giovedì 18 novembre 2010

Quanta strada nei miei sandali

Che i libri fossero dei gran viaggiatori lo si sapeva. Già nel Quattrocento, i tipografi-editori veneziani organizzavano carovane di asini per andare a vendere i propri libri a Francoforte (adesso tutti ci vanno con i voli low cost: anche gli asini).
Anche i Topipittori amano viaggiare. E anche i Topipittori, come le persone, spesso viaggiano seguendo le mode. Negli ultimi anni, per esempio, la Corea è stata molto di moda.


È molto strano vedere come libri che ci sono familiari, che abbiamo sviscerato in ogni aspetto e compulsato centinaia di volte, possano cambiare per il solo fatto di essere tradotti in una lingua diversa.



Il recente arrivo dell'edizione coreana di Al supermercato degli animali, pubblicata dalla neonata BookInFish Publishing ci ha offerto l'occasione per riprendere in mano anche l'edizione coreana di Che cos'è un bambino (Hansol education, 2008), Velluto (The open books, 2009) e il pioniere dei viaggi coreani: Filastrocca acqua e sapone (Appletreetales, 2007).


Di prossima uscita: Vorrei avere che sarà pubblicato nel 2011 da MoonWon. Per il futuro, chissà.

1 commento:

cecilia ha detto...

niente da fare..siete sempre i migliori.