Un topo in visita, con Svjetlan Junakovic, Wanda Dal Cin e un'allieva concentratissima e non meglio identificata |
Ogni anno, Leo, Wanda, Ketty, Monica e tutti gli altri “sàrmediani” riservano nuove sorprese, macinano nuove idee, propongono nuovi progetti. E tutto questo senza dimenticare la qualità dell'insegnamento nei corsi, la proposta di nuovi insegnanti e di nuove materie. Insomma, il mantenimento di quel livello di eccellenza che ha decretato negli anni il successo della scuola e della mostra.
Quest'anno, poi, si vede crescere rapidamente la nuova sede della Fondazione, proprio accanto al palazzo comunale che fino a oggi ha ospitato la mostra e la segreteria organizzativa. Facendo i dovuti scongiuri, sembra che l'ipotesi di vedere per la trentesima mostra per la prima volta nella nuova e definitiva sede sia tutt'altro che peregrina.
Allievi dalla Corea e dal Brasile per il corso di Svjetlan. |
La sera, invece, nel Municipio, ci aspettava una sala consiliare piena. Molta più gente dell'anno scorso, e dell'anno prima, e dell'anno prima ancora. E, questa volta, sotto la guida di Ketty Gallon abbiamo conversato con Linda e Svjetlan, parlando delle bugie che il Vasari diceva su Giotto, di Leon Battista Alberti, di Totti Francesco da via Vetulonia e di mosche che stanno nei quadri. Abbiamo anche mostrato, si parva licet, i libri che verranno pubblicati in autunno.
L'incontro serale con gli allievi. |
Il prossimo appuntamento è il 27 ottobre, per l'inaugurazione della mostra, alla sua trentesima edizione. Sappiamo già che ci saranno sorprese e novità. Ci hanno chiesto di non parlarne, per il momento. Ma quest'anno più che mai sarà importante esserci.
Post scriptum: come al solito, abbiamo dimenticato la macchina fotografica. A rimediare ci ha pensato Ketty Gallon, che ringraziamo per la cortesia.
Ulteriore post scriptum: se andate a Sàrmede, il prosecco buono si compra da una anziana signora a Cappella Maggiore. Per i formaggi, invece, conviene salire al Pian del Cansiglio.
3 commenti:
bello Sarmede!
ma....Che cosa vi induce a fidarvi di un esordiente?
Per saperlo dovrai aspettare a settembre, caro Miguel.
E' stato bello vedere un Topo!
In realtà il nostro mutismo al suo passaggio era un misto tra l'estrema concentrazione e la meticolosa cura nel cercare di coprire con il proprio corpo lavori ancora incerti e imperfetti. Il giudizio del Topo: croce e delizia!
Il corso (base) che ho appena terminato a Sarmede, quello sì che è stato perfetto: un ottimo maestro, Svjetlan, compagni di corso fenomenali, un paese...da favola e, come dicevamo, un importante Topo in bermuda di passaggio.
;)
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