mercoledì 5 marzo 2014

Castelli, città, case di bambola

Sabato, primo marzo, sono stata a Carpi alla biblioteca Castello dei ragazzi per una lettura del libro Casa di fiaba. Nei mesi scorsi, Emilia Ficarelli, direttrice della biblioteca, ci aveva contattati per sapere se poteva utilizzare le immagini di Anna Emilia Laitinen per l'allestimento di una mostra sulle case giocattolo dedicate ai bambini.

L'idea ci è piaciuta moltissimo e conoscendo la qualità del lavoro di questa biblioteca, sperimentato lo scorso anno con la mostra Alfabeto delle fiabe, non abbiamo avuta alcuna esitazione a permettere l'uso delle immagini, accogliendo anzi la proposta con grande entusiasmo.

Lo scorso sabato, quindi, finalmente abbiamo potuto vedere questa mostra: un percorso attraverso piccole, bellissime costruzioni, castelli medioevali, case ottocentesce, case modernissime, ma anche angoli cittadini in miniatura come stazioni, pompe di benzina, parcheggi, ponti.


Come si legge nella presentazione a cura della biblioteca:
La mostra Mondi fantastici. Un sorprendente viaggio tra castelli, case di bambole e città immaginarie propone una serie di giochi - i castelli, le case di bambola, la città e i suoi spazi - che riproducono con realismo e perfezione ambienti, personaggi e oggetti. Si tratta di giochi particolarmente appassionanti per i bambini che, attraverso gesti e parole, li animano rappresentando situazioni di vita molto diverse tra loro.

 



















Questa tipologia di giocattoli è stata prodotta già a partire dalla fine dell'Ottocento e nel tempo si è trasformata in modo radicale, sono cambiati i materiali, le tecniche costruttive, i dettagli e i pezzi che la compongono: le antiche e poetiche case di legno e vetro sono diventate case ecologiche arredate con oggetti di design, le vecchie pompe di benzina di latta hanno lasciato il posto a distributori dotati di garage a più piani. 


La mostra ci racconta questo cambiamento proponendo una serie di singolari pezzi d’epoca, provenienti dalla raccolta del collezionista bolognese Piergiuseppe Piersanti, e una selezione di giochi contemporanei, tutti da sperimentare [acquistati dalla biblioteca e destinati, a mostra terminata, alla bellissima ludoteca ndr].
 


Il percorso espositivo, scandito da sfondi scenici che invitano a scoprire le tre sezioni della mostra, è arricchito da spazi ludici in cui entrare per trasformarsi in coraggiosi cavalieri, diventare i protagonisti di una fiaba o di una storia che si svolge dentro una casa, in una strada, in una città immaginaria…
Durante tutto il periodo di apertura, sono in programma laboratori di costruzione e letture in cui castelli incantati, case magiche e città fantastiche sono al centro della narrazione.



Va sottolineato che i bambini hanno accesso a tutti i giochi esposti (eccetto che a quelli d'epoca, chiusi nelle teche di vetro), e possono dedicarvisi liberamente. Le sale del Castello dei Pio che ospitano la mostra e la biblioteca sono magnifiche, e non credo che vi sia qualcosa di più in tema con l'argomento dell'esposizione. Portare un bambino a vedere e a giocare con queste piccole, seducenti architetture e poterlo fare all'interno di un luogo del genere, che è Storia e storie, è una lezione di architettura e narrazione in sé: a partire dagli affreschi che decorano le sale, per continuare con gli scaloni, i cortili, le volte, le torri, le merlature e la grande piazza di Carpi dove sorge il palazzo. Credo che sia esattamente per questo che i bambini che ho avuto come pubblico sono stati tanto attenti e ricettivi.


Ho mescolato la lettura di Casa di fiaba a un percorso visivo e narrativo attraverso le costruzioni più celebri delle fiabe e delle storie: dai Tre porcellini, a Biancaneve, a Cappuccetto Rosso, a Cenerentola, a Riccioli d'oro, a Pinocchio ad Alice nel paese delle meraviglie, a La Bella e la Bestia, soffermandomi in particolare sulla casa della strega di Hansel e Gretel, mostrata in molte versioni, fra cui quelle della Janssen, della Pacovska e di Mattotti. Per non smentirsi, non pochi bambini hanno preferito queste ultime due versioni a quelle tradizionali con tetto di biscotti e decori in zucchero filato. Ma non solo; abbiamo parlato anche del lavoro degli architetti e di architetture esistenti, incredibili, ma possibili, che sorgono un po' in tutto il mondo: case gonfiabili, case sotterranee, case di stoffa, case bolla, case nel deserto descritte in quel libro bellissimo che è Case. Costruzioni strane audaci ma efficaci, di Aleksandra Machowiak e Daniel Mizielinnski, edito da comma 22 nel 2009. Costruzioni che confermano che il genio, come sosteneva Francis Scott Fitzgerald, consiste nel mettere in atto ciò che si pensa. E in questo sta il grande potere dell'immaginazione.

Mondi fantastici. Un sorprendente viaggio tra castelli, case di bambole e città immaginarie
Carpi, Castello dei ragazzi.
Sala Cervi, Palazzo dei Pio, piazza dei Martiri, 68.
Dal 1 febbraio- 6 aprile 2014.
Orari: sabato e domenica 10.00-13.00; 15.00-19.00
Ingresso gratuito.


Attività delle prossime settimane:
8 marzo, Maria Sole Boni, de La banda dei piccoli lettori, racconta storie di casette fatate e castelli incantati;
15 marzo, una divertente visita guidata del percorso ludico;
18 marzo, letture a cura dei volontari del progetto Donare Voci;
22 marzo, laboratorio di assemblaggio creativo Giochiamo con il Makedo.
A partire dal 19 marzo, ogni mercoledì e giovedì, la Ludoteca organizza laboratori ispirati a Mondi Fantastici, coinvolgendo grandi e piccoli.

Per informazioni:
castellodeiragazzi@carpidiem.it
www.castellodeiragazzi.it
tel. 059/649961-983


Post scriptum gastronomico-bibliofilo: se decidete di andare a Carpi e vi rimane tempo per il pranzo, potete andare in via Carducci 19, a poca distanza dalla biblioteca. Troverete il vero paradiso dei Topi: l'unico posto a noi noto dove topi del formaggio e topi di biblioteca possono trovare adeguato ristoro alle loro voglie. Il posto si chiama Toma e tomi. Naturalmente, abbiamo scoperto con sorpresa che i libri dei Topi erano proprio accanto all'ingresso, a dare il benvenuto agli avventori. [Per questa segnalazione siamo grati ad Alice, della libreria Radice Labirinto. Andate a trovare anche lei, nella centralissima piazza Garibaldi.]

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