venerdì 14 novembre 2014

A spasso con le dita

[di Gioia Marchegiani]

In occasione di Bookcity 2014, l'Istituto dei Ciechi di Milano accoglierà dal 16 al 21 novembre, presso la sala Barozzi, A spasso con le dita, progetto nazionale a sostegno della letteratura per l'infanzia e dell'integrazione fra vedenti e non vedenti, che prevede una mostra di tavole tattili realizzate da 17 artisti illustratori, ispirate al tema della solidarietà, e una serie di laboratori didattici rivolti al pubblico e alle scuole. Nella mostra ci sarà anche una mia tavola nata a conclusione di un'esperienza bellissima che mi fa piacere condividere qui sul blog dei Topipittori, che ringrazio per l'accoglienza e per l'attenzione che rivolgono da sempre al tema dell'editoria tattile.

Un anno fa ho deciso di partecipare a Tocca a te, concorso promosso dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi, la Fondazione Robert Hollman e l'Istituto dei ciechi di Milano, per la realizzazione di un progetto di libro tattile destinato a bambini ipovedenti e ciechi. Poco tempo prima avevo conosciuto il lavoro di Mauro L. Evangelista, illustratore, artista e insegnante prematuramente scomparso che ha lasciato dei veri capolavori di illustrazioni e libri tattili. Ne ero rimasta affascinata. Quell'incontro aveva piantato un seme in me che evidentemente aspettava una goccia d'acqua per germogliare. Tra le mani avevo una storia ripiegata in un minuscolo leporello nata durante il Corso Progettare libri 2 con Paolo Canton, decisi che sarei partita da lì.

Era una storia piccola, con protagonisti piccoli che per la sua semplicità mi sembrava perfetta per essere elaborata in un progetto tattile.

Nella storia, quattro bambini incontrandosi iniziano un percorso emotivo attraverso il gioco, il confronto, il conflitto che si conclude con la condivisione di una meta. Nella storia, un imprevisto genera un cambio di direzione e i personaggi si ritrovano a vivere una straordinaria avventura. Non mi restava che dare forma tattile a tutto questo.

E qui è iniziata la sfida. Non mi ero mai cimentata in un simile lavoro. E mi sono accorta subito delle competenze che mi mancavano per realizzare il progetto. Studio ed esperienza diretta sono fondamentali per riuscire a entrare in quel mondo sfocato o buio, e comprendere, saper interpretare e soprattutto comunicare.

Il concorso Tocca a te, di cui presto uscirà il bando per il 2015 e a cui consiglio vivamente di partecipare alle persone che stanno leggendo questo post, è rivolto a insegnanti, genitori, artisti e illustratori vedenti. È un invito a provare a gettare un ponte e ad aprire un dialogo attraverso un libro tattile che possa essere utilizzato da tutti i bambini, indistintamente. In questo obiettivo, ho trovato la ragione per realizzare il mio progetto e così ho cominciato a cercare di acquisire quante più conoscenze mi era possibile sul tema attraverso il web e i testi facilmente reperibili.
Dopo la fase di documentazione, ho iniziato a lavorare al testo della storia che mi ha regalato, in seguito, l'emozione enorme di poterlo “leggere” in Braille, con i polpastrelli.


Dopo il testo,  provando e cercando materiali, forme, texture e composizioni, si sono materializzati i personaggi e sono nate le illustrazioni.



Infine, dopo aver studiato diverse opzioni per la rilegatura, è nato il libro Una storia che sale molto in alto.


Ho dedicato questo lavoro a Mauro. Il mio progetto è stato premiato tra i cinque finalisti del concorso, con una menzione della giuria come miglior testo: una grande sorpresa! Poco dopo è partito insieme agli altri quattro vincitori per il concorso internazionale Typhlo&Tactus che si è tenuto ad Helsinki. E qui è stato tra i finalisti e inserito dalla giuria tra i migliori sette libri.
Questa bellissima esperienza si è conclusa con la realizzazione della tavola tattile che ho realizzato proprio per la mostra di Milano e che ha il titolo BARRIERA.

Particolare della tavola BARRIERA.

A ogni tavola tattile della mostra A spasso con le dita corrisponde una parola della solidarietà: questo è il fil rouge dell'esposizione. Ogni artista che ha partecipato ha dovuto interpretare una parola e elaborare un' illustrazione tattile di centimetri 80x80. È bello osservare come ognuno ha scelto materiali diversi e in quale modo li ha utilizzati per esprimere il significato e il valore di quella parola. Sono tutte bellissime!

Visitando la mostra si può toccare ABBRACCIO di Mauro L. Evangelista,  SCAMBIO di Gek Tessaro, INSIEME di Francesca Pirrone, SOGLIA di Michele Fabbricatore, RESPIRO di Giacomo Tringali, SENTIERO di Arianna Papini, CORO di Michela Grasselli e Giuseppe Vitale, CERCHIO diChiara Carrer, DONO di Lorenzo Terranera, CONFRONTO di Sonia Marialuce Possentini, LEGAME di Elisa Lodolo,  MANO di Fanny Pageaud, SORPRESA di Gabriela Rodriguez Cometta, CALORE di Silvia Bonanni e SETTESTELLA di Dario Moretti. Simona Mulazzani e Eugenia Garavaglia hanno creato insieme la tavola LENTEZZA, un omaggio al grande scrittore cileno Louis Sepulveda che il 20 novembre alle 11, in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia, sarà ospite della manifestazione.

Una bambina abbraccia la tavola di Mauro L. Evangelista.

Ma quel che ho scritto non è sufficiente a comprendere cosa si prova davvero ad andare a spasso con le dita: bisogna visitare la mostra, per capirlo. Le tavole sono lì per essere accarezzate, con gli occhi chiusi, da tutti e dai bambini per primi. Tutto questo è stato pensato soprattutto per loro con lo scopo di trasmettere, anche attraverso i numerosi laboratori, il valore della conoscenza di tutte quelle realtà in cui un limite può costituire una grande opportunità per imparare a sfruttare potenzialità sconosciute che ci abitano e ad accrescere la propria sensibilità.


Mi auguro con tutto il cuore che il grande lavoro e la passione che ci sono dietro all'organizzazione di questo evento e della produzione editoriale siano ripagati dal sostegno di privati e istituzioni. La Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi di Roma, con il sostegno di Enel Cuore, è l'unica realtà che si adopera nella produzione e la diffusione di libri tattili illustrati a livello nazionale. La sede di Roma, che ho avuto la fortuna di visitare, è piena di libri meravigliosi che aspettano di essere pubblicati e che sono certa darebbero prestigio all'editoria per ragazzi e sarebbero un grande segno di attenzione verso i temi del rispetto e dell'integrazione da parte della nostra società.


PER PARTECIPARE AI LABORATORI È NECESSARIA L'ISCRIZIONE: contattare questo indirizzo, oppure telefonare ai numeri 05 22439305 o 393 5212082. Informazioni dettagliate sul programma si possono consultare sul sito di Luce Magazine, la rivista web dell'Istituto dei Ciechi di Milano e il sito di Bookcity.
In questo video una breve presentazione della manifestazione.

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