Lo zio, fra il divertito e il piccato, la prese in parola e cominciò a improvvisare quegli accordi che sarebbero diventati il melologo L'histoire de Babar.
Della versione per pianoforte e voce recitante è disponibile nel web questa versione inglese (purtroppo spezzata in due parti, ma godibilissima).
Ma esiste anche una versione per orchesta e voce recitante, con il vulcanico Paolo Poli a immedesimarsi in quella vecchia dama che trasforma l'enfant/elephant sauvage in un azzimato damerino con tanto di decappottabile rossa. Sul web non abbiamo trovato che questo collage, di qualità davvero insoddisfacente.
Se qualcuno non si accontenta, può acquistare il CD qui, indicando Poulenc come compositore e Babar come titolo. Noi l'abbiamo già fatto.
1 commento:
:-O Riuscite sempre a stupirmi e a far suonare le mie corde più intime
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