lunedì 13 ottobre 2014

Popo? Il popo!

Per leggere, cliccare sulle immagini.

Lo scorso anno, più o meno in questo periodo, stavamo partendo per New York, insieme a Simona Mulazzani, per ritirare la Silver Medal assegnata dall'Associazione Illustratori di New York alle illustrazioni di Vorrei avere. O meglio di I Wish I Had, perché questo è il titolo dell'edizione americana pubblicata alla fine del 2012 da Eerdmans.



















Quest'anno, stamattina, Simona e Maria Giaramidaro dell'Associazione Oliver che ha progettato questo evento, partono con me per San Francisco dove, mercoledì 15 ottobre, all'Istituto Italiano di Cultura, presenteremo la casa editrice Topipittori e dove ci sarà una mostra delle tavole dei tre libri che Simona e io abbiamo pubblicato negli Stati Uniti, oltre a Vorrei avere, Il grande libro dei pisolini (The Big Book of Slumber, 2013) e Al supermercato degli animali (Animal Supermarket, 2104), sempre editi da Eerdmans. Su questi tre libri, giovedì 16 e venerdì 17 ottobre, faremo letture e laboratori, come ospiti al Festival internazionale di letteratura Litquake, che si tiene nella città in quei giorni, e a La Scuola. Italian International School, bellissima realtà educativa di San Francisco.

 


















Vorrei avere, insieme a Che cos'è un bambino, è il libro di Topipittori che ha avuto più edizioni all'estero, cioè 9. Ma dei 24 albi che ho pubblicato in questi dieci anni, 18 hanno avuto almeno una edizione straniera, parecchi più di una, di solito nelle principali lingue europee, ma anche in thailandese, cinese, polacco, coreano. La cosa interessante è che libri ormai editi dieci anni fa, oggi, acquistati all'estero, riacquistano nuova vita, ne sono un esempio Zoo segreto e Filastrocca ventosa, recentemente editi in Brasile.


Gli Stati Uniti, come è noto, sono un mercato librario molto diverso dall'Italia; non è stato facile passare l'esame come editori: i parametri di letteratura illustrata per l'infanzia qui cambiano sia per i testi sia per le immagini. Perciò, l'idea che l'ingresso di Topipittori sia avvenuto, fra i tanti titoli che abbiamo in catalogo, proprio con tre miei mi ha, da un parte, molto sorpreso e poi, ovviamente, fatto anche piacere.
Ci sono tante cose che mi incuriosiscono di questo viaggio, quello che però mi incuriosisce di più è l'incontro con i bambini americani: come saranno, come leggeranno e ascolteranno? Come accoglieranno Simona, Maria, me e tutti gli animali che riempiono i nostri tre libri?

Giovanna Zoboli, Simona Mulazzani, Vorrei avere, Topipittori 2010.

Una pazzesca iniezione di fiducia per questa gita a San Francisco, me lo ha dato questo breve racconto che qualche giorno fa ho trovato su facebook, a proposito di un bambino e del suo rapporto con Il grande libro dei pisolini. Autrice è Giusy Gallina, mamma e insieme bibliotecaria (e sulla bella biblioteca di Montebelluna, dove Giusy lavora, sul nostro blog abbiamo parlato qui e qui).

Per cui ora cedo la parola a Giusy, ringraziandola ancora per avermi dato il permesso di pubblicare le sue parole sul nostro blog, ma soprattutto perché il suo racconto è pieno di spirito, fa davvero ridere e mette grande allegria.


G. Zoboli, S. Mulazzani, Il grande libro dei pisolini, Topipittori 2013.

Ė proprio amore.
Alberto, 21 mesi e 3 giorni: questo ė il suo libro, per lui il libro del "popo" ovvero "l'ippopotamo". Da circa 9 mesi leggiamo solo quello. Per un periodo l'abbiamo letto appena svegli, appena tornati, prima di dormire oppure 4-5 volte di seguito. Alberto lo indicava nel ripiano e ti invitava a prenderlo; adesso ci arriva da solo, si siede sul divano, te lo passa e con aria soddisfatta, mani in grembo, aspetta che tu lo apra e inizi a leggere. E gli occhietti si illuminano e inizia ad alternare lo sguardo, dal libro alla voce. E poi arriva il popo ed è felicità. Se provi con un altro libro, sì, ti guarda, prova ad ascoltarti, ma poi chiude la nuova proposta e ti dice "popo?".
Io continuo a meravigliarmi, ogni giorno, ma oggi di piú ed ė per questo che scrivo. Stasera sua sorella, quasi 5 anni, inizia per conto suo a recitare una parte del libro, lo sa a memoria, come tutti noi in famiglia: ė normale. In realtá, stava facendo altro, ma è partita con "dormon le pulci con il mandrillo..." e Alberto ha rizzato le antenne, l'ha guardata e, dopo 3 secondi, ha esclamato "il popo!! E lei: "Basta con questo popo, Alberto!!"
Ecco, questo dice tutto, non c'ė niente da fare, va da solo, ha una forza dentro che lo attira.
Stasera sono andata a leggermi l'analisi di Giulia Mirandola nel
Catalogone 7, e ho capito di piú, quel senso di "bene" che trasmette, quella musica di parole e immagini che entra da sola, quegli animali così tranquilli e quel soffice diffuso, una grande armonia, tutto funziona. Ed ė quello che i bambini capiscono davvero. Insomma, leggetelo, compratelo, andate a prenderlo in biblioteca e provate. Grazie Giovanna Zoboli e grazie Topipittori, ancora una volta; noi continuiamo.

G. Zoboli, S. Mulazzani, Il grande libro dei pisolini, Topipittori 2013.

Ovviamente sì, io ho preso questa esilarante descrizione come un meraviglioso Buon viaggio! fatto dal popo in persona e da Alberto, il suo strepitoso creatore, e anche dalla sua sorellina e da Giusy, naturalmente.

E per finire, per amor di completezza, quelle che trovate qui di seguito, sono le quattro pagine del Catalogone  7. Le parole e le immagini del 2014, che Giulia Mirandola ha dedicato a Il grande libro dei pisolini.  Se volete seguire il consiglio di Giusy e leggerle, allora cliccateci sopra!


Per leggere, cliccare sulle immagini.

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