mercoledì 26 novembre 2014

Avventure/ 17: Alchimie creative

Il 7 e l'8 novembre, a Venezia, alla Fondazione Querini Stampalia, c'è stato Come On Kids 2, due giorni, davvero bellissimi, di incontri e laboratori sul libro illustrato. Presto posteremo una bella galleria fotografica su questa iniziativa. Oggi, invece, vi presentiamo tre dei molti, e davvero bravi, giovani designer, illustratori, grafici eccetera che sono stati coinvolti da Come On Kids2 nel lavoro coi bambini. Si chiamano Studio Fludd. Lasciamo a loro la parola.

[di Studio Fludd]

Studio Fludd è un collettivo multidisciplinare, attivo dal 2008 e di base a Venezia, attualmente composto da Matteo Baratto, Caterina Gabelli e Sara Maragotto, amicizie padovane di vecchia data unite da una comune visione estetica, pur nell'estrema diversità di temperamenti.

Materia Prima, Studio Fludd.

Il gruppo coniuga percorsi formativi nell'ambito del design con la formazione artistica accademica. I progetti da noi intrapresi sperimentano mescolanze: dalla grafica all'illustrazione, dalla stampa d'arte all'installazione, dalla decorazione al design auto prodotto. Filo conduttore della ricerca sono la fluidità di approccio tra i linguaggi del visivo e un particolare interesse per gli aspetti artigianali.

Nella nostra evoluzione collettiva ci siamo occupati dal microscopico di una collana (Materia Prima, la nostra versione di Pietra Filosofale) fino al macroscopico di un'intera fondamenta veneziana, durante l'evento di arte pubblica Fondamenta).
Il nostro nome viene da Robert Fludd, eclettico alchimista inglese del XVI secolo. Una delle illustrazioni più significative di un suo trattato è un signore con la testa scoperchiata da una brulicante proto-infografica, che vuole visualizzare in una sola facciata il rapporto tra universo, Dio, coscienza, anima, memoria e immaginazione, frutto dell'umana percezione.
La metafora alchemica ci sembra un modello calzante per rappresentare il processo creativo come trasformazione, combinazione di opposti, sintesi e caos, tensione a imprese grandiose e fallimentari. (alla produzione dell'oro stiamo lavorando...).

Across Chinese Cities, installazione Studio Fludd.

Il blog, nato nel 2009, è stato il primo strumento che abbiamo utilizzato. Nel tempo è diventato il luogo dove proporre connessioni ed esperienze rilevanti (viaggi, mostre) e per documentare il processo, spesso articolato e travagliato, che porta agli esiti finali, poi più ordinatamente raccolti sul nostro sito. Ospitiamo anche interviste a giovani creativi che stimiamo - siamo quasi a 50! - per promuovere un confronto internazionale e trasversale, di cui sentiamo molto il bisogno. La nostra pagina Facebook e il nostro Tumblr sono diari per immagini, mentre Pinterest è da noi utilizzato come strumento più analitico, indispensabile per portare avanti collettivamente ragionamenti visivi sui vari progetti in corso, e far maturare quelli futuri.

Gelatology, autoproduzione Studio Fludd.

Uno dei nostri ultimi progetti articolati si chiama Gelatology, e nasce dalla relazione visiva e concettuale tra due mondi apparentemente molto distanti: il Gelato e la Geologia. Il primo step è stato la realizzazione di un libretto illustrato a tre mani, basato su un testo prodotto dal taglia e incolla di un testo scientifico, Principles of Geology, trattato del geologo ottocentesco Charles Lyell.

Metamorfica, Studio Fludd.
Metamorfica, Studio Fludd.




















Abbiamo immaginato i progressivi cambiamenti della roccia come fossero giganteschi strati di torta gelato, che vanno sciogliendosi e risolidificandosi, creando una serie di situazioni che mescolano vulcani e semifreddi, falde magmatiche e cialde croccanti. Con queste tavole siamo stati sorprendentemente selezionati alla Mostra degli Illustratori della Fiera del libro di Bologna di quest'anno.

Gelatology, workshop, Studio Fludd.

Da questo libretto si sono poi sviluppati, come in una reazione a catena, un workshop sul metodo progettuale, itinerante in varie città europee, una mostra collettiva con illustratori internazionali e infine un banchetto a tema alchemico, con allestimento fatto di materiali commestibili, cucinato da Dapes. Queste elaborazioni hanno portato alla creazione di un secondo titolo illustrato Gelatology-Micro/Macro, sempre stampato a risograph da Inuit Edizioni.

Gelatology, stampa risograph.
Gelatology, stampa risograph.




















Qui abbiamo proposto il tema del microcosmo e macrocosmo per bambini, disegnando paesaggi ambigui che da un lato sono montagne e dall'altro gelati.

Gelatology, microsmo & macrocosmo.

In questi anni il nostro paesaggio è stato Venezia, posto unico e controverso che ha sempre stimolato visivamente il nostro lavoro. Questa città è un giacimento di dettagli nascosti a ogni angolo, tesoro di pirati denso e ostile. Però questo è anche un luogo che obbliga chi ci vive quotidianamente a resistere a continue delusioni e privazioni; la politica è rivolta esclusivamente al turismo e alle grandi istituzioni e non c'è spazio per la creatività emergente. Così anche noi stiamo cercando di capire come resistere e trovare spazi adatti a ospitare il nostro lavoro e approccio creativo, in Italia, nonostante le molte difficoltà.

Poor Tools, Studio Fludd.
Varia et Comparata: fantareperti del bestiario di Aberdeen, Studio Fludd.

Siamo alla ricerca di interlocutori validi e connessioni con città più dinamiche nel creare spazi di incontro e situazioni inedite, senza scendere a compromessi troppo grandi. Ci auguriamo che il nostro progetto di multidisciplinarietà, complessità e qualità possa trovare il modo di svilupparsi e raggiungere una sua maturità.
Vi salutiamo con una citazione da Palomar di Italo Calvino: «Solo dopo aver conosciuto la superficie delle cose ci si può spingere a cercare quel che c'è sotto. Ma la superficie delle cose è inesauribile.» 

Venezia, foto di Studio Fludd.

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