martedì 13 gennaio 2015

I Martedì della Emme / 13. Sull’esser gufo

Il libro I Gufi è uscito nel 1963 per la Artemis Verlag in Svizzera, e in Italia
con la Emme Edizioni nel 1967. 
[di Valentina Colombo]

Puoi disegnare migliaia di volte un gufo, ma non carpirne mai il segreto.
Celestino Piatti (1992, forse)

Quando ho letto per la prima volta I gufi, arrivata alla fine ho borbottato qualcosa e ho richiuso il libro. Le illustrazioni magnifiche di Celestino Piatti, che press’a poco immaginavo anche lui di sembianze gufesche, mi erano piaciute, eccome.
Ma la complicità silenziosa di quei due rapaci con gli occhi grandi mi era sembrata banale, senza spessore, senza domande.

Questi due gufi che guardano gli altri animali azzuffarsi come matti senza mai intervenire o scomporsi, mi sono sembrati e mi sembrano a tutt'oggi strani.
Non discutono mai, loro. Non una sbavatura, un litigio su chi butta la spazzatura, su chi lava i piatti, niente. Perfetti, felici, sorridenti, guardano dall’alto ciò che accade.


Tutti vorremmo sapere il segreto di questa serenità, quasi ascetica, invidiabile.

E sapete cosa rispondono i gufi, a chi chiede quale sia il loro segreto?

Che le stagioni passano
che i fiori sbocciano
che i frutti maturano
che i ragni tessono le tele
e poi arriva l’inverno e se ne stanno pacifici a casa, e che questo vivere quieto è il loro segreto.


Bubbole, ho pensato.

L’ho pensato io e lo pensano gli animali del libro, che se ne vanno bofonchiando come me, alla fine della storia. Con i gufi che ammiccano l'un l'altro.

Avevo sbagliato, in quella prima lettura, quasi tutto.


Quello che mi ha riportato più e più volte a sfogliare quelle pagine sono state invece le illustrazioni così potenti, presenti, fisiche. Celestino Piatti è stato un designer, illustratore e grafico tra i più importanti in ambito svizzero-tedesco (se volete saperne di più, questo è il libro che fa per voi). Disegnava poster, copertine di libri, ma anche francobolli. Disegnava gufi, lo ha fatto per tutta la vita, in modo quasi ossessivo.

Francobollo svizzero disegnato da Celestino Piatti, 1959.

Le sue illustrazioni per questo libro hanno una presenza densa e misteriosa.

Una curiosità: nell'edizione inglese il titolo è I gufi felici (Atheneum, 1963).
Così, giusto per mettere in chiaro subito le cose. 

Credo che in realtà nemmeno Celestino Piatti sapesse il segreto dei gufi di questa storia, e se lo sapeva, non era in grado di spiegarlo a parole. Ecco perché tutto il mistero della loro serenità, in fondo, rimane tale.

Non capivo, quando lessi questo albo, cosa mi sarei dovuta portare via, su cosa avrei mai dovuto soffermarmi: quale fosse il segreto di queste due creature, che mi davano l’impressione di prendere in giro tutti.
Capivo invece il vociare e lo stridere, ai miei occhi così vitale, e vero, degli animali, e anche un po’ la loro stizza. Trovavo più umano il pavone con il suo gongolarsi che non i gufi con i loro sguardi d'intesa. Invece quello che oggi, a riaprire quelle pagine, e a cercare di spiegarle, rimane dentro, facendo radice, sono proprio quei due occhioni giallo-arancio, un po’ furbi, un po’ pacifici; a ricordarmi sempre di andare oltre le apparenze, le grida, gli schemi prestabiliti, e le spiegazioni, e a ricordarmi che ci sono cose e persone che misteriose sono e misteriose rimarranno. Proprio come i gufi.



Valentina Colombo (1981). Dopo la laurea in storia dell'arte si trasferisce a Barcellona per frequentare un master in editoria. Dopo tre anni presso la casa editrice Libros del zorro rojo torna in Italia lavorando prima per l'Agenzia letteraria Internazionale e in seguito per i Topipittori. Nel 2014 fonda la Phileas Fogg Agency, promuovendo illustratori ed editori di albi illustrati in tutto il mondo. 

Dal nostro catalogo, Valentina Colombo ha scelto in regalo un libro che uscirà a primavera: Quando il sole si sveglia, di Giovanna Zoboli e Philip Giordano.

Se siete bibliotecari, insegnanti, librai, promotori della lettura o appassionati di libri illustrati e desiderate partecipare alla rubrica I Martedì della Emme, presentando in un vostro post un libro di Emme Edizioni di Rosellina Archinto scriveteci qui, specificando di quale volume volete scrivere.


Vi ricordiamo che alla storia di Emme Edizioni e della sua fondatrice è dedicato il nostro La casa delle meraviglie. La Emme Edizioni di Rosellina Archinto, a cura di Loredana Farina.

Sempre a questo tema è dedicata la mostra La Emme Edizioni di Rosellina Archinto. Vent’anni di successi in mostra (1966-1985), a cura di Loredana Farina, Alessandra Mastrangelo e ABCittà, con il patrocinio di Nati per Leggere e della sezione lombarda dell’Associazione Italiana Biblioteche.

Tutte le informazioni sul percorso espositivo che la mostra propone, per tutti coloro che la volessero visitare o ospitare, le trovate  qui.


Qui trovate tutte le puntate precedenti de I Martedì della Emme:

I Martedì della Emme / 1: Un gioco per bibliotecari felici
I Martedì della Emme / 2: Federico, topo bambino
I Martedì della Emme / 3: Un’avventura invisibile
I Martedì della Emme / 4: Un colpo di fulmine 
I Martedì della Emme / 5: Un albo molto rumoroso
I Martedì della Emme / 6: Elogio dell'immaginazione
I Martedì della Emme / 7: Il sapore di una rivoluzione 
I Martedì della Emme / 8: Caro Stevie
I Martedì della Emme / 9: La storia che si ripete
I Martedì della Emme / 10: Dove c'era un prato 
I Martedì della Emme / 11: La vita quotidiana è una storia ricchissima

I Martedì della Emme / 12: Tutto cambia

1 commento:

Alessia H.V. ha detto...

Io invece mi sento un po' come questi gufi, non perfettamente estatica ma credo di aver compreso il perché di questa natura apparentemente distaccata. Grazie per questo meraviglioso articolo!

Buona giornata!