente ringraziamento.

Che cosa hanno venduto le librerie in aprile e maggio 2011?
1) Favole di Esopo [100]
2) Gli uccelli  [67]
5) P di papà [54]

Quali librerie hanno venduto di più in aprile e maggio 2011?
1) Tempolibro – Catania [100]
2) La libreria dei ragazzi – Milano [67]
3) Pel di carota - Padova [55]
4) Internet BookShop - www [55]
5) Giannino Stoppani – Bologna [46]

Il numero fra parentesi è un numero indice che segnala la proporzione di vendite rispetto al valore più elevato rilevato, convenzionalmente fissato in 100.

6 commenti:

serena ha detto...

prego!
io ho appena comprato "mister p" e "la coda canterina"
bellissimi!

Silvia ha detto...

Ma prego :-)
Io lunedì ho acquistato due copie delle Favole per regalarle alle maestre di mio figlio. Ma cosa non è quel libro lì!

Marta ha detto...

Complimenti per il vostro lavoro!

federpillar ha detto...

Gli Uccelli è particolarmente bello.
Io ormai mi "regalo" un libro illustrato a settimana perchè ne voglio tanti,tanti ,ma tantiiiiii.

s ha detto...

si Gli uccelli è bellissimo io lo leggo a tutte le maestre che incontro nel mio lavoro....ma anche tutti gli altri non son da meno
Il libro di Simone Rea è un capolavoro...io l'ho regalato ma presto me lo regalerò...

Unknown ha detto...

Non avevo letto questi commenti, vi ringrazio di cuore. Queste parole sono grandi soddisfazioni per noi illustratori.
A presto,
Simone