martedì 22 novembre 2011

Libri 'giusti' e libri 'adatti'


Alcuni giorni fa a Montebelluna, a tavola con le bibliotecarie che mi hanno invitato a parlare a un corso di aggiornamento, nel corso di una chiacchierata sui libri illustrati, una di loro si chiedeva, perplessa, cosa rendesse tanto difficile per un genitore la scelta fra un buon libro illustrato per bambini e un libro mediocre. E questo non solo per persone che non hanno  dimestichezza con la lettura, la qualità letteraria e visiva di testi e immagini, ma anche per coloro che vengono chiamati 'lettori forti' e per persone con specifici interessi nel campo dell'arte e con gusti artistici coltivati e ben definiti.


È una domanda interessante, che per quanto ci riguarda ci ha occupati e ci occupa, e per cui credo esistano molteplici risposte. Tempo fa su questo tema ho scritto un articolo, su richiesta di un amico, Alessio Brandolini, che edita online la rivista di cultura Fili d'acquilone, per un numero specificamente dedicato ai bambini. Vi ripropongo questo testo che penso contenga spunti ancora interessanti.
Le immagini che corredano questo post sono tratte dal libro di Guido Scarabottolo e Giovanna Zoboli Cose che non vedo dalla mia finestra, che presenteremo alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, nel prossimo marzo.

9 commenti:

Benedetta ha detto...

Apprezzo molto l'impegno di quanti come voi cercano di riportare l'infanzia al centro di se stessa, in una società che invece la vede come fase preparatoria all'età adulta. Anche nella scelta dei libri il principio guida dovrebbe essere il piacere che il bambino ne trae, l'orizzonte che gli si apre davanti: una casa senza libri è come una stanza senza finestre.
Scegliere un libro per convincere un bambino ad usare il vasino è un paradosso, anche se il bagno è largamente considerato un ottimo posto di lettura...

Topipittori ha detto...

Grazie, Benedetta.

Francesca ha detto...

Bellissimo articolo, mi viene voglia di diffonderlo a scuola tra i genitori.. a scuola sto organizzando una mostra di disegni con i bambini di prima elementare, disegni tratti dai libri che abbiamo letto in classe e che seguirà il filo del testo di "Che cos'è un bambino?" di Beatrice Alemagna. Quasi Quasi allego la prima parte di questo articolo alla presentazione della mostra, posso? :) La mostra debutterà a gennaio in occasione della consegna delle pagelle, se riusciamo a realizzarla come ce l'ho in mente io poi vi mando le foto! ;)

Susanna ha detto...

Dare più o meno spazio agli investimenti sulle nuove generazioni dipende da diversi fattori. Ritengo che uno dei valori che guidano maggiormente queste azioni siano la considerazione, il rispetto, l'attribuzione di diritti nei confronti dei "piccoli" e dei giovani. Ora, questa riflessione sembra oltremodo banale, ma non è così e lo vedo ogni giorno a scuola. Se io riconosco i bambini come esseri umani completi portatori di diritti e non individui in fase di passaggio, come dice Benedetta nel suo post,indirizzo le mie proposte didattiche verso la qualità, aprendo finestre di apprendimento, esponendo i bambini alla bellezza. Se ritengo che i bambini siano solo bambini, è un profluvio di castagne nel riccio, funghetti e disegni Disney da colorare. Scegliere di proporre tempo da passare o da vivere è questione pedagogica e didattica, ma anche etica e valoriale.
Penso che il lavoro "sporco" si faccia a scuola, perchè è il luogo dove ci sono sia lettori e che non lettori, che possono diventare potenziali lettori affamati, mentre in biblioteca e in libreria ci va chi ha già un minimo (o un massimo) di passione o di competenza, di interesse. A scuola si puo' fare veramente molto per creare competenze nella scelta di libri di qualità (nei bambini ma anche nei genitori), con il lavoro quotidiano, in strettissima sinergìa con chi di libri si occupa per passione e professione.Anche senza grandi risorse economiche...

Topipittori ha detto...

Isabella Meninno ci ha mandato questo commento che trasferiamo dalla nostra bacheca Facebook a qui:
i bambini hanno grande senso delle humor, hanno tempi giusti, hanno anche immagini che brucano ovunque, dalla tv al teatro e proprio per questo io li trovo i veri democratici. Esseri umani con il giudizio non finalizzato alla punizione ma al piacere. Le storie che spesso raccontano hanno strutture in tutto simili alle narrazioni anche semplici di mostri, amori da conquistare, principesse e principi, ma poi e' sufficiente un dettaglio (il puzzo d'alito e i denti cariati di jack amato dalla bella ballerina) perche' tutto diventi leggermente irriverente e salutare.

Topipittori ha detto...

Grazie a tutte per i vostri commenti, così interessanti.
Francesca@ puoi certamente utilizzare l'articolo per la tua iniziativa: ne saremo felici! E che ne dici, poi, oltre che mandarci le foto, di scriverci un report della mostra per questo blog? Ci piace molto avere questo tipo di collaborazione con chi lavora coi bambini.
Susanna@ Hai ragione su tutta la linea. Lavoriamo con le scuole e siamo consapevoli della qualità del lavoro che lì si svolge. Di quanto sia difficile, ma anche dell'importanza che ha. Sarebbe bello che tu ci parlassi del lavoro che fai coi libri e i bambini. Ora abbiamo una rubrica nuova in questo blog, I bambini leggono, dove ospitiamo riflessioni e racconti proprio su questi temi.
Isabella@ Hai ragione, i bambini sono ecoimpianti perfetti di riciclo culturale: sanno trasformare ogni cosa in nutrimento.

Francesca ha detto...

Grazie mille! sarà un piacere! :)

Unknown ha detto...

Per lavoro ogni giorno cerco di scegliere con criterio e serietà i libri da proporre a bambini e genitori, mi interesserebbe molto poter leggere il testo che citi, ma cliccando il link mi dice che la pagina è inesistente ... intanto colgo l'occasione per ringraziari del vostro splendido lavoro sia per le publicazioni che per i contenuti del blog ottimi aggiornamenti e utilissimi spunti! grazie mille
Milena, vostra lettrice!

Topipittori ha detto...

Milena, ci scusiamo dell'inconveniente. Domattina ripareremo il guasto e quindi il link dovrebbe essere di nuovo funzionante. Grazie per avercelo segnalato!
E naturalmente grazie anche per quel che dici. Lo apprezziamo molto.