Venerdì scorso abbiamo vistato le cianografiche dei prossimi tre titoli de Gli anni in tasca: Ugo Cornia, Autobiografia della mia infanzia, Bernard Friot con Un altro me (pubblicato in Francia da Editions La Martinière con il titolo Un autre que moi), e Guillaume Guéraud con Senza tv (i cui diritti francesi sono stati acquistati da Les éditions du Rouergue).
E per tutti i fan di Giusi Quarenghi, confermiamo la ristampa del suo Io sono il cielo che nevica azzurro. A chi ancora non lo conoscesse, suggeriamo la lettura di un paio di articoli, tra i tanti che sono stati dedicati a questo racconto di infanzia montanara, da Mondoeditoriale e Leggere Leggerci.
2 commenti:
Allora bentrovati nel mondo dei blogger. Una novità che personalmente accolgo volentieri: un poco di bellezza per ripulire gli occhi.
Sorrido teneramente osservando le vostre ciano poetiche e graziose e le mie ciano dal mondo dell'industria un po' più ruvide... Ma poi concludo che ciò che importa veramente è sforzarsi di mettere, ciascuno in ciò che fa, grazia.
Come diceva Aby Warburg "il buon Dio è nel particolare". Buona giornata e buon lavoro, dunque.
Alessandro Baraldi
Grazie Alessandro. In effetti le ciano hanno una loro stropicciata bellezza. Giovanna
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