martedì 9 dicembre 2014

I Martedì della Emme / 11: La vita quotidiana è una storia ricchissima

Oggi, per I Martedì della Emme ci sono Diletta e Cecilia. Diletta, di cognome fa Colombo: professione fondatrice e libraia di Spazio B**K, che oggi è uno dei posti più interessanti di Milano. Cecilia invece di cognome fa Lardò (e al suo cospetto Peppa scompare dalla vergogna). Cosa lega Cecilia e Diletta? Un libro che ha funzionato come uno specchio in cui una mamma e una bambina si guardavano l'un l'altra, per conoscersi ogni giorno un pochino di più. Questo libro lo pubblicò Rosellina Archinto, che di mamme e bambine se ne intendeva, nella sua Emme edizioni, nel 1978. E chissà se Diletta sarebbe la stessa, se non avesse incontrato Cecilia.

[di Diletta Colombo]



Driii driiin, diceva mamma accompagnando il mio dito sul campanello. Si entra.


Pasqua 1983. Avevo due anni.


Le frange del tappeto del salotto le avevo tagliate prima o dopo aver ricevuto in regalo questo libro? E le banane blu sulle sedie di pelle le ho disegnate dopo il taglio?


Quando mamma cucinava, mi metteva sempre seduta di fianco al lavandino, così non mi perdevo niente.


Io e mamma ogni volta entravamo e uscivamo insieme dalle pagine, seguivamo i movimenti di Cecilia e suo figlio, ci riconoscevamo nei gesti, nelle situazioni.


Con mio cugino una volta avevamo riempito di detersivo water e bidet e con lo spazzolone giravamo fortissimo per fare uscire tutta la schiuma.
Quello che faceva il piccolo di Cecilia lo potevo fare anche io, quello che facevo lo ritrovavo nelle figure.
Pagine come quinte di teatro, la casa come scenografia, il ritmo nelle azioni di una semplice giornata famigliare.
La vita quotidiana è già una storia ricchissima. Un mondo di cose da esplorare, di sensazioni da provare. Anche di notte, quando tutto sembra immobile e silenzioso.


Appena la mamma si addormenta, se le persiane non sono chiuse, si può guardare fuori.


Il giardino cresce e si muove sotto la luce della luna.
Dopo pagine ritagliate, sovrapposte, veloci e piene di voci, ricordo che su quell'immagine mi fermavo.
Come se non la capissi, strideva.
Fuori dalla finestra dei miei genitori vedevo un orto simile che di notte mi ha sempre trasmesso un misto di serenità e inquietudine.
Ora quella pagina, piena e intera come un quadro, la sento invece come un respiro.
Una storia tutta a due: un bambino libero di fare e una mamma serena che segue da vicino con calore, senza mai invadere o sovrapporsi a quel desiderio di scoperta.
Il papà non si vede, il corteggiatore rimane fuori dalla porta dopo la cena. 


Nel 1978, quando uscì questo libro, Tatjana Hauptmann aveva 28 anni.

Diletta Colombo (1981). Dopo la laurea in storia contemporanea lavora per dieci anni con il gruppo Libraccio. Nel dicembre del 2012, a Milano, apre insieme a Chiara Bottani Spazio B**K : una libreria-laboratorio indipendente, specializzata in libri con figure e immagini di tutti i tipi, che progetta e promuove corsi e laboratori legati al mondo del libro, ai linguaggi delle immagini, alle tecniche dell'artigianato. Dal 2009 organizza Alle 9 da Babar, gruppo di lettura sugli albi illustrati per l'infanzia, e collabora con i Topipittori.

Dal nostro catalogo, Diletta Colombo ha scelto in regalo un libro che ancora non c'è, perché uscirà a febbraio: C'era una volta una bambina di Giovanna Zoboli e Joanna Concejo.

Se siete bibliotecari, insegnanti, librai, promotori della lettura o appassionati di libri illustrati e desiderate partecipare alla rubrica I Martedì della Emme, presentando in un vostro post un libro di Emme Edizioni di Rosellina Archinto scriveteci qui, specificando di quale volume volete scrivere.


Vi ricordiamo che alla storia di Emme Edizioni e della sua fondatrice è dedicato il nostro La casa delle meraviglie. La Emme Edizioni di Rosellina Archinto, a cura di Loredana Farina.

Sempre a questo tema è dedicata la mostra La Emme Edizioni di Rosellina Archinto. Vent’anni di successi in mostra (1966-1985), a cura di Loredana Farina, Alessandra Mastrangelo e ABCittà, con il patrocinio di Nati per Leggere e della sezione lombarda dell’Associazione Italiana Biblioteche.

Tutte le informazioni sul percorso espositivo che la mostra propone, per tutti coloro che la volessero visitare o ospitare, le trovate  qui.

Qui trovate tutte le puntate precedenti de I Martedì della Emme:

I Martedì della Emme / 1: Un gioco per bibliotecari felici
I Martedì della Emme / 2: Federico, topo bambino
I Martedì della Emme / 3: Un’avventura invisibile
I Martedì della Emme / 4: Un colpo di fulmine 
I Martedì della Emme / 5: Un albo molto rumoroso
I Martedì della Emme / 6: Elogio dell'immaginazione
I Martedì della Emme / 7: Il sapore di una rivoluzione 
I Martedì della Emme / 8: Caro Stevie 
I Martedì della Emme / 9: La storia che si ripete
I Martedì della Emme / 10: Dove c'era un prato

1 commento:

EmanuelA ha detto...

Bello bello bello spiare Cecilia con gli occhi di Diletta! Io (1983) non conoscevo questo libro, in Italia. Pochi anni fa, durante un viaggio a Berlino entrai a spulciare una polverosa libreria e sottosottosotto pile di altri libri vi trovai, a mo' di vassoio, proprio questo libro qui! E il libraio, al momento di separarsene, mi fece quello sguardo da libraio de "La Storia Infinita" e mi sospirò "This is a good book...". E ora, bello ingiallito, sta comodo comodo sul mio scaffale.