lunedì 14 marzo 2011

11000 chilometri e tanti secoli fa...

[di Valentina Colombo]

Ci sono circa 9000 chilomeri che separano l'Italia dal Brasile. E in mezzo un oceano grandissimo con milioni di vite in continuo movimento. Milioni di persone, centinaia di navi e aerei che si muovono da qui a là. Fa sempre un certo effetto pensare alle distanze in termini di chilometri, noi che siamo abituati alle velocità irreali di internet. Ma mentre tutto sembra dietro l'angolo, quando si tratta dei nostri libri, tempi e distanze hanno una dimensione molto più concreta. Quando sai che il libro che hai pubblicato verrà tradotto, prodotto e venduto in un'altra lingua e in un altro paese, l'attesa è emozionante.

E quando alla fine, una mattina, Fedex suona il campanello, quel pacchetto che ti danno con tanta indifferenza è per noi una cosa preziosissima. È il frutto di tanti incontri e conversazioni, più o meno casuali. È una storia catturata e divenuta libro.

Ebbene qualche giorno fa abbiamo ricevuto le copie dell'edizione brasiliana di Una storia Guaranì di Alicia Baladan, pubblicata da SM Brasil.
Ormai due anni fa, Alicia è venuta da noi a mostrarci il suo portfolio. Durante quell'incontro, per caso, ci parlò delle favole e leggende che sua nonna le raccontava da bambina.
Fra queste, ci incantò la storia del viaggio del piccolo guaranì alla ricerca della ragnatela perfetta per la sua amata. Da quel racconto è nata l'idea del libro, che poi abbiamo pubblicato l'anno scorso. Un viaggio sia per noi, che siamo stati catapultati in un tempo e in un luogo lontani, sia per Alicia, che ha scavato nella memoria per ricordare e ha plasmato le immagini per cercare di restituirci quella magia e quella dimensione “altra” che sono tipiche degli ancestrali racconti di popoli del passato. 

La leggenda di Una storia guaranì ha viaggiato nel tempo per arrivare fino a noi. Ha attraversato un continente, un oceano, buona parte dell'Europa per approdare in un viale di Milano e farsi album. E poi, di nuovo per caso, l'anno scorso a Bologna un editore l'ha notata, e ha deciso di portarla in Brasile con sé e di proporla laggiù. Un meraviglioso viaggio, che chissà dove porterà ancora.

Alicia ci ha regalato questo pezzettino della sua infanzia. Ma ha fatto anche molto di più. Siamo rimasti così affascinati dai suoi racconti che le abbiamo chiesto di partecipare a Gli anni in tasca.


Lei ha accettato, così tra qualche settimana uscirà Piccolo grande Uruguay, di cui qui vedete i disegni al tratto, in anteprima. Così, a breve, anche voi conoscerete la nonna di Alicia, e potrete affacciarvi al suo mondo, in cui alla cruda realtà della dittatura e della prigionia del papà, dissidente politico, si mescolano i sogni e le fantasia di una bimba che, a poco a poco, impara a distinguere la libertà vera da quella presunta, la realtà dalla finzione.
Ci sono quasi 11000 chilometri tra Italia e Uruguay. Una distanza così grande e così piccola: tanti chilometri tutti pieni di storie in viaggio da scoprire.

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